Archive for December 10th, 2015

Michelin Italia 2016

Thursday, December 10th, 2015

NUOVE STELLE

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Stafler, Mules- Campo di Trens, (BZ), Peter Girtler (da * a **)
Casa Perbellini, Verona, Giancarlo Perbellini (NEW ENTRY)

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Osteria Arbustico a Valva (SA), Christian Torsiello
Re Maurì, Vietri sul Mare (SA), Lorenzo Cuomo
Shalai, Linguaglossa (CT) Giovanni Santoro
Meo Modo, Chiusdino (SI), Andrea Mattei
Don Geppi, Sant’Agnello (NA), Mario Affinita
Achilli Enoteca al Parlamento, Roma, Massimo Viglietti
Acquerello, Fanano Olona (VA), Silvio Salmoiraghi
Armani, Milano, Filippo Gozzoli
Atman Villa Rospigliosi, Lamporecchio (PT) Igles Corelli Ilaria Di Marzio
Seta, Milano, Antonio Guida (Mandarin)
Yoji Tokuyoshi, Milano
Vespaia, Norcia (PG), Emanuele Mazzella
Borgo San Jacopo, Firenze, Peter Brunel
La Tana Gourmet, Asiago (VC), Alessandro Dal Degan
Aqua Crua, Barbarano Vicentino (VC), Giuliano Baldassari
Dopolavoro, Venezia, Federico Belluco (Marriott)
Oro Restaurant, Venezia, Davide Bisetto (Cipriani)
Dolce Vita Stube, Naturno (BZ), Thomas Ebner
Alpenroyal Gourmet, Selva di Valgardena (BZ), Mario Porcelli
L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio (GO), Antonia Klugmann,
Aga, San Vito di Cadore (BL), Oliver Piras e Alessandra del Favero
I due buoi, Alessandria, Andrea Ribaldone
Signum, Isola di Salina (ME), Martina Caruso
Bacco, Barletta (BT), Franco Ricatti
Cielo alla Sommità, Ostuni, Andrea Cannalire
Al Castello, Grinzane Cavour (CN) Marc Lanteri

Cambio Chef

Parma (PR) Inkiostro Terry Giacomelli
Forte dei Marmi (LU) Magnolia Cristoforo Trapani
Pellio D’Intelvi (CO) Locanda del notaio Edoardo Fumagalli
Venezia (VE) Venissa Andrea Asoli Michelangelo Doria Sabrina Joksimovic Serena Baiano

Cambio location

Da Mondovi (CN)
a Grinzane Cavour (CN) Marc Lanteri Al Castello

Da Pescia (PT)
a Lamporecchio (PT) Atman

Da ** a 0

Ischia (NA) Il mosaico (chiuso)

Da ** a *

Rivoli (TO) Combal zero, Davide Scabin
Isola Rizza (VR) Ristorante Perbellini (Cambio Chef) Francesco Baldissarutti

Da * a 0

ALBEROBELLO (BA) IL POETA CONTADINO
ALBISSOLA MARINA (SV) RISTORANTE 21.9
APRICA (SO) GIMMY’S
BAGNO DI ROMAGNA (FC) PAOLO TEVERINI
CALENZANO (FI) LE TRE LUNE
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GR) LA BADIOLA
CERVIA / MI.MARITTIMA (RA) LA FRASCA
GAVI (AL) LA GALLINA
GRUMELLO DEL MONTE (BG) AL VIGNETO
LADISPOLI (RM) THE CESAR
MACERATA (MC) L’ENOTECA
MILANO (MI) TRUSSARDI ALLA SCALA
MILANO (MI) AL PONT DE FERR
MODICA (RG) LA GAZZA LADRA
MONDOVI (CN) IL BALUARDO
OVIGLIO (AL) DONATELLA
PESCIA (PT) ATMAN
PERUGIA (PG) IL POSTALE
PORTOSCUSO (CI) LA GHINGHETTA
ROMA (RM) LA TERRAZZA (H EDEN)
SANTA VITTORIA D’ALBA (CN) SAVINO MONGELLI
TORINO (TO) LA BARRIQUE
VANDOIES (BZ) LA PASSION
VIPITENO (BZ) KLEINE FLAMME

Guida MICHELIN Italia 2016
334 ristoranti stellati
Stelle in aumento e in movimento

Il nuovo panorama regionale della cucina italiana

Con circa 50 novità tra i ristoranti di qualità, l’Italia si conferma la seconda selezione più
ricca al mondo.
Sono 2 i nuovi ristoranti **, 24 le new entry * e 24 i nuovi Bib Gourmand.

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Nella 61a edizione della Guida MICHELIN Italia confermano di avere una cucina che “vale il
viaggio”, e quindi le *** Michelin, gli 8 ristoranti dell’edizione 2015:
Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale
a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano.

**

Sono 38 i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le ** Michelin. Tra questi, due significative novità.
Casa Perbellini a Verona, dello chef Giancarlo Perbellini. Le due stelle rappresentano una conferma del talento e della costanza nel tempo di Perbellini, che festeggia con questa edizione vent’anni da chef Stellato Michelin.
“Perbellini si concentra sui due elementi fondamentali della ristorazione: il prodotto e l’ospitalità. Da un lato dunque una materia prima impeccabile e la capacità di estrarne i valori gustativi più alti con un menù degustazione dove ogni preparazione si basa su
pochi ingredienti, in equilibrio e con alte intensità di sapori. Dall’altro un nuovo Concept che mette il cliente al centro, ospitato a casa propria con la visione diretta di tutta la brigata di cucina.”
Sergio Lovrinovich, Caporedattore della Guida MICHELIN Italia.
Gourmetstube Einhorn a Mules, dello chef Peter Girtler, che reinterpreta la cucina regionale con stile creativo, puntando sull’alta qualità delle materie prime principalmente provenienti da produttori locali.
“Il trionfo della ristorazione d’albergo gourmet, grazie anche all’impegno della famiglia Stafler, 200 anni di storia di ospitalità e una piccola, ma attenta azienda agricola per fornire la migliore produzione di pastorizia locale in una valle assolutamente incontaminata. Uno chef capace di stupirvi con una della cucine più creative della regione.”

Sergio Lovrinovich.

*

Sono 288 i ristoranti dall’”ottima cucina”, di cui 26 novità. Si segnalano in particolare:
La realtà milanese. Ci sono 3 novità nella metropoli gastronomica che è ulteriormente cresciuta grazie a EXPO 2015.
I ristoranti Seta by Antonio Guida, all’interno del Mandarin Oriental, una cucina che abbraccia “terra e mare, proponendo piatti dall’intrigante intreccio di sapori e influenze orientali, che dall’Italia raggiungono mete internazionali.”

Sergio Lovrinovich.

Tukuyoshi: YoJi Tokuyoshi, chef che ha lavorato al fianco di Massimo Bottura, “propone una cucina tricolore inedita, reinterpretata con sguardo nipponico, tecnica sopraffina e forte personalità.”

Sergio Lovrinovich.

Armani Ristorante: chef Filippo Gozzoli. “Piatti sapidi e ben preparati, in linea con le tendenze attuali: un mix di creatività, tecnica ed ingredienti mediterranei.”
Da La Guida Michelin 2016.
La Sicilia. Nelle Isole Eolie, Signum di Salina è un “ristorante dell’omonimo Hotel, incastonato in un antico borgo, dove è possibile gustare i sapori mediterranei proposti da una giovane e talentosa chef ventiseienne, Martina Caruso, che rivisita i piatti del territorio con un tocco di freschezza e creatività.”

Sergio Lovrinovich.

A Linguaglossa, il Ristorante Shalai. “In dialetto siciliano significa gioia piena, lo stato d’animo che vi abiterà sedendovi al desco di questo elegante ristorante, dove vi attendono sapori mediterranei rivisitati in chiave moderna dallo chef Giovanni Santoro, classe 1984.”

Da La Guida MICHELIN 2016.

A Dolegna del Collio, L’Argine di Vencò dispone solo di una ventina di coperti, che ricevono le attenzioni di Antonia Klugmann: scelta ristretta per assicurare la freschezza dei prodotti che subiscono poche trasformazioni, accostamenti originali, sapiente uso di erbe aromatiche. La cifra della sua cucina!

Da La Guida MICHELIN 2016.

Venissa Otto mani e una Stella

Thursday, December 10th, 2015

Il ristorante stellato con quattro Chef

Venissa è stata premiata con la stella Michelin, dal 2015 Venissa aveva scelto di non avere un singolo Chef ma un laboratorio di quattro giovani talenti che lavorano assieme per interpretare al meglio gli ingredienti della Venezia Nativa.

Un esperimento unico al mondo, nel quale la famiglia Bisol ha voluto credere per dare la possibilità di esprimere la propria creatività a giovani talenti con già importanti percorsi professionali alle spalle.

Secondo Matteo Bisol, che a 28 anni è direttore di Venissa “la guida Michelin ha dimostrato una grande apertura mentale scegliendo di premiare per la prima volta un ristorante con quattro Chef, è una novità assoluta, sapevamo di aver lavorato molto bene”.

E’ il quinto anno consecutivo che il Ristorante riceve questo riconoscimento, con tre “Chef” diversi, prima grazie Chef Paola Budel e Antonia Klugmann e oggi con quattro giovani a guidare la cucina di Venissa: Sabina Joksimovic (Serbia, 26 anni, antipasti), Andrea Asoli (Roma, 25 anni, primi piatti), Michelangelo Doria (Martinafranca, 46 anni, secondi piatti) e Serena Baiano (Napoli, 25 anni, dolci).

Per Matteo Bisol “il progetto Venissa va oltre la figura dello Chef Executive, lavoriamo ogni giorno per valorizzare lo splendido territorio della laguna di Venezia, ci piace vedere come diversi interpreti, ognuno a modo suo, portino una visione personale delle materie prime che ci circondano”

Gli interpreti:

Antipasti – Sabrina Joksimovic, nata nel 1989 a Petrovac in Serbia, arriva dalla Taverna di Colloredo (1* michelin) dove era capopartita agli antipasti con lo Chef Giovanni Tavolaro. Le verdure e le erbe sono la sua passione

Primi – Andrea Asoli, nato a Roma nel 1990, era il secondo dello Chef Luca Verritti al Ristorante MET di Venezia (1* michelin). Ama riscoprire i piatti della tradizione rendendoli moderni e attuali

Secondi – Michelangelo Doria, nato a Martinafranca nel 1969, dopo essere quasi diventato ingegnere chimico ha scoperto la passione per la cucina. Si definisce un autodidatta, lo scorso anno era il cuoco di Venissa Osteria Contemporanea dove con i suoi piatti ha fatto innamorare la famiglia Bisol che lo ha voluto portare al Ristorante

Dolci – Serena Baiano, nata a Napoli nel 1990 ha già avuto esperienze al Ristorante La Peca di Lonigo e al Duomo di Ragusa. Gran parte dei suoi dolci sono adatti anche a celiaci e vegani

Carlo Petrini a Venissa per l’anteprima del suo nuovo libro

Domenica 3 novembre alle ore 10.30 Venissa ospiterà la presentazione, in anteprima nazionale, del nuovo libro di Carlo Petrini “Cibo e Libertà – Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione”.

Carlo Petrini, gastronomo, giornalista e scrittore, nonché fondatore dell’associazione Slow Food, prendendo spunto da episodi della sua vita e dalle sue esperienze di gastronomo, attraverso racconti di viaggi ed avventure, porterà il lettore alla scoperta di quella liberazione intesa come creatività della diversità, da valorizzare e rispettare per arrivare a un futuro dove il benessere sia veramente un traguardo globale.

Carlo Petrini ha scelto proprio la storica tenuta di Venissa e l’arcipelago della Venezia Nativa per presentare il suo ultimo lavoro, un luogo ricco di fascino e di tradizioni enogastronomiche che affondano le loro radici nel cuore storico della laguna più famosa al mondo.

“La cucina di Venissa ha un forte legame con la filosofia di Slow Food: educare al gusto e salvaguardare gli elementi naturali e tradizionali” – spiega la chef Antonia Klugmann – “La stagionalità e l’elemento vegetale sono gli ingredienti principali e fondanti dei nostri piatti. L’amore per il naturale, l’acqua, l’orto e il frutteto ci accompagna nella scelta delle materie prime da utilizzare”.

Dopo la presentazione del volume, previa prenotazione, si potranno degustare, nel Ristorante Venissa, i piatti creati dalla chef Antonia Klugmann, che per l’occasione proporrà uno speciale menù degustazione.

Per info e prenotazioni
info@venissa.it Tel.: 041 5272281