A di Alice all’ H Helios

Champagne Perrier Jouet

Mazara del Vallo prawn, apple, beetroot and hazelnut crumble
Gambero di Mazara del Vallo, mela, barbabietola e crumble di nocciola

Whipped salt cod with “Caldera” extra virgin olive oil,potatoes cream and crunchy bread veils
Baccalà mantecato all’olio extra vergine “Caldera” crema di patate e veli di pane croccante

Riseling Vaira

“Mancini” Spaghettoni, razor-clams, sweetbreads and candied lemon
Spaghettoni “Mancini”, cannolicchi, funghi pioppini e limone candito

Falanghina San Salvatore

Red mullet, Castelluccio lentils, “Marco D’Oggiono” lard foil and sour zabaione
Triglia di scoglio, lenticchie di Castelluccio, sfoglia di lardo “Marco D’Oggiono” e zabaione acido

Merlino Pojer e Sandri

Raspberries, pore mushrooms and crunchy chocolate sponge
Lamponi, porcini e spugna croccante al cioccolato

”Vegetariano” Tasting Menu

Topinambur cream, red potato and parsley air
Crema di topinambour, patata rossa e aria di prezzemolo

Castelluccio lentils
Lenticchie di Castelluccio

Vegetable garden delights in potatoes stew
Le delizie dell’orto in guazzetto di patate

Maize foam, soft egg, hazelnut crumble, pioppini mushrooms
Spuma di mais, uovo morbido, crumble di nocciola, pioppini e tartufo nero

Fresh and dried fruit salad, ground hazelnuts and figs compote
Insalata di frutta fresca ed essiccata, terra di nocciola e composta di fichi

Petits fours
Piccola pasticceria

AdiAlice nasce nel giugno 2011 da un’idea dello chef Luca Mauri e di sua moglie Valeria. Tutto, a cominciare dal nome, rappresenta un progetto di vita oltre che professionale. “A” come Amore per la cucina, ma anche “A” come Alice, un altro grande amore della vita, la figlia e, “A” come Arte, massima espressione della sintonia tra chef e materia prima, della creatività e sensibilità nell’interpretazione di un piatto. Luca si occupa dell’organizzazione della cucina, dello staff e della selezione delle materie prime, mentre Valeria, interior designer, cura l’arredamento personalizzandolo con i quadri che portano la sua firma.

Oggi la nuova location di AdiAlice trova spazio negli eleganti interni dell’ Helios Hotel a Monza.

L’accogliente lounge d’ingresso introduce in un ambiente intimo, con arredi di design che spaziano dai toni del bianco e avorio a quelli del tortora.

Gli spazi sono stati sapientemente modellati per creare una piccola cantina con le migliori etichette e offrire uno spazio raccolto per un aperitivo o una cena a quattro. Accanto, un privè dove ritrovarsi con amici o clienti in assoluta privacy. La sala ristorante, raffinatissima, si affaccia su un dehors di verdi essenze.

Uno spazio più easy è dedicato al bistrot, ambiente dalle linee essenziali, dove la cucina gourmet è declinata in un’offerta di piatti semplici, ma di grande consistenza.

L’atmosfera elegante, ma informale regala al cliente un’esperienza sensoriale vera quando incontra la cucina di Luca.

Un mix speciale di tradizione mediterranea e contemporaneità, gusto per la ricerca e rispetto degli ingredienti che non sono mai più di cinque per ogni piatto, ma sempre riconoscibili nell’individualità dei loro sapori e ben armonizzati. Queste le linee stilistiche della cucina di AdiAlice che utilizza solo materie prime selezionatissime:

dal pescato del Mediterraneo alle carni piemontesi, dai formaggi affinati di Fantino agli oli del Garda. La cucina è un vero laboratorio di sperimentazione e produzione dove l’attenzione al dettaglio e le alchimie con la materia prima danno vita a piatti sempre nuovi per forma e consistenza. Freschezza e sensibilità convivono anche nei prodotti più semplici come i grissini, un vero e proprio biglietto da visita per l’ospite, così come il pane nelle sue diverse declinazioni, le paste fresche e le friandises offerte con il caffè.

Profonda dedizione, continua ricerca e innovazione, attenzione nella selezione delle materie prime hanno portato in poco tempo il ristorante a essere menzionato da Guida Michelin, Ristoranti d’Italia, Il Gambero Rosso, Guida Critica Golosa ,Guida Touring e Bibenda.

Ristorante AdiAlice – viale Elvezia 4 Monza

adialice.it

Lo Chef

Luca Mauri nasce a Monza nel 1975. Sin da piccolo osserva affascinato la gestualità delle donne di casa mentre preparano la pasta con gesti antichi e immutabili. Ed è subito passione per la cucina che, unita a determinazione e pragmatismo, lo spingono a muovere i primi passi frequentando la scuola alberghiera di Casargo.

Le prime responsabilità arrivano al Camp de Cent Pertigh, dove conosce lo chef Adelio Sironi e assapora ancor più da vicino il mondo dell’alta ristorazione.

Dopo uno stage presso il Pomireau di Seregno, arriva un incarico al Palace Hotel di Milano, dove apprende i segreti per soddisfare una clientela esigente ed internazionale. Suo mentore è Enrico Crippa, che gli trasmette i principi dell’alta cucina: rigore, dedizione e passione, ma anche rispetto per la materia prima e profonda conoscenza delle tecniche di lavorazione.

Matura nuove esperienze presso il Restaurant Lear di Briosco, che riceve in quegli anni la prima stella Michelin. Dopo diverse collaborazioni nel panorama dell’alta cucina brianzola e con un’esperienza ormai completa, decide di mettersi in proprio e aprire il suo ristorante A di Alice.

Voglia di mettersi in gioco, creatività e dedizione instancabile gli regalano a solo un anno dall’apertura il prestigioso riconoscimento di Due Forchette Gambero Rosso. Amante degli ingredienti d’eccellenza, con una spiccata attitudine alla sperimentazione, ma consapevole delle proprie tradizioni e delle proprie radici, Luca firma la sua cucina con uno stile personalissimo. Pochi ingredienti, ben riconoscibili e sempre in armonia, giuste consistenze, giochi di contrasti, bellezza cromatica danno ai suoi piatti un tratto inconfondibile.

 

Il menu è aggiornato ogni due mesi nel rispetto della stagionalità e delle suggestioni della natura.

Un’offerta che è sintesi di innovazione e tradizione. Le ricette sono rivisitate con grande freschezza grazie alla continua ricerca di nuovi ingredienti e alla tecnica dello slow coking.

Dalla carne alle verdure, dal tartufo alle cruditè di pesce, dai risotti alle paste fresche, tutto è pensato, provato

e riprovato per una continua ricerca di perfezione.

Irresistibile il baccalà mantecato all’olio extra vergine “Caldera” con crema di patate e veli di pane croccante, così come la tartare di manzo al coltello con cipolla rossa caramellata e mantecato alla senape. Imperdibili gli gnocchi di patate, curry, zola e topinambour e il riso bio carnaroli “Salera” ai pistilli di zafferano e ossobuco alla milanese.

La cantina offre importanti etichette italiane e straniere. L’enofilo più esigente può trovare accanto ai classici anche vini di piccoli produttori biologici che Luca seleziona personalmente. Sono più di 250 le etichette proposte.

La pasticceria è uno dei punti cardine della cucina di Luca che crea, scompone e ricompone i dolci della tradizione come la crema catalana rivisitata, il tiramisù scomposto e sorprende durante il caffè con un’ampia scelta di friandises.

Di grande interesse la carta delle acque con l’indicazione dell’’origine, la composizione, il pH di ogni acqua selezionata e proposta in abbinamento a piatti particolari.

Nel menù di Luca convivono gli ingredienti segreti della sua filosofia : rigore, perfezionismo e pulizia del piatto amalgamati con il giusto equilibrio.

 

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