Danio Manfredini a Ravenna

Danio Manfredini con lo spettacolo-concerto INCISIONI al teatro Rasi

Il “maestro invisibile” del teatro italiano Danio Manfredini presenta INCISIONI al teatro Rasi di Ravenna venerdì 14 marzo alle 21. INCISIONI è una forma spuria di messa in scena, che non è né spettacolo né solo concerto, in cui sottilissimi fili drammaturgici sorreggono la denudante esperienza del canto. È un percorso fatto di versi, danze solitarie, immagini e schizzi monocromi proiettati su un velo. Ma è soprattutto musica, canzoni eseguite dal vivo, dalle tonalità livide e graffianti. Per Manfredini «la canzone è una porta di entrata in certe parti della vita e fa riaffiorare zone dell’immaginario». Incisioni attraversa cinquant’anni di musica italiana da Lucio Battisti agli Afterhours. Le parole e le melodie sono inoltre incorniciate dai versi di Mariangela Gualtieri, e integrate con i disegni e video del repertorio teatrale dell’autore-attore. Tra i titoli canzone classiche come Labbra blu, Ancora, ancora, ancora, Resta con me, Ci sono molti modi, Insieme a te non ci sto più, Povero me, I giardini di Marzo, Le tue mani su di me, Se è vero che ci sei, Stupido Hotel, Nuotando nell’aria, Vento nel Vento.

Danio Manfredini, una delle voci più intense del teatro contemporaneo italiano, è stato autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio UBU 1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (premio UBU come migliore attore); lavori più corali quali Cinema Cielo(premio Ubu come miglior regista) e Il sacro segno dei mostri.

Il percorso di formazione di autore-attore di Danio Manfredini risale agli anni ‘70; la sua strada è caratterizzata dal rigore nella ricerca teatrale condotta, fuori da ogni percorso codificato, apparentemente anarchico, ma basato su una ferrea disciplina etica ed espressiva. Punti di riferimento importanti per il teatro di Danio Manfredini sono la pittura e la musica, come emerge anche in questo suo lavoro.

Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero 2013, come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”. Recentemente è stato nomina a nuovo Direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli per il triennio 2013-2016.

Nel 2013 gli viene assegnato anche il Premio Ubu nella sezione Premi Speciali “per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere”.

Accanto a Danio Manfredini, Marco Bedetti al pianoforte, Max Grizzly Marmiroli alle percussioni, fisarmonica e fiati, Mel Previte e Wilco Ulderico Zanni alla chitarra, Antonio Rigo Righetti al basso.

Danio Manfredini parla di INCISIONI

“Parte tutto da alcune registrazioni live che ho fatto per il teatro e che sono venute all’orecchio di Massimo Neri e Cristina Pavarotti. Hanno voluto conoscermi e mi hanno proposto di provare a cantare per un disco. Ho considerato la cosa, mi hanno fatto ascoltare molti pezzi di musica italiana con l’intenzione di fare delle cover. Dopo varie esplorazioni, le canzoni che sono emerse riguardavano il tema dell’amore nelle relazioni di coppia, ma anche i sentimenti amorosi che possono scorrere tra genitori figli, amici…

Tutti i pezzi scelti infine, rivelano una mancanza, un bisogno, una lacerazione, non a caso anche il titolo che è emerso “Incisioni”, comprende nel suo significato la ferita, il taglio, qualcosa che lascia il segno.

Le canzoni sono state chiavi di entrata in una zona di me, e come un prisma mi sono prestato ed emetterle con rifrazioni di ombre e luce specifiche, in risonanza con mie esperienze esistenziali.

Al centro del mio lavoro teatrale c’è sempre stata l’attenzione per la condizione umana, con le sue pene, i suoi sentimenti, la sua vulnerabilità, fragilità e questo in teatro ha dato forma a diversi personaggi. In Incisioni, l’angolazione dell’anfratto umano che riguarda l’amore prende forma nel canto e nella musica.

BIGLIETTI

intero 12 €

Ridotto* 10 €

under30 e over65 8 €
*soci Coop Adriatica e Abbonati alla Stagione di Prosa

INFO E PRENOTAZIONI

Ravenna Teatro-Teatro Rasi, via di Roma 39 Ravenna tel. 0544 36239 – 333 7605760 . organizzazione@ravennateatro.com

La biglietteria del Teatro Rasi è aperta il giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima di ogni spettacolo (tel. 0544 30227)