Michelin 2015

Guida MICHELIN Italia 2015

60a edizione

La Guida MICHELIN diventa social

Nuova APP gratuita per iOS e Android

In occasione della presentazione della sessantesima edizione della Guida Michelin Italia, Michelin lancia sul mercato la nuova App, che permette di accedere a tutti i ristoranti della Guida Michelin Italia 2015, condividere opinioni e foto con la comunità dei lettori, creare i propri Preferiti ed essere guidati al ristorante scelto da itinerari a portata di click.
A partire da un motore di ricerca multicriteri, MICHELIN Ristoranti propone, gratuitamente, la totalità dei ristoranti selezionati dagli ispettori della Guida Michelin.
Nella nuova App si trovano le recensioni degli ispettori, i servizi e le strutture presenti (accesso per disabili, parcheggio, aria condizionata, terrazza), i commenti degli internauti, le foto.
La ricerca è semplice, immediata, personalizzata. Si può cercare per:

città, indirizzo, dintorni
prezzo
tipo di cucina
nome del ristorante
stelle
Bib Gourmand
servizi

I risultati sono visibili anche sulla mappa.
Come arrivare: dalla pagina del ristorante si accede direttamente alla visualizzazione
dell’itinerario.
Per condividere le proprie esperienze, basta registrarsi a Il mio account MICHELIN, che
permette di:

scrivere un commento
caricare le proprie foto del ristorante
creare il taccuino d’indirizzi personale grazie ai Preferiti

Dal 1956, la Guida Michelin Italia è testimone dei cambiamenti del gusto e delle abitudini dei viaggiatori, dei servizi e delle strutture. In sessant’anni, sono cambiati profondamente il modo di viaggiare e le tecnologie.
Nel mondo sempre più connesso degli anni Duemila, la App MICHELIN Ristoranti è lo strumento social che Michelin ha voluto mettere gratuitamente a disposizione di tutti.
Non è cambiata la missione di Michelin: contribuire al progresso e allo sviluppo della mobilità, inventando soluzioni sempre nuove e al passo con i tempi, per rispondere alle necessità di tutti i viaggiatori.

Michael Ellis, Direttore Internazionale Guide MICHELIN

In aumento i ristoranti stellati

Nella Guida MICHELIN Italia 2015 sono 332

Con circa 60 novità tra i ristoranti di qualità, l’Italia si conferma la seconda selezione più ricca al mondo.
Sono 2 i nuovi ristoranti **, 27 le new entry * e 30 i nuovi Bib Gourmand.
Siamo felici di festeggiare oggi 60 anni di eccellenza di cucina italiana che da sempre travalica i confini nazionali! Così Michael Ellis, Direttore Internazionale delle Guide Michelin, apre la presentazione della 60a edizione della Guida Michelin Italia.
Questa edizione presenta due significative novità: le ** che incoronano i ristoranti Il Piccolo Principe di Viareggio (LU) e Tavernia Estia di Brusciano (NA), entrambi guidati da chef campani.
Come in una sinfonia ben orchestrata, il trentaquattrenne chef Giuseppe Mancino, del Piccolo Principe, fa coesistere nei suoi piatti creatività, raffinatezza, tecnica e ottime presentazioni.
La Taverna Estia è il vero laboratorio del trentunenne chef Francesco, che, con papà Armando, reinventa con grande capacità e finezza elementi della sua terra.

Da la Guida Michelin Italia 2015

Tra le 27 nuove * spiccano per singolarità:

Le tre lune di Calenzano (FI): qui, dopo essere andati in giro per il mondo ad “assorbire” il mestiere in grandi scuole, tre giovani amici toscani si sono ritrovati per realizzare insieme una grande cucina con prodotti di stagione e spunti francesi.
La Macelleria Damini di Arzignano (VI): guadagna la stella il ristorante all’interno di questa macelleria storica, appartenente alla quarta generazione di una famiglia di macellai per passione e competenza.
Il ristorante giapponese IYO di Milano: i classici giapponesi vivono qui in un mondo fluttuante (dal giapponese ukIYO), in cui entrano interpretazioni fusion, creative e occidentalizzate, con un gran finale di dolci europei e frutti asiatici.
L’Imbuto di Lucca: un ristorante nel Museo d’Arte Contemporanea, che ne traduce lo spirito nei piatti. La cucina dello chef  Cristiano Tomei, ben radicata nelle tradizioni famigliari, è così creativa e fantasiosa da diventare un vero viaggio di sorprese per i visitatori del museo che non vorranno perdere una sosta qui.

Numeri: novità e curiosità

Sono circa 370 le novità contenute nella 60a edizione della guida Michelin Italia, che propone ai suoi lettori oltre 6.500 esercizi distribuiti su più di 2.000 comuni.
All’alba del 2015 sono sempre più numerosi i giovani chef talentuosi che presentano cucine stimolanti, creative e ricche di contenuti. L’innovazione e la fusione con i sapori orientali rivelano una continua evoluzione del gusto. Potremmo attribuire la tendenza alla globalizzazione, forse. Ma quello che fa la differenza in Italia è che il cambiamento si armonizza perfettamente con gli “ingredienti” di base della nostra cucina, da sessant’anni e oltre: convivialità, attaccamento alla terra, qualità della materia prima, tradizioni famigliari. In una parola: passione.

Sergio Lovrinovich, Caporedattore Guida Michelin Italia

Crescono i ristoranti che offrono un pasto semplice a meno di 25 €.
Sono 1.330 e rappresentano il 50% della selezione.
Sono 296 i Bib Gourmand, 30 le novità.
Il simbolo indica gli esercizi che propongono una cucina di qualità, a carattere tipicamente regionale, con un menu completo a meno di 30 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti).
Il panorama stellato della Guida Michelin 2015 si configura così:
* 27 novità totale ristoranti 285
** 2 novità totale ristoranti 39
*** totale ristoranti 8
Per un totale di 332 ristoranti stellati.
Anche in questa edizione spiccano molti giovani talenti, ai quali viene assegnata per la prima volta, o aggiunta, l’ambita stella. Tra le novità, infatti, 11 chef hanno un’età inferiore ai 35 anni.
La Lombardia conferma il suo primato per numero di stellati: 58 ristoranti (2 *** 6 **50 *).
Seguono il Piemonte, con 39 ristoranti (1 *** 5 ** 33 *), e la Campania, con 35 ristoranti (6 ** 29 *).
Le regioni più dinamiche, con 7 novità, sono la Toscana, quarta nella classifica generale con 30 stellati (1 *** 4 ** 25 *), e la Campania, insieme alla Lombardia la regione con il più alto numero di due stelle.
Diversa è la situazione nella classifica per provincia. Roma balza al primo posto con 20 ristoranti stellati (1 *** 2 ** 17 *), insieme a Napoli, che detiene il record di due stelle (6 ** 14 *). Scivola dalla prima alla terza posizione Bolzano, con 19 ristoranti (3 ** 16 *).
Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand sono:
Veneto 37 (1 novità), Emilia Romagna 34 (5 novità), Lombardia 31 (2 novità), Piemonte 30 (4 novità).

Da 1 a 2 stelle

Taverna Estia di Brusciano (Na), Francesco Sposito

Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lu), Giuseppe Mancino

1 stella

La Gallina del Villa Sparina Resort di Gavi (Al), Massimo Mentasti

Locanda di Orta di Orta San Giulio (No), Fabrizio Tesse

Del Cambio di Torino, Matteo Baronetto

Il Saraceno di Cavernago, Proto Roberto (Bg)

IYO Sushi Fusion Experience di Milano, Haruo Ichikawa

Berton di Milano, Andrea Berton

Sarri di Borgo Prino (Im), Andrea Sarri

Lido 84 di Gargnano (Bs), Riccardo Camanini

Umami di Bormio (So),  Antonio Borruso

La Torre all’interno di Castello del Nero di Tavarnelle (Fi), Giovanni Luca Di Pirro

La bottega del Buon Caffè di Firenze, Francesco Gasbarro

L’imbuto di Lucca, Cristiano Tomei

Le tre lune di Calenzano (Fi), Ilaria di Marco, Matteo Lorenzini e Tommaso Verni

Silene di Seggiano (Gr), Roberto Rossi

Mammà di Capri (Na), Salvatore La Ragione

President di Pompei (Na), Paolo Gramaglia

Relais blu di Massa Lubrense (Na), Roberto Allocca

Winter Garden by Caino presso il St. Regis di Firenze, Michele Griglio

Stazione di Posta di Roma, Marco Martini

Il Tino di Ostia (Rm), Lele Usai

Aroma presso Palazzo Manfredi di Roma, Giuseppe Di Iorio

Il Flauto di Pan di Ravello (Sa), Giovanni De Vivo

Cappero presso Therasia Resort di Vulcano (Me), Crescenzo Scotti

I Pupi di Bagheria (Pa), Tony Lo Coco

Il bavaglino di Terrasini (Pa), Giuseppe Costa

Feva di Castelfranco Veneto (Tv), Nicola Dinato

Macelleria Damini di Arzignano (Vi), Giorgio Damini

Perde ** nella guida MICHELIN 2015

Reggiolo (Re) Il Rigoletto Non più in guida

Da ** a * nella guida MICHELIN 2015

Verona Il Desco

Porto Ercole (Gr) Il Pellicano (Cambio Chef)

Perdono la * nella guida MICHELIN 2015

Montecarotto (An) Le Busche (ora Enard)

Asti (At) Gener Neuv (Cessata attività)

Nusco (Av) La Locanda di Bu (Cessata attività)

Bari Bacco (trasferito a Barletta)

Modena (Mo) Osteria del Mare (Cessata attività)

Potenza Frank Rizzuti (Cessata attività per decesso chef)

Alassio (Sv) Palma (Cessata attività e trasferimento a Roma dello Chef)

Bergamo L’Osteria di Via Solata

Bergamo Roof Garden

Ostuni (Br) Cielo

Gardone Riviera (Bs) Villa Fiordaliso (cambio chef)

Selva di Valgardena (Bz) Alpenroyal Gourmet (cambio chef)

Pula (Ca) Belvedere

Grinzane Cavour (Cn) Al Castello

San Casciano V. di Pesa (Fi) La Tenda Rossa

Taormina (Me) Bellevue

Castiglione delle Stiviere (Mn) Osteria da Pietro

Cartoceto (Pu) Symposium

Roma Agata e Romeo

Cava dei Tirreni (Sa) Pappa Carbone

Castellina in Chianti (Si) Albergaccio di Castellina

Trento Scrigno del Duomo

Madonna di Campiglio (Tn) Stube Hermitage (cambio chef)

Confermano la * nella guida MICHELIN 2015 con cambio di Chef

Milano Unico Felice Lo Basso

Aprica (So) Gimmy’s Thomas Raggi

Oneglia (Im) Agrodolce Augusto Valzelli

Nova Levante (Bz) Johannes Stube Teodor Falser

Casole D’Elsa (Si) Il Colombaio Maurizio Bardotti

Pescara Caffè les Paillottes Matteo Iannaccone

Vico Equense (Na) Maxi Domenico Iavarone

Trasferimenti

Da Barolo (Cn) Locanda nel Borgo Antico
A La Morra (Cn) Massimo Camia

Da Nervi (Ge) The Cook
A Arenzano (Ge) The Cook

Da Isola Rizza (Vr) Perbellini
A Verona (Vr) Perbellini