DANIEL BARENBOIM PIANO SOLO

Pianoforte

Daniel Barenboim

Franz Schubert
Sonata in sol magg. D 894 “Fantasia”

Molto moderato e cantabile
Andante
Menuetto (Allegro moderato) – Trio
Allegretto

Franz Schubert
Sonata in do min. D 958

Allegro
Adagio
Menuetto (Allegro) – Trio
Allegro

Prezzi: da 55 a 5 euro

Infotel 02 72 00 37 44

teatroallascala.org

Recital di Pianoforte 2010 ~ 2011

Domenica 13 marzo 2011, ore 20

Nato a Buenos Aires nel 1942, a cinque anni prende le prime lezioni di pianoforte con la madre, per poi proseguire gli studi musicali col padre, che sarà anche il suo unico insegnante. A sette anni dà il primo concerto ufficiale nella sua città natale. Nel 1952 si trasferisce con la famiglia in Israele. A undici anni è a Salisburgo per partecipare alle masterclasses di Igor Markevitch. Durante l’estate del 1954 incontra Wilhelm Furtwängler e suona per lui. Il grande direttore scriverà: «Il ragazzo Barenboim, all’età di 11 anni, è un fenomeno…». Nei due anni successivi studia armonia e composizione con Nadia Boulanger a Parigi.
A dieci anni debutta come pianista a Vienna e a Roma, poi a Parigi nel 1955, a Londra nel 1956, e a New York nel 1957 sotto la direzione di Leopold Stokowski. Da allora compie regolari tournée in Europa, negli Stati Uniti, in Sud America, in Australia e in Estremo Oriente.
Nel 1954 inizia a incidere i primi dischi come pianista. Negli anni Sessanta registra i Concerti per pianoforte di Beethoven con Otto Klemperer, quelli di Brahms con John Barbirolli, nonché tutti quelli di Mozart con la English Chamber Orchestra nel doppio ruolo di pianista e direttore.
Dopo il suo debutto come direttore nel 1967 con la Philharmonia Orchestra di Londra, viene invitato da tutte le orchestre sinfoniche d’Europa e d’America. Fra il 1975 e il 1989 è Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris, con la quale intensifica l’attenzione verso la musica contemporanea dirigendo, fra gli altri, composizioni di Lutoslawski, Berio, Boulez, Henze, Dutilleux e Takemitsu.
Debutta in campo operistico nel 1973 con Don Giovanni di Mozart al Festival di Edimburgo, e nel 1981 a Bayreuth, dove si esibisce regolarmente per diciotto anni fino al 1999, dirigendo Tristan und Isolde, Der Ring des Nibelungen, Parsifal e DieMeistersinger von Nürnberg.
Dal 1991 al giugno 2006 è stato Direttore Principale della Chicago Symphony Orchestra. Nel 2006 i musicisti di quest’ultima l’hanno nominato Direttore Onorario a vita. Dal 1992 è Generalmusikdirektor della Staatsoper Unter den Linden di Berlino, di cui è stato anche Direttore Artistico dal 1992 all’agosto 2002. Nell’autunno 2000 la Staatskapelle di Berlino lo ha nominato Direttore Principale a vita.
Con la Staatskapelle ha lavorato a grandi cicli del repertorio sia operistico sia sinfonico. Ha suscitato grande interesse a livello internazionale il ciclo di rappresentazioni di tutte le opere di Wagner alla Staatsoper, così come i cicli delle Sinfonie di Beethoven e di Schumann, anche su CD. In occasione dei “Festtage” della Staatsoper Unter den Linden, nel 2007, è stato eseguito alla Berliner Philharmonie, sotto la sua direzione e sotto quella di Pierre Boulez, un Ciclo Mahler in dieci parti. Accanto al grande repertorio classico-romantico, con la Staatskapelle si dedica sempre più alla musica contemporanea. È stata così rappresentata in prima assoluta alla Staatsoper l’opera di Elliott Carter What next?. In ambito sinfonico, sono eseguite regolarmente composizioni di Boulez, Rihm, Mundry, Carter e Höller.
Musicisti della Staatskapelle hanno partecipato attivamente alla creazione di un asilo musicale da lui fondato a Berlino nel settembre 2005. Nel 1999, assieme all’intellettuale palestinese Edward Said, scrittore e professore di letteratura comparata, fonda il workshop “West-Eastern Divan” che ogni estate invita giovani musicisti d’Israele e dei Paesi arabi a lavorare insieme in orchestra.
Attraverso la comune esperienza musicale, il workshop intende creare un dialogo tra le diverse culture del Vicino Oriente. Dagli inizi collaborano al Progetto, in qualità di insegnanti, musicisti della Staatskapelle di Berlino.
Nell’estate 2005 la West-Eastern Divan Orchestra ha tenuto a Ramallah (Palestina) un concerto di significato storico, trasmesso dalla televisione e registrato su DVD.
Da qualche tempo ha avviato un progetto per l’educazione musicale nei territori palestinesi, che comprende la fondazione di un asilo musicale e l’istituzione di un’orchestra giovanile palestinese.
Nel 2002, insieme a Said è stato premiato a Oviedo (Spagna) con il prestigioso “Príncipe de Asturias”, riconoscimento del comune impegno per la pace.
Ha ricevuto numerosi premi e alte onorificenze: il “Toleranzpreis” della Evangelische Akademie Tutzing, il “Großes Verdienstkreuz mit Stern” della Repubblica Federale Tedesca, la Medaglia “Buber-Rosenzweig”, il “Premio per le Arti” del Knesset israeliano, il “Premio per la Pace” della Fondazione “Geschwister Korn und Gerstenmann” e il “Premio per la Pace” dell’Assia.
È stato inoltre insignito del “Kulturgroschen”, massimo riconoscimento del Kulturrat tedesco, del Premio Internazionale “Ernst von Siemens” e della “Goethe-Medaille”. Nel 2006 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Oxford, e nel 2007 l’insegna di “Commandeur de la Légion d’honneur”. Nell’ottobre 2007 la Casa imperiale giapponese lo ha onorato del “Praemium Imperiale” per la Cultura e le Arti. Di recente è stato nominato Ambasciatore delle Nazioni Unite per la Pace dal Segretario Generale Ban Ki Moon, ha ricevuto l’insegna di “Grand Officier de la Légion d’honneur” nonché il Premio per la pace di Dresda.
Insieme alla Staatskapelle e al Coro della Staatsoper, nel 2003 è stato premiato con un “Grammy” per la registrazione di Tannhäuser di Wagner.
Dalla stagione 2007-08 avvia una stretta collaborazione con il Teatro alla Scala, con il titolo di “Maestro scaligero”, che lo impegna a dirigere regolarmente opere e concerti, oltre a suonare in concerti da camera.
Ha pubblicato quattro libri: A Life in Music e Paralleli e paradossi, scritto in collaborazione con Edward Said; La musica sveglia il tempo, sull’estetica e sulla democrazia della musica; Dialoghi su musica e Teatro – “Tristano e Isotta”, insieme al regista Patrice Chéreau.

Per ulteriori notizie e aggiornamenti:
danielbarenboim.com