Cotignola

COTIGNOLA: IL NUOVO MONDO MAGICO

DELL’ARENA DELLE BALLE DI PAGLIA

Da giovedì 14 a martedì 19 luglio, dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo

“Il nuovo mondo magico” è il tema attorno al quale nasce l’ottava edizione dell’Arena delle balle di paglia di Cotignola, che quest’anno si terrà da giovedì 14 a martedì 19 luglio, dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo.

Un tema che trae ispirazione dal trattato ‘Il mondo magico’ scritto dall’etnologo Ernesto De Martino tra il 1944 e il 1945 proprio a Cotignola, quando il paese si ritrovò al centro della Seconda guerra mondiale, tra i bombardamenti alleati e l’occupazione nazifascista.

La rassegna, come nelle passate edizioni, si distingue per un’offerta culturale che esplora più ambiti: musica, teatro e narrazione si combinano e creano un contesto non replicabile altrove, in continuo dialogo con il luogo. Un’attenzione particolare è dedicata alla land art, l’arte capace di modellare il paesaggio enfatizzandone le peculiarità e creando stupore nello spettatore. Non a caso la land art è stata ribattezzata “Arte di terra e di fiume”, un po’ per evitare superflui anglicismi, ma soprattutto per sottolineare la provenienza dei materiali utilizzati per realizzare le opere che costituiscono il grande paesaggio dell’Arena; perché non si tratta solo dell'anfiteatro di paglia, ormai noto al grande pubblico: attorno a esso più luoghi partecipano alla costruzione di un grande calendario che raccoglie quasi 40 appuntamenti in sei giorni e 14 installazioni dislocate in sei posti differenti: l’Arena, la Golena dei poeti, il Canale del mulino, il Ridotto balle, il Casone teatro Ercolani e la Golena dei morti felici; a questi si aggiungono altri luoghi di passaggio, come le carraie che caratterizzano la campagna cotignolese e altri punti caratteristici del “mondo magico dell’Arena” da esplorare.

Il programma sarà presentato al pubblico martedì 5 luglio alle 19.30 alla Darsena Pop Up di Ravenna, in via D’Alaggio 11, presso Akâmì casa&bottega: due progetti di mare e di paglia che s’incontrano, con il profumo della saraghina. La presentazione sarà accompagnata dal concerto del duo formato da Alberto Mazzotti (clarinetto) e Giuseppe Di Falco (fisarmonica).

Come negli anni scorsi, prima dell’Arena ‘è’appuntamento con la raccolta delle balle, che quest’anno sarà sabato 9 luglio alle 5.45, poco dopo l’alba, presso il podere Patuelli in via Cenacchio (dove la strada interseca il Canale emiliano romagnolo: non cercate un numero civico). Qui, un concerto di arpa celtica e santur iraniano, con Marta Celli e Ozgur Yalcin, darà il via ai lavori, che termineranno con un convivio di campagna sotto le acacie offerto da Quelli di Primola.

L’Arena apre i suoi sipari giovedì 14 luglio alle 18.30, con una visita guidata alle mostre di Denis Riva e di Marina Girardi e Rocco Lombardi, in corso al Museo civico Luigi Varoli. Una passeggiata che coinvolge i cinque sensi e che si concluderà all’Arena (prenotazione obbligatoria al 320 4364316). Al Ridotto balle (piccola “Arena” a fianco di quella principale) una lezione sui miti e i riti nella Romagna del passato dello scrittore Eraldo Baldini, intervistato da Giuseppe Bellosi; alle 21 nella Golena dei poeti la presentazione del fumetto “L’Argine”; al Casone teatro Ercolani alle 21.30 e alle 22.40 lo spettacolo teatrale “E’ ball” (posti limitati, prenotazione obbligatoria al 333 418 3149, ingresso contributo 10 euro). Alle 22 nel palco dell’Arena il concerto di Saba Anglana, una cantante dalle mille sfumature, artista, scrittrice, di padre italiano e madre etiope, nata a Mogadiscio, oggi vive a Torino; in concerto con le lingue del Mediterraneo partendo dal suo Corno d’Africa. Un grande lavoro tra l’Africa orientale e le atmosfere del sud Europa. Con Federico Marchesano (Contrabbasso), Cheikh Fall (kora e percussioni), Fabio Barovero (fisarmonica). Alle 23. 15 “Di’, questi anni Ottanta?”, racconto autobiografico con chitarre sugli anni Ottanta, di e con Massimiliano Morini (voce e chitarra), accompagnato da Lorenzo Gasperoni (chitarra).

Venerdì 15 luglio alle 20 al Ridotto balle un dialogo su Ernesto de Martino con l’antropologo Riccardo Ciavolella; alle 21.30 nel Casone teatro Ercolani lo spettacolo teatrale “Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto”, con Claudio Morganti ed Elena Bucci (posti limitati, prenotazione obbligatoria al 333 418 3149, ingresso contributo 10 euro; alle 22.30 si potrà riascoltare lo spettacolo per radio, a ingresso gratuito). Alle 22 nel palco principale anteprima romagnola del Grande Abarasse Orchestra: in occasione della ristampa in vinile dei suoi ultimi lavori (Vago Svanendo e Il Grande Abarasse), John De Leo ripropone una rilettura per orchestra del suo repertorio, accompagnato sul palco dai 30 elementi dell’Orchestra Senzaspine. Dirige il maestro Tommaso Ussardi. Alle 23.45 ritrovo al bar delle acacie per una visita notturna alle installazioni dell’arte di terra e di fiume.

Sabato 16 luglio al mattino dalle 6.30 alle 9 colazione all’Arena con il concerto degli “Ensemble de la Paix”. Alle 19 nell’Area pic-nic di via Cenacchio “I fatti dei Sagradè”, un trebbo con la famiglia Francesconi che abitava in via Canale, luogo particolarmente suggestivo di Cotignola e ricco di storie.

Alle 20 al Ridotto balle “L’uomo che si è costruito un luna park”, con il 79enne Bruno Ferrin, che ha creato nel parco della propria osteria a Nervesa della Battaglia un parco di divertimenti composto da giochi manuali da lui stesso ideati e costruiti. Alle 20 al Casone teatro Ercolani “La spörtla ‘d Pasquale e d’la Giovana”, cena contadina preparata in una sporta da Akâmì casa&bottega, da consumare poi nella Golena dei morti felici dove ci saranno le musiche di Matteo Scaioli, pensate per cenare sul prato al calar del sole (prenotazione obbligatoria entro il 15 luglio al 340 1051700; costo 13 euro: comprende la sporta in cotone serigrafata da Marco Nascosi, focaccia imbottita con spuma di ricotta al pistacchio e mortadella, frittata di porri, zucchine e gambèt de parsôt in te scartoz, macedonia di frutta fresca e bere). Alle 21 sul palco principale dell’Arena il concerto di Mimosa Campironi, giovane cantautrice lombarda che ha scritto “La Terza Guerra”, una performance e un disco che mettono in scena le storie di tante donne in diversi ruoli. Alle 22 seguirà il concerto dei Dardust. Alle 23.30 nella Golena dei morti felici “La Màquina parlante del Senio”: prima, un paesaggio di suggestioni lungo l’argine. Poi, le voci ingenue dei grammofoni di Matteo Scaioli che dialogono con le ombre viventi, le “Stringhe” di Massimo Rizzuto. Ombre umane del passato, presente e futuro che camminano, vagano, si interrogano tra sei colonne di paglia che formano una piazza.

Domenica 17 luglio alle 19 all’ingresso di via Cenacchio lezione di ortaggi da balcone con Stefano Savini; alle 20 nella Golena dei poeti lettura del romanzo “Educarsi all’abbandono” e conversazione con l’autore Ivan Fantini, che è chef, scrittore, artista, anarchico che coltiva la terra con il baratto. Alle 20.30 al Casone teatro Ercolani concerto degli Orsi, gruppo riminese che mischia la musica popolare e le sonorità ruvide della metropoli notturna e vincitori del premio autori a Musica nelle aie 2016; nello stesso posto, alle 21.30 la proiezione del docufilm “L’albaraz nell’isola”, realizzato da Primola con la regia di Marco Morandi. Alle 21.30, nel palco dell’Arena, “L’opera di Teo, Sigfrido e Canicia”, omaggio a Sigfrido Tramontani, Matteo Bersani e Walter “Canicia” Silvagni, tre cotignolesi amanti della lirica. Sarà possibile risentire il canto dei brani lirici più famosi e le musiche della tradizione riproposte attraverso l’interpretazione di Paola Cigna (soprano) e Daniela Pini (mezzo soprano), accompagnate da Alessio Gentilini (oboe), Elisabetta Benericetti (clarinetto) Fabrizio Milani (pianoforte). L’ingresso per lo spettacolo, organizzato in collaborazione con Emilia Romagna Festival, è di 12 euro.

 

Lunedì 18 luglio alle 19 concerto camminata per dieci persone alla volta con violini sperduti nel letto del Canale del mulino (ritrovo al bar delle acacie). Alle 20 al Ridotto balle “Il giallo, il rosso e il comico”: gli umoristi Vincenzo Zapparoli e Ida Cassetta intervistati dallo psicologo dell’umorismo Giovannantonio Forabosco. Alle 21 sul palco dell’Arena il concerto della banda Rulli Frulli, progetto sperimentale di musica, integrazione e riutilizzo creativo dei materiali di recupero. Alle 22.30 nella Golena dei poeti “Il Carnevale degli animali”, un concerto ispirato alla pièce del compositore francese Camille Saint Saëns; si presenta come una divertente galleria musicale in tredici quadri, ognuno dei quali è ispirato a un diverso animale: una carrellata di personaggi in musica che stimolano la fantasia dei bambini attraverso l’espediente ludico e immaginifico.

Martedì 19 luglio alle 20 al Ridotto balle chiacchierata musicale con Giulio Cantore, liutaio, chitarrista e cantautore, un percorso tra botanica, costruzione e nascita di una canzone. Alle 21 sul Palco dell’Arena il sestetto Rock in frac ensemble e, a seguire, il gran ballo che chiude l’Arena con il concerto dei Forrò Miòr. Il forrò è un genere musicale nato nel nord est del Brasile, ed è un concentrato di ritmo e gioia, fatto apposta per ballare. Fisarmonica, chitarra, zabumba e triangolo creano una groove ritmica in cui si fonde il canto, leggero e intenso, che parla di festa, di danze, ma anche di immigrazione, di lontananza e di saudade. Dopo il ballo finale, ci sarà l’asta delle balle.

Sarà realizzata inoltre una casa della fotografia di paglia. Tutte le sere dalle 19.30 il fotografo Daniele Casadio, con l’aiuto di Stefano Tedioli e Alessandro Carnevali, preparerà un set fotografico di ritratti d’Arena. Gli iscritti a Primola Cotignola potranno chiedere i ritratti scattati (anche quelli degli anni precedenti, è necessario avere una chiavetta Usb).

Per i bambini appuntamenti con ritrovo alla Golena dei poeti. Venerdì 15 luglio dalle 18.30 “Incantesimi di paglia”, un grande gioco per correre e liberare il pensiero, per saltare e per scoprire cose nuove, per divertirsi nel mondo reale con la fantasia dell’immaginazione e con le suggestioni della paglia. Sabato 16 luglio dalle 18 “Bastoni cerimoniali”, ossa-strumenti dal paleolitico, un laboratorio per costruire dei bastoncini che venivano utilizzati dagli uomini primitivi per segnare il tempo lunare e i cicli vitali di uomini e animali. Sempre sabato 16 luglio, dalle 20 “Giricoccola & altre storie”: Capra & Cavoli racconteranno suonando le fiabe italiane raccolte da Italo Calvino, consegnandole nelle mani dei bambini; con loro, il giocoliere di parole Mauro Di Nuzzo, la giornalista Silvia Manzani e il fotografo Vincenzo Pioggia. Domenica 17 luglio dalle 18 “I Fiori nei cerchi”, laboratorio per realizzare i “mon” (segni araldici) giapponesi; fiori di lunga vita e di felicità, fiori cuoriformi o dell’abbondanza, fiori del coraggio dipinti su forme concentriche.

L’arte di terra e di fiume occuperà tutti gli spazi dell’Arena con 14 installazioni (forse qualcuna in più) create appositamente per l’Arena; alcune opere sono state selezionate attraverso un bando lanciato da Primola in maggio, mentre altre sono state realizzate attraverso “Floralia”, laboratorio condotto dall’artista argentino Oscar Dominguez, direttore artistico dell’arte di terra e di fiume dell’Arena.

Come ogni anno all’interno dell’Arena ci sarà il bar delle acacie, un bar unico costruito anch’esso con i materiali di fiume. Qui tutte le sere ci saranno piadine farcite con salumi, formaggi e verdure, prodotti biologici per vegetariani e vegani, prodotti senza glutine, vini di qualità di vitigni autoctoni, birra, succhi di frutta e macedonia di frutta fresca.

L’Arena è raggiungibile dal centro di Cotignola: all’altezza del ponte sul Senio, è possibile percorrere l’argine sinistro del fiume fino all’Arena. Oppure con l’auto si può parcheggiare nel campo sportivo di via Cenacchio, per proseguire poi a piedi o in bicicletta seguendo le indicazioni che conducono all’Arena. È consigliata una torcia. Servizio navetta per mobilità ridotta chiamando il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle ore 18).

Per accedere all’Arena è richiesto un contributo di almeno 2 euro. L’Arena delle balle di paglia è realizzata da Quelli di Primola Cotignola, con la collaborazione e l’aiuto del Comune di Cotignola; con il contributo dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, della Regione Emilia-Romagna e del Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo; con la collaborazione e il sostegno di Selvatica, Scovill, Moto Club “I Leoni”, Amici del fiume Senio, Società Ciclistica Cotignolese, Gagarin – Orbite Culturali, Sette Sere Qui; con il supporto di Vulcaflex, La Sabbiona, cartolibreria Alfabeta, Cna provinciale di Ravenna, Natura Nuova, Antichi sapori di casa, Auser. Hanno aiutato nella costruzione i richiedenti asilo ospitati a Cotignola dall’associazione Senegalesi insieme.

Per ulteriori informazioni, chiamare il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle ore 18). Per il programma completo consultare il sito primolacotignola.it, la pagina Facebook Arena delle

balle di paglia, oppure inviare una email a stampa@primolacotignola.it.

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COTIGNOLA: ALL’ALBA IN UN CAMPO DI GRANO

PER COSTRUIRE L’ARENA DELLE BALLE DI PAGLIA

Ritrovo sabato 11 luglio alle 5.45 in via Belvedere. Prima dei lavori, il concerto delle FemmeFolk

Prima che l’Arena sveli il suo sipario, anche quest’anno torna il consolidato appuntamento con la raccolta delle balle di paglia all’alba: sabato 11 luglio alle 5.45 ci si ritroverà in via Belvedere a Cotignola per raccogliere le balle che serviranno per costruire l’Arena.

La raccolta sarà aperta dal concerto delle FemmeFolk, quattro donne in musica: Donatella Antonellini (organetto diatonico, chitarra, voce, castagnette e composizione), Caterina Sangiorgi (flauto traverso, voce), Nicoletta Bassetti (viola e violino), Valeria Cino (contrabbasso).

Al termine dei lavori, Quelli di Primola offriranno un rinfresco a tutti i partecipanti, in un festoso convivio di campagna all’ombra delle acacie che sovrastano l’Arena.

L’Arena delle balle di paglia si svolgerà invece da giovedì 16 a martedì 21 luglio. Per ulteriori informazioni e per il programma completo, consultare il sito primolacotignola.it, email info@primolacotignola.it, telefono 333 4183149 (dalle 18 alle 20 nei giorni dell’Arena), Facebook alle pagine “Nell’Arena delle balle di paglia” e “Primola Cotignola”.

NELL’ARENA DELLE BALLE DI PAGLIA:

UN’EDIZIONE DEDICATA AL PAESAGGIO

Settimo anno per il grande anfiteatro di Cotignola, che si terrà dal 16 al 21 luglio

Sei giorni di paesaggi che sognano di diventare necessari: è questo il messaggio con cui si presenta la settima edizione dell’Arena delle balle di paglia di Cotignola, che quest’anno si terrà da giovedì 16 a martedì 21 luglio. Cinquantotto iniziative in sei giorni di festa, per riscoprire quanto c’è di bello e prezioso nel nostro territorio, lontano dagli affanni quotidiani.

Come sempre, l’Arena si svolgerà nell’ampia golena situata dove il fiume Senio incontra il Canale Emiliano Romagnolo: un paesaggio agricolo che si intreccia con il fiume Senio e con le numerose installazioni effimere degli artisti che collaborano con Primola Cotignola, l’associazione culturale crea e organizza l’Arena.

Proprio le installazioni sono pensate per innestarsi nel paesaggio di campagna: ci saranno gli “Animalia”, enormi animali immaginari realizzati in ferro e sarmenti nel corso di un workshop tenuto dall’artista argentino Oscar Dominguez, che da anni collabora con l’Arena; ci sono le “Lucciomatiche” di David Loom, altro nome ben noto che ha sempre saputo stupire i visitatori; e poi le sculture in pane di Matteo Lucca, il “Pesce nel sole” di Alice Iaquinta per l’associazione Selvatica, e tanti altri interventi di “land art” che saranno successivamente svelati (o, perché no, improvvisati).

Prima che l’Arena sveli il suo sipario, anche quest’anno torna il consolidato appuntamento con la raccolta delle balle di paglia all’alba: sabato 11 luglio alle 5.45 ci si ritroverà in via Belvedere per raccogliere le balle che serviranno per costruire l’Arena. La raccolta sarà aperta dal concerto delle FemmeFolk, quattro donne in musica: Donatella Antonellini (organetto diatonico, chitarra, voce, castagnette e composizione), Caterina Sangiorgi (flauto traverso, voce), Nicoletta Bassetti (viola e violino), Valeria Cino (contrabbasso). Al termine dei lavori, Quelli di Primola offriranno un rinfresco a tutti i partecipanti, in un festoso convivio di campagna all’ombra delle acacie che sovrastano l’Arena.

La paglia quest’anno arriverà anche in centro a Cotignola: lunedì 13 luglio dalle 19.30 piazza Vittorio Emanuele II si colorerà con il giallo della paglia. Ci saranno le Storie da CaBARet di Giovanni Nadiani e il concerto degli Obelisco Nero, vincitori del premio del pubblico a Musica nelle Aie 2015. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Cotignola Invita e i bar del centro, che allestiranno punti ristoro.

Per l’Arena bisognerà invece attendere giovedì 16 luglio. Quest’anno il grande teatro di paglia è dedicato al paesaggio: una “dedica” non casuale, ma che vuole richiamare l’attenzione sull’importanza che svolge, nella nostra vita, l’ambiente in cui ci troviamo, e quanto dovrebbe essere importante la sua salvaguardia, necessaria anche al nostro benessere. I “Paesaggi” sono inoltre quelli culturali che costruiscono il programma ndell’Arena: paesaggi musicali, teatrali, narrativi, artistici; perché anche la cultura, così come l’ambiente, è necessaria.

Nella prima serata, che accoglierà la gente per un primo saluto nella Golena dei Poeti, sarà protagonista il jazz, con un quartetto di jazzisti che interpreta “La Pasionaria”, ricordando Charlie Haden a un anno dalla sua scomparsa. Sul palco Daniele D’Agaro (sassofono e clarinetto), Marco Ricci (chitarra), Roberto Bartoli (contrabbasso), Mirco Mariani (batteria, tamburi).

Venerdì 17 luglio alla mattina dalle 7 si potrà fare colazione sulla paglia, mentre la sera sarà protagonista il cantautorato romagnolo con “Canta l’autore”. Sei concerti, dall’aperitivo fino a mezzanotte, per un’immersione nel paesaggio musicale della nostra terra. Suoneranno Andrea Grossi (Bagnara di Romagna), Jocelyn Pulsar (Forlì), Niente (Forlimpopoli), Dulcamara (Faenza), Enrico Farnedi (Cesena) e Giacomo Toni (Forlimpopoli).

Sabato 18 luglio, la giornata più ricca con otto appuntamenti sugli “stati d’animo provvisori di paesaggio”, s’inaugurerà con la colazione alle 7 del mattino e un concerto pensato proprio per l’Arena da tre musicisti, Fabrizio Puglisi, Reda Zine e William Simone. La serata inizierà, alle 19.30, con un dialogo sul paesaggio tra il filosofo Paolo d’Angelo e il paesologo Franco Arminio; poi il concerto di Dino Fumaretto alle 19.45, il monologo di Roberto Mercadini alle 21, e alle 21.45 la performance-concerto “Terra Madre Terra Matrigna” del duo Interiors, formato da Valerio Corzani ed Erica Scherl.

Per finire, alle 23 nell’Area pic-nic di via Canale, una camminata nel silenzio dal titolo “Onda mistica”; prima, lungo l’argine, un desiderio notturno di stati d’animo e di ricordi di Matteo Scaioli, Mario Baldini e Marco Luongo. Poi, in una golena, il concerto dei Liquid Desire (Gabriele Bombardini, Johnny Boscaini e Matteo Scaioli), che presenteranno il loro nuovo disco. Munirsi di torcia.

Domenica 19 luglio si rinnova il sodalizio con l’Emilia Romagna Festival, che alle 21.30 propone “Antonio Vivaldi e i concerti della natura”, un’antologia di brani divenuti immensamente popolari: le imprevedibili fantasie e l’euforica vitalità di Antonio Vivaldi, che non invecchia mai. Sul palco, l’Orchestra dei Solisti Aquilani con Francesco Loi (flauto) e Daniele Orlando (violino solista). In caso di maltempo il concerto verrà recuperato mercoledì 22 luglio. Biglietto 12 € (gratis fino a 12 anni).

Grande attesa per lunedì 20 luglio, serata che avrà come ospite speciale Vinicio Capossela. Alle 19.30 a Casa Belvedere ci sarà una conversazione tra Vinicio e lo scrittore Eraldo Baldini; Capossela presenterà il suo libro “Il paese dei coppoloni” (Feltrinelli, 2015).

Alle 22 nel Palco dell’Arena inizierà il concerto per orchestra d’archi “Requiem per animali immaginari e altre fantasticherie”, arrangiato e composto da Stefano Nanni, con canzoni e testi di Vinicio Capossela e musiche eseguite dall’Orchestra Bruno Maderna. Letture tratte dal “Manuale di Zoologia fantastica” di Jorge Luis Borges. Posti limitati. Biglietto 15 € (gratis fino a 12 anni). Prenotazioni sul circuito Viva Ticket.

Ultima serata martedì 21 luglio: alle 22 sul palco dell’Arena saliranno i Mau Mau, storica band torinese che prende il nome dal gruppo di liberazione del Kenya dalla colonizzazione inglese. Loro sono il battito mondiale che mescola generi musicali provenienti dai paesi più caldi della terra. Dopo aver girato tutto il mondo e avere abbandonato la scena senza sciogliersi, all’Arena ricaricano le pile e presentano in anteprima alcuni brani del loro nuovo disco che uscirà in autunno. Con il loro folk rock accenderanno il ballo finale sulla paglia dell’Arena. Dopo il ballo finale, come è ormai tradizione, ci sarà l’asta delle balle di paglia.

Tutte le sere dalle 18.30 alle 20.30 ci saranno laboratori ed esplorazioni ambientali per i bambini e la Casa Belvedere diventerà un teatro in casa con l’attrice Elena Guerrini, e una casa dei ritratti con Daniele Casadio.

L’Arena delle balle di paglia è realizzata dall’associazione Primola Cotignola, con la collaborazione e l’aiuto del Comune di Cotignola, con il contributo dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ravenna e del Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo; Con la collaborazione e il sostegno dei contadini vicini di campo, Scovill, Moto Club “I Leoni”, Amici del fiume Senio, Società Ciclistica Cotignolese, Selvatica, Gagarin – Orbite Culturali, Sette Sere Qui, Vulcaflex, Natura Nuova, Cantine La Sabbiona, Cartolibreria Alfabeta di Lugo, CNA provinciale di Ravenna, Auser – Circolo di Lugo.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito primolacotignola.it,  email info@primolacotignola.it, telefono 333 4183149 (dalle 18 alle 20 nei giorni dell’Arena), Facebook alle pagine “Nell’Arena delle balle di paglia” e “Primola Cotignola”.

Da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre

SOSTITUZIONE DELLO SPETTACOLO
“NON C’È PIÙ IL FUTURO DI UNA VOLTA 2.0” DI ZUZZURRO E GASPARE
CON “CHE FINE HA FATTO BABY JANE?”

La direzione artistica e tutto lo staff del Teatro Duse ricorda con grande affetto e allo stesso tempo con profondo sconforto la scomparsa di Andrea Brambilla, in arte Zuzzurro, il cui talento e verve comica rendeva i suoi giorni di permanenza in teatro veri momenti di spettacolo e di inimitabile umanità.
Grande è l’attaccamento che, dal primo momento, Andrea Brambilla ha dimostrato al Teatro Duse e alla nuova gestione, confermando il suo intervento in tutte le conferenze stampa di presentazione delle stagioni del Teatro Duse e assicurando la presenza dei suoi spettacoli in cartellone in entrambe le stagioni.
Sia nella stagione 2011/2012 con “La Cena dei Cretini” sia nella stagione 2012/2013 con “Tutto Shakespeare in 90 minuti” il pubblico ha sempre gradito la partecipazione in cartellone dello storico duo che ha raccolto enormi successi con strepitosi sold out in entrambe le occasioni, garantendo serate di San Silvestro in grande stile e caratterizzate da brillante divertimento.

Dal 29 novembre al 1 dicembre lo spettacolo in programma nella stagione 2013/2014 del Teatro Duse “Non c’è più il futuro di una volta 2.0” con Zuzzurro e Gaspare sarà obbligatoriamente sostituito. Lo spettacolo scelto è “Che fine ha fatto Baby Jane?” con Sydne Rome e Francesca Bianco.

“Che fine ha fatto Baby Jane?” è la prima e unica versione teatrale al mondo del celebre film del 1962. Nel ruolo che fu di Bette Davis ci sarà un’attrice di livello internazionale come Sydne Rome, già interprete di numerosi film di grande successo diretti da registi del calibro di Roman Polansky, Claude Chabrol, Sergei Bondarchuk, Pupi Avati. Al suo fianco, nel ruolo che fu di Joan Crawford, ci sarà Francesca Bianco, da oltre 25 anni protagonista nelle principali produzioni del Teatro Belli di Roma. A completare il cast, nei ruoli del pianista e della governante, due giovani attori di grande esperienza come Fabrizio Barbone e Ashai Lombardo Arop. A firmare l’adattamento un maestro del thriller come Franco Ferrini, già sceneggiatore per Dario Argento e co-sceneggiatore per Sergio Leone in “C’era una volta in america”. Le musiche originali saranno del M° Francesco Verdinelli, artista che ha una vasta esperienza in cinema e teatro ma non solo, visto che ha recentemente composto l’inno per il W.W.F. Russia.

Modalità di sostituzione dei biglietti d’accesso:
– abbonati DUSEprosa e DUSE7rosso avranno in sostituzione lo spettacolo Che fine ha fatto Baby Jane? e manterranno lo stesso posto e lo stesso titolo d’ingresso, senza sostituzioni;
– abbonati 6…socio coop avranno in sostituzione lo spettacolo Che fine ha fatto Baby Jane? e manterranno lo stesso posto, ma dovranno sostituire il titolo d’ingresso in biglietteria;
– abbonati a DUSElibero 6 e 8 ingressi potranno scegliere di mantenere la data scelta su Che fine ha fatto Baby Jane? oppure optare per un altro spettacolo della stagione, comunicando alla biglietteria la propria scelta entro e non oltre il 29.11.2013;
– spettatori in possesso del singolo biglietto potranno cambiare il titolo d’ingresso optando per un altro spettacolo oppure ottenere l’eventuale rimborso entro e non oltre il 29.11.2013 rivolgendosi alla biglietteria.

Informazioni e prevendite presso la biglietteria del Teatro Duse (da martedì al sabato dalle 15 alle 19 – lunedì 11 novembre dalle 15 alle 19).
Biglietteria e informazioni:
Via Cartoleria, 42 – tel. 051 231836 – biglietteria@teatrodusebologna.it

Giovedì 24 ottobre ore 21,00

La bellezza dei molteplici volti della musica

con i cantanti della Fondazione Luciano Pavarotti

direzione artistica ArsLab in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti

serata inaugurale della stagione teatrale 2013/2014

“Belcanto” è il concerto teatrale che ha come protagonisti alcuni giovani e talentuosi cantanti lirici selezionati dalla Fondazione Luciano Pavarotti. “Belcanto” è atteso per la première mondiale il 17 ottobre al New York City Center, tempio newyorkese della musica e della danza, in cui è residente la Alvin Ailey American Dance Theater e che ospita le nuove produzioni di Matthew Bourne.

Un progetto internazionale che a solo una settimana dal debutto americano arriverà, in anteprima e in esclusiva nazionale, sul palcoscenico del Teatro Duse il 24 ottobre per la serata inaugurale della nuova stagione artistica 2013/2014.

Lo spettacolo prevede, oltre a un omaggio al M° Luciano Pavarotti, l’esecuzione di arie d’opera, canzoni classiche della tradizione napoletana e brani di musica pop internazionale, eseguiti secondo i canoni estetici e stilistici del Belcanto italiano.

L’allestimento teatrale di “Belcanto” è una vera e propria orchestrazione da parte del team creativo di ArsLab, la produzione dei concerti del M° Ennio Morricone, che si è avvalsa per questo prestigioso progetto della collaborazione di artisti di calibro internazionale: Vittorio Biagi per le coreografie, grande interprete delle coreografie di Maurice Béjart, direttore dell’Opéra di Lione e creatore di innumerevoli spettacoli di danza in Italia e nel mondo; Claude Tissier che ne ha ideato il visual concept, è lightin designer e artistic producer di moltissimi spettacoli internazionali tra cui diversi allestimenti del Cirque du Soleil; Hugh Wooldridge per la drammaturgia, direttore dell’Old Vic Theater e di numerosi altri teatri inglesi, scrittore e produttore di spettacoli in tutto il mondo da oltre 35 anni, direttore delle prime produzioni di Andrew Lloyd Webber.

PREZZI: intero Platea 29,50 € – I Galleria 25,00 € – II Galleria 20,50 € – ridotto Platea 26,50 € – I Galleria 21,50 € – II Galleria 18 €

Prevendite presso la biglietteria del Teatro Duse (dal lunedì al sabato dalle 15 alle 9), nei

punti prevendita Vivaticket e Ticketone.

Biglietteria e informazioni: Via Cartoleria, 42

tel. 051 231836 – biglietteria@teatrodusebologna.it

PRESENTAZIONE STAGIONE TEATRALE 2013/2014

Il progetto artistico della gestione privata del Teatro Duse
viene portato a compimento con 46 titoli della terza stagione teatrale

Dopo due stagioni che hanno visto una nuova gestione del Teatro Duse di Bologna affidata a sei imprenditori privati del mondo teatrale italiano – Walter Mramor (a.ArtistiAssociati di Gorizia), Livia Amabilino (La Contrada – Teatro stabile di Trieste), Berto Gavioli (Teatro Michelangelo di Modena), Filippo e Giovanni Vernassa (December Sevens Duemila S.r.l e Teatro EuropAuditorium di Bologna) e Stefano Degli Esposti (Dems Teatro S.r.l., società proprietaria del teatro) – il cartellone 2013/2014 del Teatro Duse offre una proposta artistica ricca e articolata.

La stagione di prosa, presentata a giugno, 19 spettacoli di autori classici e contemporanei con grandi interpreti, viene arricchita con 27 titoli di generi diversi, spettacoli comici, di drammaturgia contemporanea, di danza internazionale, di impegno civile, di musica e varietà.
46 titoli che, dopo due stagioni di successo, si pongono la finalità di rappresentare il coronamento del progetto artistico che la Teatro Duse srl ha prospettato nel 2011, con scelte artistiche volte ad una programmazione completa ed eterogenea che dia voce ai molteplici linguaggi e alle diverse tendenze del teatro italiano, che consolidi l’eclettica identità teatrale del Teatro Duse, salvaguardi il pubblico che ama il teatro di tradizione e crei un “nuovo pubblico” desideroso di spettacoli diversi dalla prosa classica.

Nella stagione 2011/12 il Teatro Duse aveva proposto al pubblico 25 spettacoli e in quella del 2012/13 un totale di 39 spettacoli in cartellone, con un incremento di pubblico del 80% e di abbonati di oltre il 70%, l’ampliamento della proposta artistica per la futura stagione teatrale dimostra lo sforzo imprenditoriale e l’esplicita volontà di soddisfare le aspettative del pubblico della gestione privata. Pubblico che già in giugno-luglio per la stagione di prosa 2013/14 ha confermato la propria soddisfazione con la sottoscrizione di oltre 2000 abbonamenti DUSEprosa.

Un altro importante traguardo raggiunto a luglio 2013 è il riconoscimento da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo, di un contributo alla nuova gestione privata del Teatro Duse.

STAGIONE TEATRALE 2013/2014

Le serate inaugurali del Teatro Duse negli ultimi tre anni si sono sempre contraddistinte per l’originalità e l’esclusività degli spettacoli musicali proposti: il 5 novembre 2011 “Piano Twelve” con 12 pianoforti sul palcoscenico e il Coro del Friuli Venezia Giulia, il 30 ottobre 2012 “Sulle mie corde” con Neri Marcorè affiancato dalla sua band e dai musicisti dell’Orchestra del Collegium Musicum Almae Matris. Il 24 ottobre 2013 la serata inaugurale della stagione sarà affidata a “Belcanto – la bellezza dei molteplici volti della musica” un concerto teatrale con i talentuosi cantanti lirici selezionati dalla Fondazione Luciano Pavarotti, una produzione internazionale che a solo una settimana dal debutto americano, il 17 ottobre al New York City Center, tempio newyorkese della musica e della danza, arriverà in anteprima e in esclusiva nazionale sul palcoscenico del Teatro Duse. “Belcanto” propone, oltre a un omaggio al M° Luciano Pavarotti, l’esecuzione di arie d’opera accanto a brani di musica pop internazionale, eseguiti secondo i canoni estetici e stilistici del Belcanto italiano; l’evento è prodotto da ArsLab, la produzione dei tour del M° Ennio Morricone, in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti.

La stagione 2013/2014 è composta da 47 spettacoli inseriti in percorsi e abbonamenti diversificati: a fianco del più tradizionale DUSEprosa, grandi spettacoli di danza nazionale e internazionale del percorso DUSEdanza; in DUSEcivile sono inseriti appuntamenti con grandi interpreti dell’attualità con l’obbiettivo di presentare in ogni suo aspetto la società civile e la coscienza comune, mentre in DUSEvarietà sono inclusi spettacoli ricreativi di generi trasversali, veri e propri momenti di evasione tra musica e parole; il percorso DUSEoltre propone spettacoli ‘oltre’ la prosa tradizionale per porre l’accento su rilevanti tematiche sociali con testi di autori contemporanei, mentre DUSEsmile comprende serate con attori comici per rispondere all’esigenza di divertimento e allegria sempre crescente.
4 titoli in ognuno dei 5 percorsi, oltre ai 18 spettacoli inseriti in DUSEprosa e 8 spettacoli fuori abbonamento.

Gli spettacoli di DUSEprosa sono “La scena” (1-3 novembre) scritto da Cristina Comencini con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti; “Zio Vanja” (8-10 novembre) nuovo progetto del regista Marco Bellocchio con Sergio Rubini e Michele Placido; “L’amore è un cane blu – la conquista dell’est” (15-17 novembre) con Paolo Rossi e I Virtuosi del Carso; “Eva contro Eva” (22-24 novembre), titolo cult del cinema degli anni ’50 con Pamela Villoresi e Romina Mondello; “Non c’è più il futuro di una volta 2.0” (29 novembre-1 dicembre) commedia con Zuzzurro&Gaspare che tornano a grande richiesta; “L’impresario delle Smirne” (6-8 dicembre), grottesco ritratto del mondo teatrale scritto nel ‘700 da Carlo Goldoni; “Il Don Giovanni – vivere è un abuso, mai un diritto” (13-15 dicembre) di Filippo Timi sul palcoscenico con otto attori; “Servo per due” (17-19 gennaio) nuovo progetto per Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli e il Gruppo Danny Rose, che si ispirano liberamente a Goldoni per una commedia ‘moderna’; “Due di noi” (31 gennaio-2 febbraio) scritto da Michael Frayn con il duo Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi; “Nuda proprietà” (7-9 febbraio) commedia con Lella Costa e Paolo Calabresi ispirata al nuovo romanzo di Lidia Ravera; “L’importanza di chiamarsi Ernesto” (14-16 febbraio) di Oscar Wilde diretto e interpretato da Geppy Gleijeses; “Giocando con l’Orlando” (21-23 febbraio) il secondo capitolo del lavoro teatrale di grande livello di Marco Baliani al fianco di Stefano Accorsi; “La Tela del Ragno” (28 febbraio-2 marzo) della Compagnia del Teatro Vittoria, Attori&Tecnici, che torna con un testo di Agatha Christie; “Grisù, Giuseppe e Maria” (7-9 marzo) ritratto dell’Italia del dopoguerra di Gianni Clementi con Paolo Triestino e Nicola Pistoia; “Prigioniero della seconda strada” (21-23 marzo) di Neil Simon con Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino; “Una notte in Tunisia” (28-30 marzo) scritto da Vitaliano Trevisan con uno strepitoso Alessandro Haber diretto da Andrée Ruth Shammah; “Gabriele D’Annunzio, tra amori e battaglie” (4-6 aprile) con Edoardo Sylos Labini che farà rivivere il mito di Gabriele D’Annunzio; “La coscienza di Zeno” (11-13 aprile) di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo presentato dalla regia di Maurizio Scaparro con Giuseppe Pambieri.

DUSEdanza propone tre spettacoli di generi diversi interpretati da compagnie di danza internazionali e una grande novità made in Italy con un’importante dedica. Balletto, danza moderna e folclore greco si fondono armonicamente in “Zorba” (11 dicembre) spettacolo innovativo e originale dell’ungherese Balletto di Gyor; i 24 danzatori del Ballet Flamenco De Madrid si esibiscono in “Carmen” (24 gennaio) una delle opere di flamenco più celebri al mondo; il tango argentino di Adrián Aragón e Erica Boaglio della compagnia Pasiones Company in “Pasiones – Tango y musical” (18 febbraio) un viaggio sensuale nelle sonorità delle milonghe; il Balletto di Roma è l’interprete d’eccezione di “Futura – ballando con Lucio Dalla” (4 e 5 marzo) con le coreografie di Roberto Castello e la regia di Giampiero Solari, un omaggio a Lucio Dalla, per dare un volto ai protagonisti della sua musica, un panorama ai suoi paesaggi e uno sguardo ai suoi eroi.

Inserite in DUSEcivile tre produzioni di Promo Music di Marcello Corvino e uno spettacolo firmato Bananas. A grande richiesta torna Marco Travaglio in “E’ Stato la mafia” (11 gennaio) uno spettacolo necessario per cercare di restituire agli italiani il diritto di sapere e di essere informati sulla storia di patti inconfessabili e di segreti svelati dietro la trattativa Stato-mafia; Lina Job Wertmüller in “Un’allegra fin de siècle” (30 gennaio) narra gli incredibili avvenimenti che hanno percorso il Novecento, periodo storico dirompente e ricco di contrasti, con musiche originali di Greco e Gregoretti, accompagnata dalla voce di Nicoletta Della Corte e Andrea Bianchi al pianoforte; l’ex magistrato Gherardo Colombo e il rapper Frankie HI-NRG in “Freedom! educare alla libertà” (25 febbraio)

propongono una riflessione sulla coscienza civile, sulla libertà e sull’educazione in una scena minimale che ricorda l’aula di una scuola; Rosy Canale, imprenditrice calabrese vittima della ‘ndrangheta, rivive in “Malaluna” (27 marzo) la sua scelta coraggiosa di diventare testimone e simbolo di una lotta possibile alla criminalità.

Per DUSEvarietà Corrado Augias, accompagnato al pianoforte dal M° Giuseppe Fausto Modugno, racconta “La vera storia di Traviata” (5 dicembre), omaggio a Giuseppe Verdi e occasione per raccontare la vita di Violetta Valery; gli Oblivion sono i chiosatori di un’originale versione di “Othello, l’h è muta” (25 gennaio) parodia ispirata all’opera di Shakespeare, Verdi e Wagner scritta dal gruppo composto da Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli; Lillo & Greg propongono “Il mistero dell’assassino misterioso” (6 febbraio) un giallo in puro british-style filtrato dalla comicità e dalle situazioni al limite del paradosso che il geniale duo; Ennio Marchetto, il trasformista che usa costumi e accessori esclusivamente in carta, propone il 20 marzo un nuovo spettacolo con personaggi rinnovati e mai usati.

Gli spettacoli di autori contemporanei del percorso DUSEoltre sono “Il Metodo” (26 novembre), testo che l’autore catalano Jordi Galceràn ha scritto utilizzando le autentiche tecniche di selezione del personale per una pièce che è un vero e proprio thriller psicologico; Cristian Giammarini e Giorgio Lupano sono interpreti e registi della “Maratona di New York” (23 gennaio) profondo dialogo scritto da Edoardo Erba nel ’92 ambientato in una notte insolita, in cui il rito del correre si fa metafora della vita; Alessio Boni in “La carne del marmo – incontro con Michelangelo Buonarroti” (13 febbraio) con i danzatori della Compagnia Imperfect Dancers, ripercorre la vita e le emozioni di Michelangelo Buonarroti e il suo rapporto con la fonte della sua ispirazione: un viaggio musicale nelle sculture e nei sonetti, da un’idea di Alessio Pizzech e Maddalena Calderoni; Giorgio Comaschi, affiancato sul palcoscenico dal chitarrista Juan Carlos Flaco Biondini, racconta “Fra la via Emilia e il West” (15 e 16 marzo) spettacolo tratto da “Cittanova blues” di Francesco Guccini, libro in cui il cantante rivive i suoi anni ’70 tra Modena e Bologna.

Angelo Pintus è la nuova rivelazione del mondo comico italiano ed è il protagonista del primo spettacolo del percorso DUSEsmile: “50 sfumature di Pintus” (17 ottobre) sonda con l’insuperabile cinismo che lo contraddistingue tutto ciò che nella vita di ogni giorno si può considerare comico; Maurizio Lastrico con il suo “marchio di fabbrica”, gli endecasillabi danteschi, e con la regia di Gioele Dix intreccia i resoconti sulle sue origini e riflessioni su sogni e sfide per il futuro in “Facciamo che io ero io” (16 gennaio); i comici della scuderia Ridens Max Cavallari, Gabri Gabra, Marco Della Noce, Giorgio Verduci, con la partecipazione di Raffaella Fico, saranno lo strampalato staff del Ristorante “Pizzeria” in “A cena coi cretini” (20 febbraio); una satira divertente e spietata del mondo femminile contemporaneo è magistralmente interpretata da Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio, Claudia Penoni in “Stasera non escort” (6 marzo).

Una nuova collaborazione della stagione 2013/14 è quella con il festival internazionale Gender Bender (www.genderbender.it) con la proposta di “Rocco – a dark full ride” (26 ottobre) creazione coreutica di Emio Greco e Pieter C. Scholten ispirata a “Rocco e i suoi fratelli”, film di Luchino Visconti dedicato al mondo del pugilato, in cui l’amore e odio tra fratelli diventano punto di partenza della coreografia. Premio olandese per la danza “Swan” come migliore produzione di danza del 2012. La compagnia Emio Greco | PC ha fondato l’International Choreographic Arts Centre Amsterdam (ICKamsterdam) nel 2009. Nel 2013 l’ ICKamsterdam è stato nominato city company of Dance di Amsterdam.
Vivo Concerti e Covo Club in collaborazione con il Comune di Bologna presentano Mark Lanegan in concerto con Duke Garwood (18 novembre); Carla Gozzi, la style coach e fashion blogger più seguita d’Italia, grazie ai dati record delle sue trasmissioni su Real Time, approda in teatro con il suo nuovo spettacolo “Carla Gozzi Show!” (20 novembre) in cui darà i consigli di stile per trovare l’abito giusto in ogni occasione ed elaborerà il restyling di alcune spettatrici; dalla Germania Familie Flöz, le maschere che mettono in scena piccolezze e grandezze dell’animo umano in un noir travolgente e surreale ambientato nel tranquillo “Hotel Paradiso” (21 dicembre).
Per la notte di San Silvestro e il pomeriggio di Capodanno la proposta è quella di una commedia dal gusto anni ’60 “Boeing Boeing” (31 dicembre – 1 gennaio) interpretata da Gianluca Ramazzotti per la prima volta in coppia con Gianluca Guidi; per tutta la famiglia il nuovo spettacolo di Fantateatro che, dopo il successo della precedente stagione, porta “Fantafavole Show 2” (4 – 6 gennaio) con musicisti, attori e ballerini che rivisitano con graffiante ironia i personaggi delle favole; un altro gradito ritorno sarà Paolo Migone in “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” (10 aprile),vero e proprio best seller sia della letteratura che del teatro.

EVENTI E PROGETTI

In questa terza stagione si consolidano importanti collaborazioni con le realtà produttive e alcune istituzioni culturali della città e della provincia, con le quali verranno organizzati eventi e attività connesse agli spettacoli teatrali: le Scuole di Bologna e Provincia, Slow Food Bologna, Collegium Musicum Almae Matris l’orchestra e coro dell’Università di Bologna, la Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone, l’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia, il Comune di Minerbio e Piazza Grande.

DUSEscuola offre agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Bologna e provincia percorsi di approfondimento con letture in classe dei testi rappresentati a teatro e fruizione degli spettacoli a condizioni vantaggiose. Significativa sarà la collaborazione degli allievi attori più meritevoli della Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone che interpreteranno brani tratti dalle opere in cartellone, in accordo con i singoli docenti. Gli studenti avranno così la possibilità di confrontarsi attivamente con la tecnica dell’interpretazione e con la professione dell’attore, oltre che assistere agli spettacoli con prezzi dei biglietti molto vantaggiosi.

DUSEandata&ritorno è un modo nuovo di andare a teatro pensato per gruppi organizzati: un servizio di trasporto andata e ritorno al Teatro Duse compreso nel costo dei biglietti e negli abbonamenti a un prezzo contenuto.

aperitivo D’eleonora il 3 ottobre dalle ore 18,30 presso il BarDUSE si replicherà un evento unico, un aperitivo degustazione con assaggi di prodotti a chilometro zero, organizzato grazie a Slow Food Bologna in occasione del compleanno di Eleonora Duse. Un pretesto per concedersi il piacere di stare insieme in teatro il giorno in cui vengono aperte le prevendite dei biglietti per tutti gli spettacoli in cartellone. Con Slow Food Bologna saranno organizzati numerosi altri eventi durante tutta la stagione teatrale.

DUSEmusica con il Collegium Musicum Almae Matris, orchestra e coro dell’Università di Bologna, saranno programmati durante la stagione cinque appuntamenti presso il BarDUSE, dedicati alla musica classica e all’approfondimento della conoscenza di autori e delle loro composizioni.

Cibo per la tua mente 22 panifici artigianali di Bologna e provincia utilizzano per la vendita del pane sacchetti personalizzati con il logo Teatro Duse e abbinati alla campagna “Pane Mezzo Sale” promossa dall’Associazione Panificatori di Bologna in collaborazione con il Ministero della Salute.
I sacchetti sono realizzati e prodotti grazie al contributo di matteiplast.

Con Piazza Grande si consoliderà la collaborazione nata nella stagione passata, non un accordo commerciale ma un piccolo patto di collaborazione e amicizia tra due realtà bolognesi che si riconoscono vicendevolmente l’alto valore sociale e culturale: il Teatro Duse ospiterà in alcune serate un punto informativo sulle attività di Piazza Grande, gli abbonati e i lettori di Piazza Grande potranno godere di vantaggi sui prezzi dei biglietti per gli spettacoli della stagione teatrale e infine il Teatro Duse donerà all’Associazione biglietti omaggio per le proprie attività finalizzate all’inclusione sociale dei senza tetto.

CAMPAGNA ABBONAMENTI DUSE 2013/2014

Le formule di abbonamento proposte sono 10:

DUSEprosa: 14 spettacoli di prosa (in 3 turni Prime, Sabato al Duse, Duse di Domenica) che è possibile arricchire con 5 spettacoli in opzione di abbonamento;

DUSE7 Rosso e Blu: 7 spettacoli di prosa in due diversi percorsi, Rosso e Blu (in 3 turni Prime,
Sabato al Duse, Duse di Domenica);

DUSEcivile: 4 spettacoli con grandi interpreti dell’attualità;

DUSEoltre: 4 spettacoli di drammaturgia contemporanea;

DUSEvarietà: 4 serate tra parole e musica;

DUSEdanza: 4 eventi di danza nazionale e internazionale;

DUSEsmile: 4 serate di teatro comico (turno unico);

DUSElibero: carnet da 6 e da 8 ingressi a scelta sull’intero programma;

Sei…socio Coop: 6 spettacoli di prosa con date e posto a scelta, riservato ai soci Coop Adriatica.

La Campagna Abbonamenti da settembre è così articolata:

da giovedì 5 a sabato 14 settembre: prelazione per gli abbonati che nella stagione 2012/13 hanno sottoscritto gli abbonamenti DUSEoltre, DUSEdanza, DUSEretrò (quest’anno DUSEvarietà), DUSEsmile; inizio vendita dei biglietti degli spettacoli fuori abbonamento;

da lunedì 9 settembre: nuovi abbonamenti DUSEoltre, DUSEcivile, DUSEdanza, DUSE varietà e DUSEsmile;

da venerdì 20 settembre: inizio vendita dei carnet DUSElibero;

da giovedì 3 ottobre: inizio vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli.

La biglietteria del Teatro Duse in via Cartoleria, 42
sarà aperta da lunedì 2 settembre a sabato 26 ottobre
dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19
da lunedì 28 ottobre
dal martedì al sabato dalle 15 alle 19
051 231836 – biglietteria@teatrodusebologna.it

PRESENTAZIONE STAGIONE DI PROSA 2013/2014

APERTURA NUOVA CAMPAGNA ABBONAMENTI DA GIUGNO

La prosa è di casa al Teatro Duse di Bologna, 18 i titoli della terza stagione di prosa firmata Teatro Duse Srl Molte sono le soddisfazioni che il Teatro Duse ha saputo regalare in queste ultime due stagioni al pubblico e ai sei imprenditori che nel 2011 hanno deciso di intraprendere il progetto di riavvio del teatro gestito per decenni dall’Eti e oggi guidato da Walter Mramor (a.ArtistiAssociati di Gorizia), Livia Amabilino (La Contrada – Teatro stabile di Trieste), Berto Gavioli (Teatro Michelangelo di Modena), Filippo e Giovanni Vernassa (December Sevens Duemila S.r.l e Teatro EuropAuditorium di Bologna) e Stefano Degli Esposti (Dems Teatro S.r.l., società proprietaria del teatro).

Oggi il Teatro Duse si trova a un difficile bivio: da una parte è grande il desiderio di offrire stagioni sempre più ricche per presenza di titoli e interpreti di prestigio che possano rappresentare con orgoglio il teatro italiano a Bologna; dall’altra parte il panorama complesso e problematico dell’economia italiana, non solo teatrale, che sta rischiando di rendere vano l’ampio sforzo produttivo messo in campo due stagioni fa dalla nuova gestione del Teatro Duse.

Il Teatro Duse è da sempre uno dei teatri di prosa più importanti a livello nazionale: sul palcoscenico di Via Cartoleria hanno debuttato molti nomi dello spettacolo italiano, Scala, Rascel, Gassman, Magnani, Valli, Bosetti, Fortunato, De Filippo, Randone, Melato, Bene, Buazzelli, Falk, Lavia, Proclemer, Albertazzi, Branciaroli, Mauri, solo per citarne alcuni. Non è un caso, pertanto, che venga data maggiore enfasi agli spettacoli di prosa presentandoli separatamente rispetto a tutti gli altri eventi che a settembre completeranno la stagione teatrale.

La stagione appena conclusa ha visto un incremento sensibile di abbonati e di pubblico, oltre che degli incassi: il numero di abbonamenti è raddoppiato raggiungendo quasi 2000, la media di spettatori a replica ha sfiorato i 700, con numerosi spettacoli e concerti completamente esauriti.

LA STAGIONE DI PROSA 2013/2014 DEL TEATRO DUSE

Diciannove gli spettacoli di prosa, sette dei quali debutteranno a livello nazionale proprio in questa stagione.

Nonostante tutte le difficoltà, la stagione di prosa 2013/2014 è ancora più ricca rispetto alle due stagioni precedenti, nell’ottica di una crescita che viene auspicata e con il desiderio di poter tornare a far diventare il Teatro Duse un punto di riferimento a livello nazionale.

Grandi classici, interessanti proposte di teatro contemporaneo e commedie brillanti, autori e registi di rilievo, interpreti di grande pregio per un’offerta teatrale degna del Teatro Duse degli anni d’oro, nel solco della tradizione e con una propensione accentuata alle novità.

“La scena” (1-3 novembre) inaugura la stagione di prosa, un atto unico per soli tre personaggi scritto da Cristina Comencini con due protagoniste d’eccezione, Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, attrici di lunga esperienza caratterizzate da una forza comica esclusiva e di alto livello affiancate in questa commedia dal giovane Stefano Annoni.

Il percorso dei grandi classici ha il suo inizio con “Zio Vanja” (8-10 novembre) nuovo progetto del regista cinematografico Marco Bellocchio che si appresta ad affrontare una regia teatrale dopo 38 film, con Sergio Rubini e Michele Placido nei ruoli concepiti da Cechov nel suo capolavoro.

STAGIONE DI PROSA 2013/2014

Paolo Rossi si racconta accompagnato dalla musica de I Virtuosi del Carso in “L’amore è un cane blu – la conquista dell’est” (15-17 novembre), testimonianza politica, ma molto più autobiografica, ambientata in quell’est d’Italia da cui questo grande attore proviene.

Le protagoniste di “Eva contro Eva” (22-24 novembre), titolo cult del cinema degli anni ’50, sono Pamela Villoresi e Romina Mondello che, nella versione italiana di Marzia G. Lea Pacella e Maurizio Panici, cercano si sopravvivere nella società dell’apparire e dello showbusiness.

A grande richiesta tornano Zuzzurro&Gaspare in “Non c’è più il futuro di una volta 2.0” (29 novembre-1 dicembre) commedia aggiornata alle ultime vicende del nostro Paese, che denuncia i vecchi e i nuovi modelli della nostra società, grazie ai testi sagaci di Aicardi, Formicola, Pistarino e Freyrie.

Carlo Goldoni rivive grazie all’allestimento “L’impresario delle Smirne” (6-8 dicembre), grottesco ritratto del mondo teatrale che ben conosceva il commediografo veneto: Roberto Valerio dirige una nutrita compagnia di attori, una compagnia teatrale settecentesca le cui invidie, presunzioni e il desiderio di ricchezza sono sempre attuali.

Filippo Timi per la prima volta calcherà il palcoscenico del Teatro Duse con il suo spettacolo “Il Don Giovanni – vivere è un abuso, mai un diritto” (13-15 dicembre), il mito del più grande amatore di tutti i tempi riscritto da ‘il più irriverente dei giovani artisti italiani’, sul palcoscenico con altri otto attori che tratteggeranno il mondo di un’umanità volubile amante dell’autoinganno.

Per la notte di San Silvestro e il pomeriggio di Capodanno la proposta è di una commedia dal gusto vintage anni ’60 “Boeing Boeing” (31 dicembre-1 gennaio) interpretata da Gianluca Ramazzotti per la prima volta in coppia con Gianluca Guidi, al suo ritorno sulle scene, per un’esilarante avventura.

Un nuovo progetto per Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli e il Gruppo Danny Rose, ispirandosi liberamente a Goldoni, ricreano un teatro che artigianalmente si pone l’obiettivo di avvicinarsi al pubblico con “Servo per due” (17-19 gennaio) una commedia ‘moderna’ di costume e degli equivoci.

Un’altra coppia comica per la prima volta insieme sul palcoscenico è il duo Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi che in “Due di noi” (31 gennaio-2 febbraio) svelano i paradossi della vita di coppia in tre situazioni al limite della comicità, veri e propri ‘ingranaggi comici’ progettati dalla geniale penna di Michael Frayn 42 anni fa.

 

L’amore a 60 anni è il fulcro di “Nuda proprietà” (7-9 febbraio) commedia con Lella Costa e Paolo Calabresi ispirata da Lidia Ravera al suo ultimo romanzo, una storia di grande coraggio contro gli stereotipi e a favore delle fragilità umane.

Oscar Wilde scrisse la ‘più bella commedia di tutti i tempi’, rappresentata nel 1985 per la prima volta: Geppy Gleijeses, definito dalla critica ‘l’erede di Eduardo’ è il protagonista de “L’importanza di chiamarsi Ernesto” (14-16 febbraio) con Marianella Bargilli e Lucia Poli.

Il secondo capitolo di un lavoro teatrale di grande livello “Giocando con l’Orlando” (21-23 febbraio), adattato e diretto da Marco Baliani in scena al fianco di Stefano Accorsi, trasporterà il pubblico in un ludico carosello di corpi, di voci e di musica di parole in rima.

Torna la Compagnia del Teatro Vittoria, Attori&Tecnici in “La Tela del Ragno” (28 febbraio-2 marzo) un altro testo di Agatha Christie, appassionante commedia poliziesca dopo il successo di “Trappola per topi”.

Altro gradito ritorno è quello della coppia Paolo Triestino e Nicola Pistoia, protagonisti del ritratto disilluso dell’Italia grossolana degli anni ’50 tratteggiato da Gianni Clementi in “Grisù, Giuseppe e Maria” (7-9 marzo), commedia all’italiana degna della tradizione.

Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino sono la coppia al limite della crisi in “Prigioniero della seconda strada” (21-23 marzo) di Neil Simon con la regia di Giovanni Anfuso, la riscoperta dell’amore che supera tutte le difficoltà che provengono dalla crisi economica.

Andrée Ruth Shammah dirige Alessandro Haber in “Una notte in Tunisia” (28-30 marzo)

STAGIONE DI PROSA 2013/2014

testo scritto da Vitaliano Trevisan, autore tra i più autorevoli della drammaturgia contemporanea, che mette luce sulla metafora del potere e della sua caduta.

Sul palcoscenico del Teatro Duse grazie a Edoardo Sylos Labini rivive Gabriele D’Annunzio tra le sue opere, la musica del suo tempo e i racconti dei suoi amori, da Eleonora Duse a Luisa Baccara, il tutto sapientemente mixato dalle sonorità del dj Antonello Aprea in “Gabriele D’Annunzio, tra amori e battaglie” (4-6 aprile).

“La coscienza di Zeno” (11-13 aprile) di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo viene presentato dalla regia di Maurizio Scaparro con Giuseppe Pambieri nel ruolo del ricco commerciante triestino Zeno Cosini, che ripercorre in un flashback la propria storia e la coscienza del male di vivere.

CAMPAGNA ABBONAMENTI DUSEprosa 2013/2014

Quattro sono le tipologie di abbonamento proposte a giugno, invariate nel numero di spettacoli inseriti e nel prezzo rispetto alla stagione passata:

1. DUSEprosa a 14 spettacoli;

2. DUSE7 nel percorso Rosso a 7 spettacoli selezionati;

3. DUSE7 nel percorso Blu a 7 spettacoli selezionati;

4. 6…socioCoop a 6 spettacoli esclusivo per i soci Coop.

La NOVITA’ è che chi sottoscriverà una delle prime tre formule di abbonamento alla stagione di prosa 2013/2014 potrà arricchire il proprio abbonamento con uno o più spettacoli dei 4 proposti

IN OPZIONE DI ABBONAMENTO a un prezzo esclusivo riservato agli abbonati DUSEprosa e DUSE7 Rosso e Blu.

Anche in questa stagione sarà possibile procedere alla prelazione del proprio abbonamento pagandolo interamente oppure versando ENTRO IL 13 LUGLIO solo una CAPARRA di € 50, completando in seguito il pagamento dal 2 al 7 settembre 2013.

 

Tutte le date della campagna abbonamenti:

da giovedì 13 a venerdì 21 giugno PRELAZIONE abbonati della stagione 2012/2013;

sabato 22 giugno CAMBIO POSTO o TURNO per chi desidera cambiare poltrona o turno;

da lunedì 24 giugno a sabato 13 luglio NUOVI ABBONAMENTI stagione di prosa 2013/2014;

da giovedì 27 giugno VENDITA ABBONAMENTI 6…socioCoop anche nei punti vendita Coop;

da lunedì 2 a sabato 7 settembre RITIRO ABBONAMENTI per chi ha optato per il rinnovo con CAPARRA.

La biglietteria del Teatro Duse in via Cartoleria, 42 sarà aperta da giovedì 13 giugno a sabato 13 luglio

051 231836 – biglietteria@teatrodusebologna.it

dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19

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