Giovedi e venerdì Santo con lo Stabat

Il settimo concerto della Stagione Sinfonica 2013-2014

al Teatro Filarmonico celebra la Pasqua con lo

“Stabat Mater” di Gioachino Rossini

giovedì 17 aprile 2014 ore 20.00

venerdì 18 aprile ore 17.00

Giovedì 17 aprile alle ore 20.00, in replica venerdì 18 aprile alle ore 17.00, il settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2013-2014 al Teatro Filarmonico vede l’esecuzione dello Stabat Mater di Gioachino Rossini con Orchestra e Coro areniani diretti dal M° Stefano Montanari in occasione della S. Pasqua.

Protagonisti il soprano Pretty Yende, il contralto Ekaterina Semenchuk, il tenore Francesco Marsiglia ed il basso Mirco Palazzi.

Lo Stabat Mater vede la sua origine in occasione di un viaggio in Spagna che Rossini intraprende nel febbraio 1831, quando si dà il suo Barbiere di Siviglia alla presenza del re Ferdinando VII. Qui il canonico madrileno don Emmanuel Fernandez Varela gli commissiona la composizione di uno Stabat Mater per le celebrazioni del Venerdì Santo; tuttavia il compositore pesarese scrive solo sei numeri dei dodici pezzi previsti e chiede la collaborazione del vecchio compagno di studi Giovanni Tadolini per completare la restante metà del lavoro. Questa prima composizione a quattro mani viene eseguita a Madrid nel 1833, ma Rossini si oppone fermamente all’editore francese Aulagnier che vorrebbe dare la partitura alle stampe. Quindi nel 1841 il compositore rimette mano alla celebre sequenza latina attribuita a Jacopone da Todi, completando le parti mancanti e realizzando una definitiva versione che vede ridotti a dieci i numeri musicali, che culminano con un solenne “Amen, in sempiterna” in stile fugato: l’esecuzione del nuovo lavoro per quartetto vocale solistico, coro misto e orchestra si ha il 7 gennaio 1842 nella Salle Ventadour, sede del Théâtre Italien di Parigi, con grande successo e quattordici repliche. La Prima italiana si avrà quindi a Bologna il 18 marzo seguente, diretta da Gaetano Donizetti, con entusiastica accoglienza di pubblico e critica.

Nella composizione è evidente il rimando a modelli melodrammatici, fino a raggiungere «qui la sostanza espressiva, quella messa a fuoco in Guillaume Tell; intensa, profonda, raffinata nell’armonia e nella trama orchestrale che regge il canto, assai duttile e penetrante nel cogliere le suggestioni del testo e tradurle musicalmente senza più di tanto concedere a manierismi teatrali»

(M. Materassi).

All’antico stile più propriamente “da chiesa”, Rossini riserva il finale: un ampio fugato a quattro voci, molto elaborato e d’imponente solennità, che chiude lo Stabat Mater «in un modo che superò ogni immaginazione», come si commenta all’indomani della Prima italiana.

Ricordiamo che sono disponibili le formule Carnet a 4 e 9 ingressi ai concerti che permettono di risparmiare sul biglietto singolo e costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli proposti dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.

Per informazioni e prenotazioni

Biglietteria del Teatro Filarmonico – via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona

tel. (+39) 045 8002880 – fax 045 8013266 – Call center (+39) 045 8005151 – arena.it