Il lago dei cigni alle Terme di Caracalla

Dal 7 al 20 luglio, ore 21, direttore Andrey Anikhanov

Protagonisti Kucheruk, Yebra, Amato, Esina e Mazzeo

Va in scena, giovedì 7 luglio alle 21, sul palcoscenico delle Terme di Caracalla, la raffinata e amata versione coreografica in quattro atti del balletto Il lago dei cigni, nell’edizione creata da Galina Samsova per lo Scottish Ballet nel 1995. La musica dal fascino intramontabile, torna tra le monumentali rovine di Caracalla dopo un’assenza di quattro anni. Dopo il debutto del 7 luglio (ore 21), previste cinque repliche: venerdì 8 luglio (ore 21), sabato 9 luglio (ore 21), mercoledì 13 luglio (ore 21), sabato 16 luglio (ore 21), mercoledì 20 luglio (ore 21).

Protagonista l’ucraina Oksana Kucheruk (étolie del Balletto dell’Opéra National di Bordeaux), interprete capace di offrire forza e delicatezza alle sfumature del doppio personaggio di Odette/Odile, si esibirà nella prima recita del 7 luglio, e poi ancora dell’8 e del 13 luglio, con lo spagnolo Igor Yebra, suo partner a Bordeaux e applaudito Siegfried anche nella versione andata in scena lo scorso febbraio al Teatro dell’Opera. Nelle repliche successive del 16 e 20 luglio partner di Yebra sarà Alessandra Amato. La giovane stella della compagnia capitolina, si alternerà con Olga Esina prima ballerina del Balletto della Wiener Staatsoper e della Volksoper a Vienna, tra le interpeti attuali più richieste nei gran gala di danza, nella sola data del 9 luglio accanto a Vito Mazzeo, recentemente nominato primo ballerino del San Francisco Ballet. Sul podio il direttore russo Andrey Anikhanov, mentre i costumi sono di Aldo Buti.

Nel lirismo rarefatto e onirico degli atti bianchi musicati da Pëtr Il’ič Čajkovskij, Il lago dei cigni narra la struggente favola d’amore tra il giovane Siegfried e la bella principessa Odette, trasformata in cigno e resa prigioniera dal perfido mago Rothbart. La prima rappresentazione de Il lago dei cigni, con la coreografia originale realizzata da Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale di San Pietroburgo, ebbe luogo il 15 gennaio 1895. Da quella prima rappresentazione, nella lotta senza tempo tra i bianchi e neri, la luce vince ogni volta sul fascino oscuro dell’ombra e ripete sempre l’incanto per lo spettatore.