Chiusura Santarcangelo

SANTARCANGELO 41. IL PROGRAMMA DI DOMENICA 17 LUGLIO

PERCUSSIONI E BALLO CON IL SABAR AFRICANO PER FESTEGGIARE SANTARCANGELO 41. L’ULTIMA GIORNATA DEL FESTIVAL SI APRE COL PREMIO “LO STRANIERO” DEDICATO ALLE FIGURE ERETICHE.

Debutta a Longiano il terzo atto dell’Origine del mondo, ciclo drammaturgico di Lucia Calamaro.

Giorno di festa a Santarcangelo col Premio “Lo Straniero” e il sabar senegalese al Parco della città. La giornata si apre con il Premio “Lo Straniero”, indetto dalla rivista mensile omonima fondata e diretta da Goffredo Fofi. Nel suo continuo impegno a tenere gli occhi aperti sulle contraddizioni dell’oggi e a contrastare la cappa di conformismo che pesa sulla vita culturale italiana, la rivista ha istituito questo premio annuale, moltiplicato in diverse voci, attraverso il quale si indicano figure particolarmente combattive, i cui percorsi nell’arte, nella cultura, nella scienza e nella società possono essere definiti “eretici”, esempi di un procedere non allineato e radicale. Dalle 11.00 alle 13.30 al Supercinema saranno premiati il poeta Ferdinando Bandini, il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, i musicisti Fratelli Mancuso, la rivista di educazione e intervento sociale “Gli asini”, i disegnatori Roberto Innocenti e Stefano Ricci, lo studioso Franco Lorenzoni, la giornalista Letizia Muratori, la regista Alice Rohrwacher, la docente di storia contemporanea Mariuccia Salvati, il coreografo Virgilio Sieni, la trasmissione Zazà-Rai Radio3 e Fabrizio Orlandi direttore tecnico del Festival di Santarcangelo, oltre che del Teatro delle Passioni di Modena (per il Premio “Lo Straniero” vedi anche comunicato allegato).

La sera, a spettacoli conclusi, nel parco pubblico di Santarcangelo esploderà la Festa Sabar: “Sabar” è, in lingua wolof, uno strumento musicale a percussione, un genere musicale e, ancora, una particolare festa senegalese, realizzata in occasione di date speciali. Il festival ha invitato diverse comunità senegalesi della Romagna a riunirsi alle 22.30 di questa sera per dar vita a un dionisiaco “sabar” pensato per i cittadini, gli artisti, gli spettatori del festival. Santarcangelo 41 sceglie di festeggiare così la propria conclusione, con un richiamo al sud, geografico e psichico, che è anche un augurio di libertà e di energia. La festa è organizzata in collaborazione con: Centro Interculturale MoviMenti – A.S.P. Distretto Cesena Valle Savio – Comune di Cesena, D.O.S.A (Donne senegalesi della Bassa Romagna), A.S.P.R. (Associazione dei senegalesi della Provincia di Rimini), Associazione senegalese Insieme di Faenza, Associazione Bollo di Savignano sul Rubicone.

Debutta oggi la terza parte dell’Origine del mondo di Lucia Calamaro

Al Teatro Petrella di Longiano è prima nazionale per il terzo atto del ciclo L’origine del mondo di Lucia Calamaro, regista e drammaturga, fondatrice della compagnia Malebolge. Oggi dalle 17.00 vengono presentate in successione le tre parti del ciclo, concatenate ma autonome (la terza parte avrà inizio alle 19.45). In scena tre figure femminili (nonna, madre e figlia) popolano un desolante interno familiare alto borghese e cattolico, che svela tutti i suoi crolli. Un gineceo di personaggi maniacali dove le figure maschili sono bandite e, tranne che per piccoli accenni, non sembrano avere un ruolo rilevante in quella quotidianità terribile, sempre pronta a deflagrare per poi ricomporsi. 
Un universo di elettrodomestici e legami familiari dove ognuno è abbandonato a se stesso e dove i vermi del formaggio rancido appaiono quale la più commovente immagine dell’origine del mondo. In scena Lucia Calamaro, Daria Deflorian e Federica Santoro.

Ancora in scena Antonia Baher con Ridere alle 21.30 al Supercinema, Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio con L’uccello di fuoco al Monte di pietà alle 21.30, Roberto Latini al Teatrino della Collegiata (ore 21.00) con Noosfera Titanic e Teatro Sotterraneo con Homo Ridens alla Sala Consiliare del Comune (ore 21.00). Accademia degli artefatti si confronta con Brecht: Orazi e Curiazi (Lavatoio, ore 21.00) è uno dei “testi didattici” del drammaturgo tedesco, e con un salto nel passato si attraversa la realtà di oggi per confrontarsi con alcune questioni fondamentali come la guerra e la politica, ma anche con il senso della rappresentazione e del teatro. Incanti di Barbara Zanoni alle 21.00 esegue sul balcone di via Cavour alcuni canti della tradizione orale europea e mediterranea, una lingua sciamanica, che attiene all’unione indissolubile tra arte, sacro e natura.

Dalla Torre Civica, come ogni sera alle 20.40, Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca prosegue il suo cammino dentro il festival, che la vede declamare ogni giorno i suoi grazie in versi: Bello Mondo (in programma fino a domenica, gratuito) è un’orazione alla terra, al cielo e alle genti, pronunciata come una preghiera quotidiana e ascoltabile lungo il percorso che scende da piazza Monache a piazza Ganganelli.

Due sono le installazioni all’aperto di Intersection della Quadriennale di Praga allestite in piazza Ganganelli: Touring Dance Theatre di Dace Džeriņa, una pedana da ballo che invita gli spettatori ad abbandonarsi nel tango argentino, accompagnati dai maestri Oscar Benavidez e Laura Francia (anche domani dalle 18.30 alle 20.30; gratuito); e Everything Is Going to Be Alright di Monika Pormale, dove, chiunque voglia partecipare, può abbandonarsi pubblicamente a un abbraccio (anche domani dalle 20.00 alle 21.00; gratuito). Le altre tre installazioni di Intersection sono allestite dentro la Scuola elementare in piazza Ganganelli: il documentario Immersion del tedesco Harun Farocki; Mikado, deI finlandese Hans Rosenström; e Singspiel, 2009 di Ulla von Brandenburg (anche domani, ore 11.00-13.00 e 18.30-21.30).

Due tavolini del Caffè Commercio ospitano ogni giorno Etiquette, di Rotozaza, piccola perla di teatro in cuffia per due spettatori-partecipanti alla volta (ore 10.00 – 15.00 ogni 30′, pausa alle 14.00). Mentre le giovani Fuochi proseguono al Met (alle 17, 18 e 19) con Amabo Te e lo scrittore Paolo Nori legge, alle 21.30, i suoi Diari del festival. Proseguono inoltre gli assoli di tromba di Simone Marzocchi su un terrazzo del Combarbio, Fru Fru nella nebbia (alle 21.30 e alle 23.00, gratuito).

Tra le miniature in loop il video di Marina Abramović, Chorus (Monte di Pietà, 18.00-23.00, gratuito); Pensieri sghembi sul narrare storie vere, videoconferenza dell’autore di fumetti Igort (Scuola elementare, 16.00-18.00, gratuito). Sempre alla Scuola elementare e sempre ad accesso gratuito, ma con inizio alle 18.30, 19.30 e 20.30, il film del coreografo Jérôme Bel, che ha per titolo il nome di una danzatrice del Balletto dell’Opéra National de Paris, Véronique Doisneau, di cui compone il ritratto. E all’Arena Supercinema spopola il Discoarmadio di Guvi Produzioni dentro il quale si può ballare da soli o in coppia (21.00-24.00, gratuito). Infine Baal, video di Anna Biagetti (alle Ex Carceri dalle 21.30 alle 23 ogni mezz’ora, gratuito).

Tra i “cori” creati per Santarcangelo 41 proseguono le azioni corali del plotone di duecento adolescenti diretti da Marco Martinelli del Teatro delle Albe in Eresia della felicità (dalle 18.30 alle 21.30 allo Sferisterio; gratuito); le videoproiezxioni del collettivo di videomaker ágō-go condotto da Alessandro Renda e Aqua-micans (a sorpesa in alcuni punti della città; gratuito); e l’installazione di sedie di Chiamata pubblica in piazza Ganganelli (allestite dalle 18.30 fino a tarda notte; gratuito).

Secondo pomeriggio a Santarcangelo 41 con Rai Radio3, che in un angolo di piazza Ganganelli dalle 15.00 alle 17.45, attraverso il programma Pantagruel diretto da Antonio Audino, trasmette i radiodrammi andati in onda sabato scorso durante la Festa della Radio. Il festival attraversa la sua ultima notte all’Odeon Club, sede del dopofestival, dove si alterneranno i dj set di Anna, Lunettes,  Kojak e Mask.