Comacchio

DAL 23 SETTEMBRE AL 9 OTTOBRE A COMACCHIO (FE)

LA 18° SAGRA DELL’ANGUILLA

La “regina delle valli” in Festival

insieme a vini & sapori del Delta del Po

E’ un menu ancora più appetitoso quello che si sta apparecchiando per la Sagra dell’Anguilla 2016. Insieme al trionfo della ‘regina gastronomica delle valli’, la XVIII edizione della grande kermesse in programma dal 23 settembre al 9 ottobre a Comacchio, nel Ferrarese, celebrerà infatti anche il ricco e gustosissimo ‘paniere’ delle produzioni e specialità agroalimentari di qualità del Delta del Po. Accanto alle golose tentazioni proposte nel grande stand gastronomico a pochi passi da Argine Fattibello (oltre 700 i posti a sedere) – le cui cucine ogni sabato e domenica vedranno ‘sua maestà’ protagonista un po’ in tutte le pietanze, dall’antipasto fino al dessert (un tipico biscotto a forma…d’anguilla) – il cartellone della manifestazione prevede nei tre week end (ma anche durante la settimana) il susseguirsi di numerosissimi appuntamenti ed iniziative con la buona tavola ed il buon bere. In calendario ci sono dimostrazioni pratiche di cattura nelle stazioni da pesca in valle e spiedatura nei suggestivi camini della Manifattura dei Marinati. Ma anche degustazioni guidate, laboratori del gusto e cooking show – fra i quali quello con lo chef Hiroshi Ogata, uno dei massimi esperti giapponesi nella cucina di questo pesce – che avranno come protagonista non soltanto la ‘regina delle valli’ ma anche le altre ‘perle enogastronomiche’ del Delta del Po: dai “vini delle sabbie” del Bosco Eliceo ai prodotti locali della ‘filiera della pesca’ fino alle produzioni e specialità gastronomiche territoriali tutelate dall’Unione Europea con i marchi di Indicazione Geografica e Denominazione d’Origine Protetta. Tanti appetitosi spunti per mettere in agenda un’escursione o un week end nella ‘piccola Venezia delle valli’, da alternare ed abbinare con tour a piedi, in barca ed in bici in città e nel Parco del Delta, passeggiando fra le variopinte bancarelle del grande mercatino di prodotti enogastronomici, artigianali e del riuso che invaderà un po’ tutto il centro storico e ‘imbarcandosi’ nelle curiose attività sull’acqua: dalle visite guidate in barca attraverso i canali urbani alla ‘scuola di bataniere’ – mini-corsi di remigazione per turisti accompagnati da esperti barcaioli – fino alle spettacolari gare dei vulicepi, tipica e velocissima imbarcazione di valle che il 25 e 2 ottobre vedranno le regate di qualificazione per la finale  in calendario nel pomeriggio di domenica 9 ottobre.  Senza dimenticare il ricchissimo palinsesto degli spettacoli, fra i quali nell’ambito della rassegna ‘Comacchio Jazz’, il grande appuntamento del 24 settembre con Paolo Fresu per un concerto tributo alla musica di Chet Baker e Gerry Mulligan.

Per accogliere gli amici camperisti, nella zona di Darsena Cappuccini (coordinate Gps N 44° 69’ 96,88’’ E 12° 17’ 25,98’’) saranno attivate – tariffa week end 23 euro con preaccredito attraverso le pagine dedicate del sito www.comacchio.it – aree riservate per la sosta, dotate di pozzetto per lo scarico cassette di acque nere, continuativamente collegate al centro storico con un comodo e gratuito servizio navetta. Mentre chi preferisce muoversi in bus, può usufruire dei collegamenti diretti da Torino e Milano-Rho in collaborazione con La Valle Autotrasporti (www.lavalle-bus.it).

Il cartellone delle principali iniziative in programma:

(aggiornamento al 6 luglio 2016)

–          La Pesca & Spiedatura della ‘Regina’: ogni sabato la pesca e lavorazione dell’anguilla in un doppio appuntamento mattutino. Dimostrazione pratica guidata e gratuita di cattura dell’anguilla in una stazione da pesca nelle valli con impiego di attrezzature e tecniche assolutamente caratteristiche. E, a seguire, all’interno della Manifattura dei Marinati – storico stabilimento dove ancora oggi si produce l’Anguilla Marinata di Comacchio (Presidio Slow Food) – suggestiva accensione dei camini della Sala Fuochi per cottura allo spiedo della ‘regina delle valli’.

–          Scuola di Bataniere: ogni sabato e domenica anche i visitatori della Sagra possono provare l’esperienza di condurre fra i canali di Comacchio un’imbarcazione tipica paradellando attraverso i canali e sotto i ponti cittadini. E, a prova superata, la consegna di un vero e proprio attestato di bataniere personalizzato.

–          Tour della città in barca: ogni sabato e domenica suggestive escursioni in barca attraverso i canali cittadini, con partenza dalla tradizionale postazione in piazza Trepponti, di fianco all’Antica Pescheria, e dalla Torre dell’Orologio.

–          Gara dei Vulicepi: ogni domenica pomeriggio l’arte di condurre imbarcazioni nei canali di Comacchio si fa gara: i migliori ‘paradelli’ cittadini il 25 settembre e 2 ottobre si sfidano in batterie eliminatorie per conquistare l’accesso alle regate di finale, che si svolgeranno nell’ultima giornata della Sagra dell’Anguilla 2016.

–          Gemellaggi EnoGastronomici: ogni sabato e domenica, attività laboratoriali, show cooking e degustazioni guidate di specialità agroalimentari locali e provenienti da altri territori. Che, per ogni serata fra il lunedì ed il giovedì delle due settimane di Sagra, vedrà anche la calendarizzazione di appuntamenti dedicati con valorizzazione in abbinamento fra ‘luoghi del cibo’ di cui Comacchio è ricchissima e tradizioni/professionalità che ne fanno la ‘capitale dell’anguilla’;

–          Made in Comacchio: ogni sabato e domenica di Sagra spettacoli e performance dedicate a teatro dialettale; letteratura; musica e sport con protagonisti gruppi ed associazioni locali;

–          Comacchio in Jazz: ogni sabato di Sagra, ma anche nell’infrasettimana in abbinamento ad appuntamento conviviale, appuntamenti dedicati alla musica jazz che – nella serata di sabato 24 settembre – vedranno quale evento-clou il “Jazzlife orchestra feat. Paolo Fresu”, concerto tributo alla musica di Chet Baker e Gerry Mulligan, con arrangiamenti e direzione del maestro Roberto Spadoni;

–          Vini & Sapori del Delta del Po in Festival: ogni sabato e domenica di Sagra evento specifico e tematizzato, rispettivamente dedicato a ‘vini sulle sabbie’ (24/25 settembre); prodotti locali da ‘filiera della pesca’ (1/2 ottobre) ed eccellenze agroalimentari locali che hanno ottenuto i riconoscimenti europei Igp e Dop (8/9 ottobre), con spazi espositivi ed attività di intrattenimento dedicate: area expo; visite ad aziende produttrici, banchi d’assaggio; show cooking e degustazioni guidate);

–          Dal Giappone per l’Anguilla: nel pomeriggio di sabato 1 ottobre eccezionale appuntamento gourmet con lo chef Hiroshi Ogata, uno dei massimi esperti nipponici della cucina d’anguilla, a Comacchio per studiare storia, tradizioni e segreti dell’allevamento e lavorazione della ‘regina delle valli’ nel Delta del Po e presentare – in uno spettacolare cooking show – una tipica ricetta a base d’anguilla della tradizione gastronomica giapponese.

Maggiori informazioni ed aggiornamenti continui e dettagliati sul programma della Sagra dell’Anguilla 2016 consultando il sito sagradellanguilla.it

Ravenna Festival sbarca a Comacchio per una due giorni “Tra Anguille e Tarante”


48 ore di musica, canti, racconti, danze popolari e degustazioni di cibi tradizionali
Sabato 18 e domenica 19 giugno a Comacchio (luoghi vari)

Sabato 18 e domenica 19 giugno Ravenna Festival sbarca a Comacchio con “Tra Anguille e Tarante”, un progetto di Ambrogio Sparagna che propone una serrata 48 ore che condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta della città e dell’affascinante valle, un ambiente pressoché incontaminato ed unico in Europa. I Trepponti, la Manifattura dei Marinati, l’Antica Pescheria, il Sagrato della Chiesa del Carmine, l’Arena di Palazzo Bellini e il Bettolino di Foce saranno invasi da musica, canti, racconti, danze e degustazioni di cibi tradizionali. Due giorni per scoprire i luoghi magici di Comacchio avvolti da un’atmosfera unica, tra acqua e terra, musica e danze popolari.

Buratello (maschio) e capitone (femmina), ceca e ragano: diverse definizioni per le fasi della vita delle anguille, che da tempo immemorabile trovano una propria “riserva” nelle valli di Comacchio. C’è un legame identitario fra questo pesce migratore e le popolazioni della laguna, che lo allevano da cinquecento anni; un rapporto fatto di gesti, storie, musica e canzoni. Elementi che hanno affascinato Ambrogio Sparagna – e lo hanno portato a ideare questo evento che si snoda per due giorni, coinvolgendo centinaia di persone, fra laboratori e spettacoli. Sparagna, affiancato dall’Orchestra Popolare Italiana del Parco della Musica di Roma e da artisti del calibro di Francesca Trenta e Peppe Servillo, coniugherà i ritmi della “sua” taranta con ninne nanne popolari e canti di mare, con nell’aria gli aromi delle grigliate di pesce e, appunto, di anguilla. «Comacchio – come ha sottolineato Sparagna – è un luogo altamente suggestivo, porta in sé memorie di una storia unica e l’intenzione è quella di costruire uno spettacolo sulle storie di lavoro e sull’ambiente naturale. Uno spettacolo dove la danza popolare avrà un ruolo fondamentale e nel quale, innestando la tradizione della ‘Taranta’ pugliese con il coinvolgimento delle scuole di danza del territorio, abbiamo immaginato di connettere storie apparentemente lontane che hanno per protagonisti animali e danze: le anguille e i ragni, quelli dai cui morsi prendono vita le tarante. Un collegamento dall’alto valore simbolico e poetico che parte dall’Adriatico e scende giù lungo la costa. Storie di mare quindi, quel mare che unisce e che sarà il tema dello spettacolo conclusivo ‘E lu mare’ che avrà come protagonista lo straordinario Peppe Servillo».

Il programma dell’intensa due giorni, che non poteva dimenticare le gioie del convivio, inizia sabato 18 alle 12.30 al ristorante Il Bettolino di foce con un un pranzo sociale in musica con i solisti dell’Orchestra Popolare Italiana e le narrazioni curate dal laboratorio teatrale “TemperaMenti” seguito, alle 15, dall’escursione in barca nelle valli (su prenotazione). Alle 18 l’appuntamento è alla Manifattura dei Marinati, dove prenderanno vita i “Racconti d’anguilla”, musica e storie della cultura locale con i Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana; mentre alle 21.30 all’arena di Palazzo Bellini il grande spettacolo di canti e danze popolari “Tra anguille e Tarante” accenderà la notte comacchiese, una notte che si concluderà alle 24 con “Viene sonno da lu cielo” un concerto di ninne nanne con la partecipazione di Anna Rita Colaianni, Elonora Bordonaro e Clara Graziano.

Domenica 19 giugno primo appuntamento alle 11 del mattino all’Antica Pescheria con il concerto (ingresso libero) di Raffaello Simeoni “Sotto lu ponte c’è lu sole”. Dopo un pomeriggio libero per la visita della città alle 18 si ritorna alla Manifattura dei Marinati per ‘Storie a Comacchio’, seconda parte della narrazione musicale della storia locale. Il gran finale è alle 21.30, nell’arena di Palazzo Bellini, con “E lu mare” un grande spettacolo dedicato alla tradizione dei canti del mare con l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna e la partecipazione straordinaria di Peppe Servillo.

Gli spettacoli serali nell’Arena di Palazzo Bellini vedranno la partecipazione dei partecipanti ai laboratori di danze popolari della tradizione italiana – con una attenzione particolare alla Pizzica e alla Tammurriata – che Francesca Trenta ha tenuto in questi giorni a Comacchio.

Info e prevendite: tel. 0544 249244 – ravennafestival.org

Biglietti singoli eventi:
Sabato 18 giugno
ore 12.30 Ristorante Il Bettolino di Foce La buona tavola e i canti del mare Ingresso € 20 (incluso pranzo)
ore 15.30 Bettolino di Foce In barca nelle Valli di Comacchio prenotazione obbligatoria, ridotto gruppi € 10
ore 18.00 Manifattura dei Marinati Racconti d’anguille Ingresso € 5
ore 21.30 Arena di Palazzo Bellini Tra Anguille e Tarante Ingresso € 15 (ridotto 12)
mezzanotte Sagrato della Chiesa del Carmine Viene sonno da lu cielo Ingresso € 5

Domenica 19 giugno
ore 11.00 Antica Pescheria Sotto lu ponte c’è lu sole Ingresso libero
ore 18.00 Manifattura dei Marinati Storie a Comacchio Ingresso € 5
ore 21.30 Arena di Palazzo Bellini E lu mare Ingresso € 15 (ridotto 12)

SABATO 26 DEBUTTO CON ‘PASSEGGIATA GUIDATA’ DA VITTORIO SGARBI
La ‘regina delle valli’ in festa fa 17
E il 3 ottobre a Comacchio il miglior cuoco giapponese esperto d’anguilla

Sarà una passeggiata guidata con Vittorio Sgarbi, che alla sua maniera “racconterà” arte e storia di Comacchio, ad aprire – nella tarda mattinata sabato 26 settembre – il fittissimo programma della XVII Sagra dell’Anguilla. Diciassette giorni di eventi enogastronomici, ma non solo – fino all’11 ottobre anche in tutte le serate infrasettimanali (a partire dall’Anteprima Sagra del 25 settembre) è calendarizzato almeno un appuntamento conviviale – per celebrare la ‘regina delle valli’, assoluta eccellenza culinaria del Delta del Po. Tanto che, sabato 3 ottobre, dal Giappone è annunciato l’arrivo anche di Hiroshi Ogata, il miglior cuoco nipponico esperto nella preparazione dell’anguilla, che sarà protagonista anche di un cooking show dedicato a una tipica ricetta a base d’anguilla del paese del Sol Levante: Eel Kabayaki. E se è pressochè impossibile ‘raccontare’ tutti gli appuntamenti in programma, prima di accomodarsi ai tavoli del maxistand gastronomico di Argine Fattibello (900 i posti a sedere, quest’anno arricchito anche da pizzeria e spazio bimbi con animazione gratuita) o in uno dei numerosissimi punti ristoro che punteggiano tutto il paese, assolutamente da non perdere sono, ogni sabato mattina, le dimostrazioni guidate e gratuite di cattura dell’anguilla in un ‘lavoriero’ a Stazione Foce. Seguite, alla Manifattura dei Marinati, dall’accensione del camino per la spiedatura ‘in diretta’ della ‘regina’, prima fase del procedimento che porta alla produzione dell’anguilla marinata di Comacchio (Presidio Slow Food). Non mancheranno comunque anche coloratissime bancarelle ed eventi e spettacoli tradizionali – su tutti, ogni domenica pomeriggio, le gare dei vulicepi, tipiche imbarcazioni locali – mostre e concorsi, degustazioni e laboratori, visite guidate ed escursioni così come gli aperitivi letterari. Che, sabato 26 settembre, vedranno approdare nella città dei Trepponti Maria Pia Timo – volto noto di Alice Tv – e sabato 3 ottobre lo chef salutista di Rai2, Renato Bernardi. Eppoi la musica, con gli eventi di Comacchio Jazz che, nelle serate dei sabati di Sagra all’Arena di Palazzo Bellini avranno come protagonisti – rispettivamente – “Giò Belli Manouche 4et”; “Barioca extended” insieme allo special guest Fabrizio Bosso e “Maurizio Rolli 5tet”. Ma ci sarà spazio anche per rock e funky con Giovani Musicisti Comacchiesi ed Evupur Festival e per gli aspiranti cantanti, domenica 4 ottobre con la finale di Sing&Sound. Da non perdere, infine, fra sabato 10 e domenica 11 ottobre, esposizioni, dimostrazioni e gara open di abilità e destrezza di navimodellismo.
News e aggiornamenti sugli eventi in programma – insieme a proposte di soggiorno e info dedicate – consultando il sito www.sagradellanguilla.it

ARPA DI LUCE: MIRABIL USO

grande installazione sonora e luminosa sul Trepponti di Comacchio di Pietro Pirelli con Gianpietro Grossi a cura di Agon
venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 maggio dalle ore 21 alle ore 24

Ravenna Festival ha accolto con entusiasmo l’invito da parte della città di Comacchio di realizzare uno dei propri eventi valorizzando la suggestione dei luoghi per i quali la città che si affaccia sulle valli è nota in tutto il mondo. Il tema dantesco dell’edizione 2015 da una parte, assieme al desiderio di celebrare l’Anno internazionale della Luce, hanno congiurato per il progetto di una grande installazione ‘site-specific’ nel luogo simbolo della città: il Trepponti. Per tre sere (29, 30 e 31 maggio dalle 21 alle 24) l’originalissimo complesso architettonico, a suo tempo porta fortificata della città concepita e realizzata dal ravennate Luca Danese nel 1638, diventa un grande strumento musicale capace di far vibrare luce e suono tra le arcate e lungo il crocevia dei canali sottostanti.

Una grande installazione immateriale, perché costituita dalla luce e dai suoni incantatori che essa stessa genera, in una sorta di visionaria interpretazione della più visionaria delle cantiche dantesche: il Paradiso, di cui si evoca anche l’Armonia delle sfere. Tutto questo anche sulla suggestione di un altro grandissimo poeta: Torquato Tasso. Arte, musica, Hi-Tech e poesia dunque unite assieme in un progetto polisensoriale che non ha precedenti.

Arpa di Luce – già presentata a Luminale Frankfurt (Germania), al MAGA di Gallarate, nella Rocca Paolina di Perugia, alla Biennale di Venezia, a Nazareth (Israele), al Piccolo Teatro di Milano, in piazza Duomo a Monza, al MACRO Testaccio di Roma – si presenta ora in una nuova veste, traendo ispirazione dal luogo e dalla sua storia. Al calare della luce, sempre più visibili dopo il tramonto, prendono forma 11 corde di luce laser tese fra le due torri quadrangolari del triplo ponte di Comacchio: l’Arpa può essere percepita come una rete tirata fra le due torri, a sbarrare il passo verso il mare.
Le 11 corde di luce sono lambite da altrettanti pendoli che, una volta avviati, creano una musica infinita, generata dal continuo trasformarsi di figure a serpentina: quasi una metafora del percorso di un’anguilla.
Con “mirabil uso” Torquato Tasso racconta dell’ingegnoso sistema dei pescatori di Comacchio per catturare le anguille. La figura allungata di questo pesce si materializza nell’oscillazione della linea di pendoli che animano un divenire di figure sinuose. Arpa di Luce è una rete nella quale rimane impigliata l’anguilla. L’installazione si potrà godere da tutte le prospettive, sia dalla strada, sia osservandola con le spalle rivolte verso il paese. I pendoli sospesi oscillano, forse a causa del vento, oppure avviati dal pubblico. La rete di luce attraversata dal moto sinuoso dei pendoli è al centro dell’attenzione, ma da essa si dipanano anche una serie di eventi luminosi e sonori, che riverberano su archi, mura e superfici d’acqua dei canali.
11 raggi di luce laser sonori, un grande strumento che produce tutt’intorno straordinari effetti visivi collegati con naturalezza all’intenzione musicale: sentire e vedere coincidono nel medesimo gesto.
La combinatoria dei periodi dei pendoli genera un divenire di figure semplici e complesse. A ciascun pendolo è affidata una corda di luce e l’insieme delle oscillazioni genera una melodia infinita di grande incanto.
Arpa di Luce è una scultura luminosa e allo stesso tempo un vero strumento musicale suonato dal moto dei pendoli e da Pietro Pirelli, che ha elaborato una propria tecnica per suonare l’arpa laser, dove le dita intercettano corde immateriali articolandosi nel vuoto.
Nella sola serata del 30 maggio sono in programma anche alcune brevi performance musicali ripetute più volte nell’arco della serata (alle 21.30, 22.00, 22.30 e 23.00). In dialogo con la magia “del suonare la luce” di Pietro Pirelli, uno dei più grandi suonatori di oud (liuto arabo), il musicista israeliano Wisam Gibran – che ha tenuto un memorabile concerto nel 2012 con l’Arpa di Luce nella piazza di Nazareth – e il contrabbassista Lorenzo Serafin, che ha più volte partecipato alle performance musicali con Pirelli e l’Arpa di Luce.

Info 0544 249237 – www.ravennafestival.org

Pietro Pirelli è artista del suono e della luce. Musicista di formazione classica, è compositore e performer.
La sua ricerca artistica esce dai confini della musica esplorando materie come pietra, acqua, luce, ghiaccio, metallo…
Ha composto musica acustica ed elettronica, realizzato progetti personali, collaborazioni con altri artisti, performance, opere e installazioni multisensoriali.
Partecipa attivamente alla vita del centro AGON di Milano di cui è socio fondatore. Sperimenta le tecnologie digitali ma rimane fortemente legato alla materia tangibile, per farne emergere il suono o plasmarla in un oggetto d’arte. Da tempo coniuga in modo originale ed innovativo suono, visione e spazi architettonici.
Negli ultimi anni la sua ricerca artistica segue alcuni filoni principali: Il Suono Liberato, concerti e balletti con le pietre sonore e Vertical Circular, partiture per ensemble di percussionisti disposti in grandi spazi architettonici o naturali. Con il progetto Suonare la luce, Pirelli ha introdotto la luce nelle proprie performance e installazioni, creando IDROFONI o Lampade Sensibili e Arpa di Luce con Gianpietro Grossi.
Pirelli ha già partecipato a Ravenna Festival. Con le Pietre Sonore di Pinuccio Sciola, è stato protagonista di Le Apocalissi, serata inaugurale 2007, assieme a Elena Bucci e Massimo Cacciari.
Tra i luoghi in Italia: Biennale di Venezia, Villa Panza Biumo, Museo MAGA Gallarate, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e Castello di Rivoli, Fonderie Limone Moncalieri, Ravenna Festival, Rocca Paolina di Perugia, MACRO di Roma, Palazzo M Latina, Arte Fiera Bologna (Palazzo Fava, Palazzo Bevilacqua), Sassi di Matera, Mittelfest di Cividale del Friuli, Chiese di San Francesco di Assisi e San Giovanni degli Eremiti di Palermo.
A Milano: Castello Sforzesco, Triennale, Stadio San Siro, Parco Nord, Salone del Mobile, Museo della Permanente, Fondazione Mudima. Ha partecipato a importanti progetti di AGON, tra i quali il Festival Il Corpo Virtuale a Palazzo Reale (1999) e recentemente allo spettacolo multimediale TURING a staged case history al Piccolo Teatro di Milano.
Nel mondo: MaMa New York con il Living Theatre, Teatro di Lisbona con Egri Danza, Light Kone Parigi, Festival Rilke Sion (Svizzera), Mam San Paolo Brasile, Luminale Frankfurt, [en]counters Mumbai (India), Haeinsa Temple (Sud Corea), Nazareth (Israele).
Opere principali: ARTIFICIALE_NATURALE per mano dell’uomo, Arpa di Luce, Laser Wave Pendulum, IDROFONI e Idrofanie, Fonodendro Idrodendro Idropiro, La Pietra Sonante.

Gianpietro Grossi vive e lavora a Cremona. Ingegnere, “artista elettronico”, sperimentatore, inventore, musicista, studia ed esplora le possibilità espressive offerte dalla tecnologia con realizzazioni multisensoriali interattive che coniugano suoni ed elementi visivi e grafici.
E’ autore di installazioni artistiche, musicali, scientifiche, didattiche. Collabora con artisti, architetti e autori internazionali (Pietro Pirelli, Nino Alfieri, Francesco Murano) nella creazione di installazioni laser fra cui la celebre Arpa di Luce. Espone in musei, luoghi pubblici e istituzionali, rassegne e festival in Italia e all’estero, fra cui la Triennale di Milano, la Biennale di Venezia, il MACRO di Roma, il MAGA di Gallarate, Luminale Frankfurt (Francoforte, Germania), Mary’s Well Square, Nazareth (Israele).
In ambito scientifico, ricordiamo nel 2010 la sua partecipazione con mostra e conferenza sul laser al Technorama di Wintertur (Zurigo, Svizzera), al Festival della Scienza di Genova e al Varenna Fisica Festival di Lecco.
La ricerca di Grossi si evidenzia per gli studi multiformi e le contaminazioni multidisciplinari che contemplano ingegneria elettronica, musica colta, jazz e rock, matematica frattale, fisica, elettroottica e arti visive. Visita il Cern nel contesto di una ricerca sulla vibrazione del violino mediante interferometria laser e collabora con aziende, liutai, musicisti, maker e artigiani dell’elettronica, gruppi di danza contemporanea e scienziati, inventando congegni pionieristici nel campo degli ologrammi, del laser, dell’hardware e del software e dando vita a diverse start up per applicazioni scientifiche, artistiche, commerciali delle sue invenzioni.
Nel 2002, all’interno di un festival patafisico, espone per la prima volta l’Arpa Laser, poi perfezionata nellʼArpa di Luce con Pietro Pirelli, dal 2007.
Le installazioni multisensoriali interattive che contraddistinguono il suo percorso negli anni 2000 utilizzano il laser per trasformare in poesia visiva e musicale le leggi fisiche che regolano le onde luminose e sonore.

Wisam Gibran è nato a Nazareth, Israele nel 1970.
Vincitore del Prime-Minister Prize for Composition Award 2004, e del Premio per l’incoraggiamento dell’eccellenza nel Festival Internazionale di Oud Jerusalem Award 2005.
Suona il violino dall’età di quattro anni, sotto l’insegnamento del padre, e successivamente al Conservatorio di Haifa. All’età di sedici anni ha scoperto l’oud.
Ha proseguito gli studi al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca e alla Scuola Hanns Eisler di Berlino. È un solista di oud famoso in tutto il mondo, così come un compositore prolifico – concerti e opere vocali e da camera, ha anche scritto musica per il cinema, teatro e opera. Le sue opere sono state eseguite in Europa, Stati Uniti, Canada, Israele e Giordania. Wisam Gibran crede nello sviluppo di un linguaggio musicale che raccolga le identità, attraverso le quali affrontare la complessità del conflitto nella sua terra. Unire i diversi stili e origini per tessere una sorta di parità tra le tradizioni musicali.
Lo spirito del suo linguaggio musicale è basato sul rispetto e ascolto reciproco e si fonda sul presupposto che l’identità individuale si forma e non è ereditata, che viene dal futuro e non dal passato.

Lorenzo Serafin (contrabbasso) passa dalle collaborazioni giovanili con alcuni gruppi di musica leggera e rock tra cui “Gli Allegri Leprotti”, alla ribalta sulle scene progressive del “Rock in opposition” negli anni ‘80 alla frequentazione dei Civici Corsi di Jazz di Milano diretti da Enrico Intra e Franco Cerri, con la partecipazione al Quartetto di chitarre di Franco Cerri (“A Django, en souvenir de Milan” – CDPM Lion 1995). Ha partecipato alle prime uscite dell’Orchestra Civica di Jazz di Milano guidata da Enrico Intra. Si è perfezionato a Siena partecipando ai laboratori di improvvisazione del pianista Stefano Battaglia.
Grazie alla collaborazione con l’ensamble Sharg Uldusù e con il Maestro di tar Fakraddin Gafarov, ha frequentato la musica orientale avvicinandosi allo studio del liuto arabo.
Nel 2011 si è diplomato in jazz al Conservatorio di Milano con Paolino Dalla Porta e Tino Tracanna.
Collabora oggi con diverse formazioni di area Jazz tra cui “Slideplicity”, originale percorso dalle radici della musica americana.

AGON è un centro di produzione musicale/interdisciplinare fondato a Milano nel 1990, attivo nel campo della sperimentazione artistica che utilizza le tecnologie e investe nei nuovi linguaggi creativi.
agonarsmagnetica.it   agonarsmagnetica.it>

Opera principalmente nello spettacolo dal vivo, sperimentando nuovi linguaggi e proponendo forme innovative di rappresentazione attraverso la multidisciplinarietà, l’interattività, le performing arts.
AGON rappresenta un punto di riferimento per l’utilizzo delle tecnologie in campo musicale e artistico-multimediale.
Ha realizzato oltre 350 produzioni: concerti, spettacoli di teatro-musica, video-opere, opere radiofoniche, installazioni multimediali interattive, progetti site specific, colonne sonore per film e video, eventi celebrativi.

You can leave a response, or trackback from your own site.

Leave a Reply