De Sica in Cinecittà a Modena

Teatro Storchi, Largo Garibaldi 15 –  Modena

20 gennaio ore 21.00

Christian De Sica

in

CINECITTÀ

uno spettacolo scritto da Christian De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini e Giampiero Solari

coreografie Franco Miseria

regia Giampiero Solari

con Ernesta Argira, Daniele Antonini e Alessio Schiavo

corpo di ballo Roberto Carrozzino, Roberto D’Urso, Deborah Esposito,

Dalila Frassanito, Veronica Lepri, Tommaso Petrolo

disegno luci di Marcello Iazzetti

regia video di Cristina Redini

scenografie di Patrizia Bocconi

costumi di Ester Marcovecchio

musiche dal vivo dell’orchestra diretta dal maestro Marco Tiso

al pianoforte Riccardo Biseo

Bags Live

– fuori abbonamento –

Christian De Sica apre i cancelli di Cinecittà accompagnando il pubblico in due mondi magici, quello del cinema e del teatro. Domani sera, martedì 20 gennaio alle ore 21.00, De Sica racconterà al pubblico del Teatro Storchi la storia di Cinecittà in uno spettacolo elegante e sorprendente che va da Mussolini al neorealismo, dal cinepanettone a Santoro e alla De Filippi.

Cinecittà: una parola che riporta ad un mondo fantastico, ad un secolo di storia del cinema scritta da artisti geniali, ma costruita anche sul lavoro di migliaia di comparse, di eccellenti maestranze. Una favola accompagnata da musiche indimenticabili, da parole e canzoni che fanno parte del nostro quotidiano. Una storia che appartiene alla cultura italiana ma che ha ispirato tutto il cinema internazionale. Chi meglio di De Sica può raccontare Cinecittà? Un rapporto profondo lega i due, già da prima della sua nascita grazie al padre Vittorio e alla madre Maria Mercader: Christian cresce a Cinecittà prima da adolescente accompagnando il padre, poi con i primi piccoli ruoli per approdare agli Studi da attore affermato.

Irresistibili racconti di vita vissuta, monologhi poetici sulle figure nascoste che rimangono sempre dietro le quinte, divertenti gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni evergreen enfatizzate dalle abili doti del De Sica crooner ed entertainer.  Sul palco affianca De Sica una compagnia completa, un corpo di ballo e un’orchestra di molti elementi.

ESTRATTI STAMPA

“Ha l’innegabile e avvincente qualità del crooner che s’applica non solo a stili musicali d’epoca ma anche a repertori umani e artistici di vite vissute e da dire, da reinterpretare su un palcoscenico con benevolenza famelica e appassionata, Christian De Sica. E che sia naturale o no, lui ha proprio un’indole affabulatoria espansiva, vistosa. Questo, in Cinecittà – musical con autori De Sica-Cassini-

Mattolini-Solari e regia di Giampiero Solari – crea un oggettivo spartiacque tra le sue duttili prestazioni personali e il meccanismo più ortodossamente d’insieme. Lui intrattiene bene il pubblico, e ne tocca l’animo, evocando e recitando quel canovaccio infinito che è la storia di famiglia o che è l’aneddotica di un mondo…”

Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica, 19 gennaio 2014

”…Nel salotto di Fazio (o in tutti salotti in cui non si sente giudicato), Christian De Sica sa far rivivere il mondo dello spettacolo come pochi. Non solo: i suoi racconti sulle dissipatezze del padre, sul famoso quadro di Francis Bacon rivenduto per poco (rispetto agli attuali valori di mercato), ma con l’aggiunta di un fiorellino da parte del giovane Christian, su Alberto Sordi sono puro cinema. E poi canta bene e, dote molto rara, sa tenere la scena come pochi.

Per Cinecittà ha scelto coautori come Riccardo Cassini, Marco Mattolini e Giampiero Solari (alcuni dei quali hanno proficuamente lavorato con Fiorello). Poi dice che per lui il musical è terapeutico: «Anch’io, quando ricevo batoste nella vita, canto… e poi mi passa!”

Aldo Grasso, Corriere della Sera, 7 gennaio 2014

“E’ il suo dono principale del performer, una simpatia e una grazia innate che gli consentono di mantenersi, sempre, giocoso, quindi leggero. Per il resto, a parte qualche rievocazione tra cui Sordi, e qualche episodio personale, Christian canta alla Sinatra, e balla coadiuvato da una eccellente orchestra sul palco e da un valido balletto. Due ore piacevoli e gradimento alle stelle. Christian canta alla Sinatra, e balla coadiuvato da una eccellente orchestra sul palco e da un valido balletto. Due ore piacevoli e gradimento alle stelle.”

Masolino D’Amico, La Stampa, 17 marzo 2014

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