Il Ravenna Festival ricorda Berio

“La musica è tutto quello che si ascolta con l’intenzione di ascoltare musica”
Omaggio a Luciano Berio, nel decennale della scomparsa. Teatro Alighieri, 19 giugno, ore 21

Ravenna ha un legame affettivo particolare con Luciano Berio, compositore straordinario, pioniere della musica elettronica, scomparso nel 2003. Lo ha ospitato al Festival, lo ha visto collaborare con Accademia Bizantina, nel periodo in cui era diretta da Carlo Chiarappa. Così, nel decennale della scomparsa, ‘Alchimie popolari’ gli dedica un ampio spazio. Sono in corso (e continueranno fino al 12 luglio) le proiezioni delle puntate di C’è musica & musica, lo straordinario viaggio nella musica guidato da Luciano Berio e trasmesso dalla Rai nel 1972 (martedì e venerdì alle 18 al Planetario dei Giardini pubblici). Ma il punto centrale dell’omaggio all’artista ligure sarà il concerto in programma al teatro Alighieri, il 19 giugno (ore 21).

“Lo scorso maggio, il 27 per l’esattezza, ha segnato i dieci anni dalla scomparsa di questo maestro che ha poco insegnato stando nelle aule, ma che moltissimo ha insegnato, e tuttora insegna, in virtù del coraggio, della profondità e dell’apertura culturale della sua prassi esecutiva”: così Danilo Grassi, percussionista e direttore del concerto all’Alighieri, spiega il senso attribuito all’Omaggio a Luciano Berio, aggiungendo, con orgoglio, “oggi, presentare un omaggio a Berio è, prima ancora che un dovere, un piacere. Quello stesso piacere che molto tempo fa gli veniva da alcuni rimproverato come presunta debolezza teoretica del suo operare, ma che, a distanza, si conferma come tratto imprescindibile di un compositore di portata storica”.

L’Omaggio a Berio prevede l’esecuzione di composizioni in massima parte nate dal rapporto con altri protagonisti della cultura musicale e letteraria italiana e che sono legate all’ampia concezione musicale del maestro, per il quale “La musica è tutto quello che si ascolta con l’intenzione di ascoltare musica: la ricerca di un confine che viene continuamente rimosso”.
Calmo (per mezzosoprano e 22 strumenti, del 1974, ma nella revisione del 1989) è stato composto “in memoriam Bruno Maderna”: si tratta, nelle intenzioni dell’autore, di “una lettera affettuosa […] una semplice cerimonia musicale abitata da riferimenti privati e quotidiani legati alla mia esperienza umana e professionale con lui. In Calmo si ritrovano infatti alcuni caratteri strumentali e armonici tipicamente maderniani e si incontrano anche, fuggevolmente, maniere e aneddoti vocali a lui legati”.
Segue Cries of London (1974, rielaborazione del 1976), composto per i King’s Singers, un ciclo di sette pezzi per otto voci il cui testo, sottolinea Berio, “è essenzialmente una libera scelta delle famose frasi dei venditori nelle strade della vecchia Londra”.
Naturale (1985), nelle intenzioni del compositore, è volto a sollecitare l’attenzione sul folkore musicale siciliano: la viola e le percussioni si sovrappongono a voci registrate; “canzoni siciliane commentate dalla voce di Celano, forse l’ultimo vero cantastorie siciliano, che ebbi il privilegio e la fortuna di incontrare (e registrare) a Palermo nel 1968”.
Infine Laborintus II, su testi di Edoardo Sanguineti (poeta che ricorre tuttavia anche tra gli autori dei testi di Calmo) che, ricorda ancora Berio, sviluppano “alcuni temi della Vita nuova, del Convivio e della Divina Commedia di Dante e li combina, soprattutto attraverso analogie formali e semantiche, con testi biblici e con scritti di T. S. Eliot, Ezra Pound e Sanguineti stesso”. Un’opera strutturata secondo l’accezione medievale del catalogo, ma che si presta a molteplici destinazioni: “Laborintus II è un’opera scenica; può essere trattata come una rappresentazione, come una storia, un’allegoria, un documentario, una danza. Può essere rappresentata a scuola, a teatro, in televisione, all’aria aperta e in qualsiasi altro luogo che permetta di riunire un uditorio”.

Partecipano all’omaggio che il Festival dedica a Berio alcune formazioni musicali davvero autorevoli, non solo nell’ambito della musica contemporanea in Italia (nello spirito appunto di un compositore, che ha saputo trarre importanti suggestioni anche dalla musica dei secoli più lontani al nostro presente): Nextime Ensemble, L’Homme Armé e Tempo Reale, quest’ultimo fondato dallo stesso Berio nel 1987. A loro si aggiungono il mezzosoprano Monica Bacelli, la voce recitante di Marco Cavalcoli, Klaus Manfrini alla viola e Lisa Bartolini alle percussioni. Danilo Grassi è direttore dell’esecuzione, Fabio Lombardo dirige l’ensemble vocale, Francesco Giomi e Damiano Meacci firmano la regia e proiezione del suono.

Info e prevendite: 0544 249244 – ravennafestival.org
Biglietti: posto unico, 20 euro (ridotti 18)
“I giovani al festival”: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni 9 euro.

C’è musica e musica: “Due nell’orchestra”
Venerdì 14 giugno, Planetario ore 18

Continua l’Omaggio di Ravenna Festival 2013 a Luciano Berio nel decennale della scomparsa. Venerdì 14 giugno, ore 18 al Planetario (Giardini Pubblici), la proiezione di “Due nell’orchestra” seconda puntata di “C’è musica & musica” lo straordinario viaggio nella musica ideato da Luciano Berio – che la Rai mandò in onda nel 1972 – in cui il compositore affrontava varie problematiche sul fare, pensare e scrivere musica da Monteverdi ai Beatles. Il calendario delle proiezioni continua martedì 18 giugno, sempre alle 18, con la terza puntata: “Verso la scuola ideale”.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Info 0544 249244

Ravenna Festival 2013 rende omaggio a Luciano Berio, nel decennale della scomparsa, con diversi appuntamenti. Tra questi la proiezione al Planetario delle 12 puntate di C’è musica & musica, lo straordinario viaggio nella musica ideato da Luciano Berio che la Rai mandò in onda nel 1972. Un viaggio che affrontò varie problematiche sul fare, pensare e scrivere musica con esempi da Monteverdi ai Beatles e in cui il compositore coinvolse colleghi di spicco, da Pierre Boulez a György Ligeti, da Bruno Maderna a Luigi Nono. Primo appuntamento martedì 11 giugno, ore 18, con ‘Ouverture’. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Info 0544 249244

L’Omaggio a Luciano Berio nel decennale dalla scomparsa

Sabato 8 giugno ore 11 al Teatro Alighieri incontro-presentazione dei 2 dvd e del libro ‘C’è musica e musica’
Mercoledì 19 giugno ore 21 al Teatro Alighieri il concerto del Nextime Ensemble, diretto da Danilo Grassi

Se c’è un compositore che ha saputo, come pochi altri miscelare “alto” e “basso”, tradizione “culta” e “pop” e “folklore”, questi è Luciano Berio di cui ricorre quest’anno il decennale dalla scomparsa. Ravenna Festival ha inteso ricordare nell’edizione 2013 il Maestro con alcuni appuntamenti a lui dedicati. Sabato 8 giugno, ore 11 ingresso libero, al punto d’incontro del Festival al Teatro Alighieri l’incontro-presentazione, in anteprima, di C’è musica e musica (Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con RAI ERI e Centro Studi Luciano Berio) 2 dvd e il libro curato da Angela Ida De Benedictis con contributi di: Umberto Eco, Luciano Berio, Michele dall’Ongaro, Ulrich Mosch, Vittoria Ottolenghi e Gianfranco Mingozzi. Interverranno Michele dal’Ongaro e Angela Ida De Benedictis.

Era il 1972 quando la Rai mandò in onda il ciclo televisivo C’è musica & musica, lo straordinario viaggio nella musica ideato da Luciano Berio. Un viaggio intorno, in dodici puntate, che affrontò varie problematiche sul fare, pensare e scrivere musica con esempi da Monteverdi ai Beatles in cui il compositore coinvolse colleghi di spicco, da Pierre Boulez a György Ligeti, da Bruno Maderna a Luigi Nono e altre importanti personalità del mondo musicale. Vale la pena riscoprire, in occasione del decimo anniversario della morte di Berio, questo ciclo televisivo che riconduce a un tempo in cui la musica era ricerca e avventura: una serie che ha molto da insegnare, dire e far ricordare ancora oggi, in un’epoca in cui il panorama musicale è cambiato e altrettanto differenti appaiono il ruolo del compositore, l’impegno delle istituzioni e l’uso dei media. Ravenna Festival ripropone ora le dodici puntate al Planetario (Giardini Pubblici, Viale Santi Baldini 4) dal 11 giugno al 12 luglio, tutti i martedì e venerdì sempre alle ore 18. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Mercoledì 19 giugno al Teatro Alighieri (ore 21) l’Omaggio a Luciano Berio è con il concerto del Nextime Ensemble, diretto da Danilo Grassi, L’Homme Armé – voce solista di Monica Bacelli e voce recitante Marco Cavalcoli – che, in collaborazione con Tempo Reale (il centro di ricerca elettroacustica fondato a Firenze dallo stesso Berio), proporrà un programma che sintetizza le principali linee di ricerca musicale del grande compositore per cui “La musica è tutto quello che si ascolta con l’intenzione di ascoltare musica: la ricerca di un confine che viene continuamente rimosso”. Tra le mani di Berio tutto diveniva musica, attraverso un lavoro incessante di analisi e di studio, ma soprattutto di sperimentazione e di invenzione del possibile. Sbaragliando false gerarchie, la tradizione “popolare” incontrava quella “colta” e si innestava ad essa, in un dialogo rivelatore di remote e insospettate affinità. Come nei Cries of London, dove le grida dei venditori londinesi di inizio Ottocento si dipanano in un intreccio evocante raffinati madrigalismi, o in Naturale, dove le complessità del folklore siciliano si condensano nella voce di Celano, forse l’ultimo cantastorie di quella regione, con la stessa dignità del verbo dantesco mediato dall’estro poetico di Sanguineti in Laborintus II.
Info e prevendite: 0544 249244 – ravennafestival.org / Biglietti: posto unico 20 euro (ridotto 18) / “I giovani al festival”: “ fino a 14 anni 5 euro, da 14 a 18 anni (50% tariffe ridotte)