Ravenna Festival entra nel vivo del 1a Guerra Mondiale


1914. Strettamente Confidenziale
A Palazzo Rasponi dalle Teste il labirinto di azioni coreografiche e installazioni di arte visiva del gruppo nanou
Venerdì 13 e sabato 14 giugno dalle 19 alle 23

La storia del Festival è anche una storia di ‘scoperte o riscoperte’ di luoghi della città che diventano nuove sedi di spettacolo, e che a sua volta “fanno spettacolo” divenendo essi stessi protagonisti a pieno titolo del cartellone. Così è anche per Palazzo Rasponi dalle Teste che, dopo un sistematico ed esemplare restauro che l’ha sottratto all’oblìo in cui versava, è stato recentemente restituito alla città in tutto il suo aristocratico ed austero splendore grazie alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Il Palazzo, la cui costruzione terminò all’inizio del ’700 ed il cui architetto rimane a tutt’oggi sconosciuto, sarà sede di molti appuntamenti del Festival 2014 e la sua scoperta sarà per molti una vera rivelazione, a partire dalla magnifica e scenografica scalinata che si percorre per raggiungere il piano nobile dove i sontuosi interni in stile barocco e rococò paiono sconfessare l’austera facciata di tono classicheggiante.

Venerdì 13 e sabato 14 giugno (dalle 19 alle 23) il palazzo diviene “teatro” del progetto site specific del gruppo Nanou “1914. Strettamente Confidenziale” un labirinto di azioni coreografiche e installazioni di arte visiva che la compagnia ha realizzato alla ricerca di una simbiosi con Palazzo Rasponi dalle Teste. Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, fondatori di gruppo nanou, individuano il 1914 non tanto come annus horribilis ma come fulcro di un cambiamento tanto mentale quanto proprio del modo in cui si percepisce e si raffigura il mondo, e che vede l’inizio degli studi di Freud, l’avvento del grammofono, il cinema di Georges Méliès, Gustav Klimt, Egon Schiele, Arthur Schnitzler, la nascita dell’espressionismo, l’intuizione del surrealismo, le foto di Brassai, l’arte di Hans Bellmer.

“Scoprire come il 1914 ha influenzato l’attività artistica contemporanea, – sottolinea Marco Valerio Amico – quali segni, suggestioni, visioni e pensieri sono ancora presenti e non ancora esausti. La compagnia si pone di fronte a questo desiderio di indagine per tracciare il fil rouge che tutt’ora riverbera nell’attività artistica, nel pensiero, nella costruzione del proprio corpo coreutico. 1914 come data che raccoglie tutto questo e che preannuncia la “deflagrazione” sia della prima guerra mondiale, sia delle arti che deturperanno definitivamente la “figura” per raggiungere una visione che sta all’origine del figurale. 1914 come centro di una mappa concettuale che si dirama costruendo un tracciato da ciò che gli è appena dietro e ciò che genererà il suo prossimo futuro.”

Con questa realizzazione unica, pensata appositamente per il Festival, la compagnia festeggia i dieci anni di attività e rilancia il suo percorso coreografico sviluppando una linea installativa alla ricerca di una diversa relazione con lo spettatore. All’interno del percorso e del tempo di apertura (dalle 19 alle 23) lo spettatore è infatti libero di muoversi, di sostare, di tornare indietro, di uscire, esattamente come in un museo. 1914 . Strettamente Confidenziale è la volontà di creare un habitat in cui l’ospite possa sentirsi immerso e spaesato, sempre colto dall’inatteso e condurlo nella tana del Bianconiglio.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: ingresso 8 euro / “I giovani al festival”: fino a 18 anni, 5 euro

Palazzo Rasponi dalle Teste
Venerdì 13 e sabato 14 giugno dalle 19 alle 23

gruppo nanou
1914 . Strettamente Confidenziale
di: Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
con: Sissj Bassani, Alessia Berardi, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Anna Marocco, Stefano Questorio
suoni: Roberto Rettura scene: Giovanni Marocco, Paola Villani cura delle luci: Fabio Sajiz

coproduzione: E / gruppo nanou – Ravenna Festival in collaborazione con Cantieri
GRUPPO NANOU nasce a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. In questo contesto corpo, il suono e l’immagine trovano un linguaggio comune nella coreografia, dando vita ad un’opera organica. gruppo nanou concentra la propria ricerca sul corpo, inteso come: corpo sonoro, corpo/oggetto, corpo/luce, elementi che si situano sullo stesso piano del corpo del performer, il quale diviene segno tra i segni. Di conseguenza la coreografia è assunta come linguaggio comune alle diverse specializzazioni artistiche che dialogano sulla scena. Vi è una coreografia dell’immagine, il cui movimento è dato da un peculiare utilizzo della luce, ed una coreografia del suono, che non solo accompagna, ma suggerisce e talvolta svela la direzione stessa del corpo e del movimento.
L’immagine ricerca un altrove, in grado di sottrarre gli oggetti del reale all’oggettività di cui godono, lasciare fuori scena l’azione che funge da movente per osservare ciò che resta (l’indizio) o ciò che si dona come dato di fatto, carico di mistero, con lo scopo di riconoscere nei luoghi della quotidianità e dell’intimità quella piega da cui deflagra il dato conturbante.

Le produzioni nate da quest’unione sono:
Namoro (2005) progetto vincitore del concorso GD’A-Giovani Danz’Autori 04/05 dell’Emilia Romagna. Tra gli altri, il progetto è stato presente a festival e rassegne quali: International Fabrica For Coreographer (Fabbrica Europa) – Firenze; Danae Festival – Milano; Evento Ipercorpo– Roma / Forlì; Santarcangelo Festival of the Arts – Santarcangelo (RN); Interplay– Torino; Es.Terni Festival– Terni; Crisalide– Forlì (FC).

Desert-Inn (2006), progetto ripreso nel 2008, coprodotto da ERT – Fondazione Emilia-Romagna Teatri. Tra gli altri è stato presente a festival e rassegne quali: Teatro Comunale di Ferrara– Ferrara; Evento Ipercorpo– Roma / Forlì; festival Ammutinamenti – Ravenna; Dublin Festival – Dublino; Teatro Errante (progetto ERT – fondazione Emilia-Romagna Teatri).

Sulla conoscenza irrazionale dell’oggetto (2007/2008), progetto vincitore del bando Moving Movimento 2007 e vincitore del bando 4 Cantieri per Fabbrica Europa. Tra gli altri è stato presente a festival e rassegne quali: Fabbrica Europa – Firenze; Santarcangelo Festival of the Arts – Santarcangelo (RN); Teatro delle Voci (circuito Arteven) – Treviso; Drodesera Festival – Dro (TN); Teatro Fondamenta Nuove– Venezia; Teatro Era – Pontedera (PI); Operaestate – Bassano del Grappa; Zoom – Scandicci (FI); CRT – Milano; Nobodaddy – Ravenna.

progetto Motel (2008/2011) Trilogia composta di “tre stanze”. La “prima stanza” è vincitrice del bando Fondo Fare Anticorpi 2008. La “seconda stanza” è prodotta da Fondazione Pontedera Teatro. L’ultimo episodio, “Anticamera” è coprodotto da Armunia e Schloss Broellin. Tra gli altri, il progetto è stato presente a festival e rassegne quali: Equilibrio – Roma; Evento Ipercorpo– Forlì (FC); Teatro Comunale di Ferrara– Ferrara; Fabbrica Europa– Firenze;Drodesera Festival– Dro (TN); Es. Terni Festival– Terni; Nobodaddy – Ravenna; Vertigine – Roma; Teatro delle Passioni – Modena; Teatri di Vetro – Roma; Interplay– Torino; Festival Les Brigittines– Bruxelles; Festival Unidram– Potsdam; Teatro Era – Pontedera (PI).

Interno (2010), progetto realizzato appositamente per l’evento Ravenna Viso-In-Aria coordinato da Ravenna Teatro per il sostegno di Ravenna Città candidata a Capitale della Cultura 2019. Progetto realizzato in collaborazione con l’artista Letizia Renzini.Tra gli altri, il progetto è stato presente a Fabbrica Europa – Firenze, Contemporanea – Prato.

Sport (2011) lavoro selezionato per il progetto europeo Miniatures Officinae – Marseille (F). Tra gli altri, il progetto è stato presente a Haraka – Cairo (EGY), Torino Danza – Torino.

progetto Dancing Hall (2012/2013), progetto modulare, il cui primo Step: Just One Night, è sostenuto da Dansystem-The Puglia Dance Network. Open Air, secondo Step, è co-prodotto da I Teatri di Reggio Emilia. Cherchez la femme! è co-prodotto da Teatro Franco Parenti.