APRE BOLOGNAFESTIVAL 2011

Vladimir Jurowski e la London Philharmonic Orchestra
inaugurano
la 30ª edizione di Bologna Festival

Il concerto inaugurale della 30ª edizione di Bologna Festival, martedì 15 marzo ore 20.30 al Teatro Manzoni, presenta in esclusiva per l’Italia la London Philharmonic Orchestra con Vladimir Jurowski che ne è il suo direttore principale dal 2007. In programma: la Sinfonia n.63 “La Roxelane” di Haydn, la Sinfonia n.5 “Riforma” di Mendelssohn e la Quarta Sinfonia di Brahms.
«L’inaugurazione con la Filarmonica di Londra diretta da Jurowski – precisa il direttore artistico di Bologna Festival Mario Messinis – aspira ad avere, con i maestri del sinfonismo classico e romantico, un tono solenne, per celebrare il trentennale di Bologna Festival nella fedeltà alla tradizione».
La London Philharmonic Orchestra, per la prima volta in concerto a Bologna, è oggi considerata come una delle migliori orchestre a livello internazionale. Fondata nel 1932 da Thomas Beecham, vanta direttori musicali del calibro di Bernard Haitink, Kurt Masur, Georg Solti, Klaus Tennstedt e, attualmente, il giovane Vladimir Jurowski.

La Sinfonia di Haydn, deve il suo sottotitolo “La Roxelane” alla protagonista di una commedia orientaleggiante per cui Haydn aveva scritto le musiche di scena nel 1777. Il bellissimo tema che simboleggia la sultana Roxelane divenne il nucleo intorno a cui Haydn sviluppò questa sua Sinfonia, che conobbe subito grande popolarità.

Presentata da Mendelssohn come “Sinfonia per celebrare una rivoluzione religiosa”, la Quinta Sinfonia venne scritta tra il 1829-1830 per celebrare il tricentenario della Confessione di Augusta (1530), atto con cui venivano stabiliti i principi della Riforma luterana. L’ultimo movimento della Sinfonia si basa infatti sul tema del più celebre corale di Lutero, mentre all’inizio della Sinfonia si sente il motivo del cosiddetto “Amen di Dresda”, melodia familiare a tutti i musicisti delle chiese protestanti.

La Quarta Sinfonia, con la sua prodigiosa ricchezza di idee musicali, è uno dei vertici compositivi toccati dal Brahms sinfonista. Eseguita per la prima volta nel 1885, sotto la direzione dell’autore, propone una geniale sintesi di elementi della tradizione classica e preclassica con il pensiero musicale romantico.

Vladimir Jurowski

Nato a Mosca, figlio del direttore Mikhail Jurowski, Vladimir Jurowski ha iniziato gli studi musicali prima sotto la guida del padre e poi al Conservatorio di Mosca, per completarli in Germania, dove si è trasferito con la famiglia nel 1990. A Dresda e Berlino ha studiato direzione con Rolf Reuter e ha approfondito lo studio del repertorio vocale con Semion Skigin. Dopo il debutto al Festival di Wexford nel 1995, dirigendo Notte di maggio di Rimskij-Korsakov, nello stesso anno viene invitato al Covent Garden per Nabucco. Nel 1996 entra alla Komische Oper di Berlino, dove rimane sino al 2001 con l’incarico di Kapellmeister. Nel 1999 debutta al Metropolitan di New York con Rigoletto; nel 2006 alla Scala di Milano con Evgenij Onegin.
Direttore musicale del Glyndebourne Festival Opera, direttore ospite principale del Teatro Comunale di Bologna (2000-2003), “Principal Artist” dell’Orchestra of the Age of Enlightenment, è attualmente direttore principale della London Philharmonic Orchestra. Continua inoltre la proficua collaborazione con la Russian National Orchestra, di cui è stato direttore ospite principale dal 2005 al 2009. Tra le orchestre con cui si è esibito figurano i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la Staatskapelle Dresden, la Gewandhausorchester Leipzig, la Filarmonica di San Pietroburgo e la Chamber Orchestra of Europe, oltre alla Chicago Symphony Orchestra, la Los Angeles Philharmonic e la Philadelphia Orchestra. Nella corrente stagione dirigerà per la prima volta i Wiener Philharmoniker, la Mahler Chamber Orchestra e le orchestre sinfoniche di Cleveland e San Francisco.
Il suo repertorio operistico comprende opere di Mozart, Rossini, Verdi, Wagner, Berg, Janáček con una particolare attenzione alla produzione russa, da Čajkovskij, Rimskij-Korsakov a Prokof’ev e Stravinskij.
Di rilievo, anche la sua attività discografica realizzata con le etichette BMG, ECM, Naxos e PentaTone Classic. Con la Russian National Orchestra ha inciso la Suite n.3 di Čajkovskij, le Sinfonie n.1 e n.6 di Šostakovič, la Sinfonia n.5 di Prokof’ev, il Divertimento di Stravinskij, mentre con la London Philharmonic Orchestra ha registrato musiche di Wagner, Berg e Mahler. Nel 2000 ha ottenuto il Premio Abbiati della critica italiana quale migliore direttore dell’anno.

London Philharmonic Orchestra Considerata oggi come una delle migliori orchestre a livello internazionale, la LPO è stata fondata nel 1932 da Thomas Beecham. Alla direzione dell’orchestra si sono succeduti nomi illustri, tra cui Adrian Boult, Bernard Haitink, Georg Solti, Klaus Tennstedt e Kurt Masur. Nel 2007 Vladimir Jurowski è stato nominato
direttore principale; dal 2008 Yannick Nézet-Séguin lo affianca in qualità di direttore ospite principale. Dalla
scorsa stagione Julian Anderson è compositore residente dell’orchestra. La London Philharmonic ha la sua
residenza al Southbank Centre’s Royal Festival Hall. Impegnata in regolari stagioni concertistiche nelle città
di Brighton and Eastbourn, oltreché in tournées nel resto del paese, in estate, sin dal 1964, l’orchestra lavora
stabilmente al Glyndebourne Festival Opera.
Numerose, negli anni, le tournées compiute all’estero, con traguardi importanti come la prima orchestra inglese ad essersi esibita in Russia (1956) o la prima orchestra occidentale ad esser stata invitata in Cina (1973). Nella stagione 2011 sono previste tournées in Finlandia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo e Sud Corea, con un’unica tappa in Italia, a Bologna.
La produzione discografica, sin dagli inizi, riveste una parte rilevante dell’attività della LPO, che nel 2005 ha creato una propria etichetta discografica e reso disponibili le proprie incisioni anche in rete (lpo.org.uk). Ugualmente importanti le trasmissioni radiofoniche e televisive e le attività didattiche, oltreché la partecipazione a produzioni cinematografiche inglesi e americane, come la trilogia del Signore degli anelli.

BOLOGNA FESTIVAL 2011
30 anni di musica sotto le due torri

La trentesima edizione di Bologna Festival, confermando la vocazione sinfonica che caratterizza la programmazione del festival sin dagli esordi, amplia la presenza dei complessi sinfonici di rilievo internazionale. A partire dal 15 marzo saranno cinque le orchestre ospiti con i loro direttori nell’ambito della rassegna “Grandi Interpreti”: London Philharmonic Orchestra, Orchestra Del XVIII Secolo, Swedish Radio Symphony Orchestra, Radio-Sinfonie-Orchester Frankfurt, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. Sul podio Vladimir Jurowski (15 marzo), Frans Brüggen (11
aprile), Daniel Harding (3 maggio), Paavo Järvi (6 giugno), Yuri Temirkanov (10 settembre).
Orchestre rinomate, storiche e celebri direttori di lunga carriera o della nuova generazione si susseguono nella serie dei nove concerti della rassegna Grandi Interpreti con i pianisti András Schiff (22 marzo), Paul Lewis (5 aprile), Arcadi Volodos (17 maggio) e la violinista Janine Jansen (6 giugno). Il duo Isabelle Faust/Alexander Melnikov – insieme ad interpreti emergenti dell’odierna scena europea – lega la propria presenza al progetto “Debussy-Boulez”, sezione contemporanea della rassegna autunnale Il Nuovo l’Antico.