Coreografie Afro a Ravenna

La potente danza mistica di Anuang’A e l’ipnotico canto dei Maasaï
‘Feeling & Voices’ al Teatro Alighieri in esclusiva per l’Italia, giovedì 13 giugno ore 21

Alcuni riti antichissimi continuano a esprimere la propria arcana forza anche quando vengono presentati su di un palcoscenico e trasformati in linguaggi artistici.
È un percorso già ‘scoperto’ e praticato da Ravenna Festival, che viene rinnovato con Feelings & Voices, emozionante esempio di danza africana, che sarà presentato al pubblico dal coreografo e danzatore keniota Fernando Anuang’A e dai suoi Maasaï vocals, giovedì 13 giugno ore 21, al Teatro Alighieri, in esclusiva per l’Italia.
L’evento è reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione di Eni.

C’è un grande leone da abbattere: è il compito dei giovani guerrieri, i moran; è la loro prova per entrare nell’età adulta. Ecco che ha inizio la danza della forza, l’engilakinoto con il suo ritmo frenetico, i cori assordanti, e le impressionanti rotazioni del torace. Al culmine del rito ogni moran entra nel cerchio dei danzatori e inizia a saltare a piedi uniti, fino ad arrivare a una specie di trance che lo aiuterà ad affrontare la savana. E non esistono strumenti: le voci, i piedi e i gioielli scossi bastano a ritmare la danza. Fernando Anuang’A ha scelto di presentare al mondo la fede e la forza dei riti iniziatici del proprio popolo: il potere delle preghiere degli anziani; le storie narrate dalle donne; le canzoni d’amore e di guerra. Tutto all’insegna del piacere di danzare più mistico e puro. E in scena ci sono lo stesso coreografo-danzatore e sei vocalist che intonano canti di nascita e di morte, di iniziazione e di guerra, di lavoro e di gioco: senza accompagnamento musicale, il coro prende il via dall’olo-aranyani, il cantore principale, mentre il corpo dipinto di Anuang’A si contrae e si tende in salti verticali, incatenando forza e agilità sulla ritmica vocale, generatrice del movimento.
Feelings & Voices vuole dimostrare come la tradizione apparentemente più remota possa trasformarsi e incarnare la contemporaneità. La proiezione verso il futuro è infatti una costante della cultura Maasaï.

Al termine dello spettacolo Fernando Anuang’A si intratterrà con il pubblico interessato per spiegare i simbolismi dei gesti e dei canti dei guerrieri Maasai e per rispondere a domande e curiosità.

Fernando Anuang’A debutta nel 1990 con il trio Rare Watts, scioltosi dopo alcuni anni: in quella esperienza tradizionali stili di danza Maasaï si mescolavano con frenetici ritmi techno. Danzatore e coreografo autodidatta, rappresenta il proprio paese, il Kenya appunto, in ogni evento ufficiale fin dall’inizio della sua carriera. Organizza e partecipa a manifestazioni per l’African Heritage Company (Kenya) e collabora come danzatore e coreografo a vari progetti in Sudafrica, Seychelles, Réunion e Paesi Bassi. Dal 2000 vive in Francia, ma rientra regolarmente in Kenya, dove ha formato un gruppo di sette danzatori Maasaï. Ha creato quattro spettacoli che sono stati presentati (grazie anche al patrocinio di Cultures France e Alliances Françaises), a Gibuti, in Malawi, Tanzania, Namibia, Uganda, Kenya e Burundi. In Francia ha partecipato, tra l’altro, al Festival Off d’Avignone e al Festival di Murat. Sono Fusion Indo-Maasaï, A journey into the future, Feeling & voices e Traditional future.

I cantori sono Benson Shompoo Katitia, Teto Lemaiduk, Nakulapan Ole Lonkoi, Kawuet Ole Muatata Naipenyu, Eric Konee Sakaya, Losotua Shukuru.

Anche questo spettacolo si inserisce nel progetto, finanziato dalla Comunità europea, Network for African Talents, che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del teatro e della musica e di sostenere giovani artisti con particolare attenzione alla relazione fra le grandi tradizioni africane e i linguaggi contemporanei. Il network è formato da Ravenna Festival, Kulungwana (Mozambico), Takku Ligey (Senegal) e Theatre du Chocolat (Camerun).

Info e prevendite: 0544 249244 – ravennafestival.org
Biglietti: biglietti da 12 euro (ridotto 10) a 25 euro (ridotto 22)
“I giovani al festival”: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni, 50% tariffe ridotte