Cesena
170 HAPPENING
Ouverture Carmina Burana
Teatro Valdoca – su invito del Conservatorio B. Maderna e del Comune di Cesena – dedica al 170° del Teatro A. Bonci un progetto speciale che nella serata del 18 maggio farà da prologo all’esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff per soli, coro e orchestra, concerto di chiusura del percorso “ElaborAzione”, a cura del Conservatorio.
170_Happening. Ouverture Carmina Burana è il titolo di questo evento unico, con regia di Cesare Ronconi e parole di Mariangela Gualtieri, pensato come Festa per il Teatro e preparato da un workshop residenziale. Interpreti, 16 giovani allievi attori della Scuola Interna al Teatro Valdoca, con un allestimento scenografico/tecnico sulla piazza antistante il Bonci che metterà in tensione il campo di forze tra l’interno e l’esterno del Teatro, tra il palcoscenico e la città, tra memoria e contemporaneo.
A partire dalle 20.00 una grande proiezione video sulla facciata del Bonci – ideata appositamente da Ronconi – farà rivivere le presenze decisive nella storia del teatro contemporaneo e l’accampamento nomade in piazza Guidazzi accoglierà gli spettatori. Seguiranno, alle 20.20, la parata urbana – che avrà in sé i colori, il brio e la scompostezza di una festa, ma anche la ritualità di un corteo celebrativo – e l’happening, dove il lavoro fatto insieme verrà mostrato, nel suo basculare tra individuo e coro, tra coraggio individuale e passione corale, mettendo in consonanza gli ultimi lavori di Teatro Valdoca con la musica di Carl Orff.
Piazza Guidazzi – inizio proiezione ore 20.00 – ore 20.20 arrivo Parata e Happening
170 Happening
Ouverture Carmina Burana
regia Cesare Ronconi
testi Mariangela Gualtieri
movimento Lucia Palladino
con la partecipazione di: Martina Ambrosioni, Arianna Aragno, Andrea Bartolini, Livia Bottignole, Antonia Casadei, Francesco Maria Dell’Accio, Elena Griggio, Rossella Guidotti, Alice Leoni, Ondina Quadri, Piero Ramella, Gianfranco Scisci, Ana Shametaj, Brixhilda Shqalsi, Stefania Ventura, Pier Paolo Zimmermann
produzione Teatro Valdoca
con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena
con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione
info: info@teatrovaldoca.org
tel. 0547 24968
a seguire
Teatro A. Bonci – ore 21.00
CARMINA BURANA di Carl Orff
per soli, coro e orchestra
Orchestra del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena in collaborazione con l’Orchestra Maderna di Forlì
Coro Quadriclavio
Direttore: Filippo Maria Bressan
Solisti: Roberta Pozzer, Andrea Arivabene, Riccardo Fioratti
Direttore del coro Lorenzo Bizzarri
Con la partecipazione dei cori di voci bianche del Conservatorio “B. Maderna”, dell’Istituto Masini di Forlì, diretti da Anna Galterio e Pia Zanca.
In collaborazione con il Liceo Musicale Statale di Forlì.
info: info@conservatoriomaderna-cesena.it
tel. 0547 28679
La partecipazione agli eventi è libera e gratuita fino ad esaurimento posti
Si ringrazia la Socìetas Raffaello Sanzio per l’ospitalità del workshop presso il Teatro Comandini
teatrovaldoca.org
PORPORA
rito sonoro per cielo e terra
lettera dalle prove
La terra parla in colori.
Mai tace mai tace. Mai piange.
Bisogna ascoltare.
Il colore sembra l’accurato sigillo che porta a noi il mondo giocondamente,
un trucco, un aiuto per meglio farci essere qui. Tralasciando la simbologia,
ho cercato di ascoltare i colori e comporre un canto.
È la prima volta che provo così a lungo con un musicista senza che
mi manchi il mio bel silenzio. Anzi, pensando ai miei a solo mi dico:
come farò dopo, senza questa musica?
Mariangela Gualtieri
PORPORA
rito sonoro per cielo e terra
con Stefano Battaglia e Mariangela Gualtieri
regia scene e luci di Cesare Ronconi
testi scritti e recitati da Mariangela Gualtieri
musiche composte ed eseguite dal vivo da Stefano Battaglia
prima assoluta 18 aprile, in replica dal 19 al 23 aprile 2016
palcoscenico del Teatro A. Bonci, piazza Guidazzi 8, Cesena – ore 21.00
Per informazioni: Teatro Valdoca
tel. 0547 24968 info@teatrovaldoca.org
Al via Piazze di Cinema (2-11 luglio):
a Cesena dieci giorni dedicati alla settima arte
Giovedì 2 luglio, la quinta Festa del Cinema in Piazza a Cesena: fra gli ospiti attesi GIUSEPPE BATTISTON, a cui è dedicato l’omaggio, i registi Matteo BINI e Duccio CHIARINI e l’esordiente PAOLO CEVOLI, che con i loro film concorrono al Premio Monty Banks riservato alle opere prime
Si alza il sipario su PIAZZE DI CINEMA a Cesena (FC), la kermesse dedicata alla settima arte che per dieci giorni, dal 2 fino all’11 luglio, vedrà il centro storico della città malatestiana trasformarsi in una grande arena diffusa, con proiezioni, incontri con attori e registi, un concorso per opere prime, film storici e un omaggio a un grande protagonista del cinema contemporaneo.
Si parte domani, giovedì 2 luglio alle 18,30 alla Biblioteca Malatestiana (Piazza Bufalini) con l’inaugurazione della mostra fotografica ANTONIO PIETRANGELI E LE SUE ATTRICI (Biblioteca Malatestiana, Piazza Bufalini). Regista particolarmente attento alle figure femminili, Antonio Pietrangeli (1919-1968) ci ha lasciato una splendida galleria di ritratti di donna, affidati ad alcune delle migliori attrici, italiane e non, del periodo. La mostra, curata da Antonio Maraldi, è composta da foto provenienti dall’Archivio Pietrangeli del Centro Cinema Città di Cesena, testimonianze dei maggiori film pietrangeliani, da Il sole negli occhi (1953) e Io la conoscevo bene (1965) e delle sue splendidi interpreti. La mostra rimarrà aperta fino al 6 settembre (orari di apertura: martedì e venerdì 9-23, mercoledì e giovedì 9-19, sabato 9-13, chiuso domenica, lunedì e il 15 agosto). Una sezione della mostra è allestita anche al Centro Commerciale Lungo Savio.
La sera, a partire dalle ore 21.00 all’Arena San Biagio (via Serraglio 20) iniziano le proiezioni della rassegna con SOLDATO SEMPLICE, il primo dei film in concorso per il PREMIO MONTY BANKS, riservato alle opere prime, nonché esordio dietro la macchina da presa del comico romagnolo Paolo Cevoli, con Paolo Cevoli, Antonio Orefice, Luca Lionello.
Sarà lo stesso Cevoli a presentare la proiezione che concorre anche per la sezione CINEMA AL FRONTE: LA GRANDE GUERRA. Siamo nel 1917 e la Prima Guerra Mondiale sta sconvolgendo il mondo con le sue atrocità. Il maestro elementare romagnolo, ateo, anti-interventista e donnaiolo Gino Montanari (Paolo Cevoli), a causa delle sue idee e dei comportamenti libertini, viene costretto ad arruolarsi volontario. Mandato in un piccolo avamposto in Valtellina, verrà impiegato come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole, trovandosi a convivere con uomini provenienti da tutta Italia.
In caso di pioggia le proiezioni del premio Monty Banks si terranno al Cinema San Biagio (via Aldini 24) negli stessi orari e le proiezioni di Piazza del Popolo, Piazza Amendola e Giardino della Biblioteca Malatestiana al Foro Annonario, negli stessi orari.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI di BOLOGNA
Corso di Scenografia del melodramma – Cesena
CONSERVATORIO “B. MADERNA” di CESENA
in collaborazione con
Comune di Cesena – Emilia Romagna Teatro Fondazione
Ser. In. Ar – Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena
con il contributo della
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO di CESENA
ORFEO ED EURIDICE
azione teatrale per musica in tre atti di Ranieri de’ Calzabigi
musica di Christoph Willibald Gluck
edizione Bärenreiter versione 1762
sabato 30 maggio 2015 ore 21
domenica 31 maggio 2015 ore 17.45
(replica riservata al Conservatorio “B. Maderna” e all’Accademia di Belle Arti)
personaggi e interpreti
Orfeo Cecilia Bagatin, Mara Gaudenzi
Amore Federica Balucani, Zhang Kaixi
Euridice Lim Jihye, Xun Zhuo
ORCHESTRA E CORO DEL CONSERVATORIO “B.MADERNA” DI CESENA
direttore GABRIELE RASPANTI
maestro del coro PAOLA URBINATI
regia FRANCESCO ESPOSITO
coreografie DOMENICO IANNONE
scene, costumi, luci BIENNIO SPECIALISTICO DEL CORSO DI SCENOGRAFIA DEL
MELODRAMMA E DEL TEATRO MUSICALE
con la collaborazione del CENTRO DANZA E SPORT STUDIO 524 di Cesena e della
COMPAGNIA ALTRADANZA di Domenico Iannone
L’opera
L’Orfeo ed Euridice è considerata un vero capolavoro, una delle opere più note del teatro musicale del ‘700 che, a partire dalla sua prima rappresentazione viennese nell’ottobre del 1762 presso il Burgtheater, entrò immediatamente nel repertorio, oggetto fra l’altro di diverse revisioni. Si trattò di una commissione di altissimo rango: la corte di Vienna festeggiava l’onomastico di Francesco I di
Lorena, imperatore del Sacro Romano Impero dal 1745. L’opera si configura infatti secondo le caratteristiche di una vera e propria azione teatrale, con tanto di balli e cori. Tre soli i personaggi perché il mito di Orfeo, il divino cantore capace di ammansire col suo canto le furie infernali, viene
sfrondato di ogni stratificazione e ridotto all’essenziale: Orfeo piange la morte di Euridice, Amore lo invita ad entrare nell’Ade dove potrà riavere l’amata, ma egli non riuscirà a rispettare il divieto di voltarsi e la perderà nuovamente; l’immancabile lieto fine porrà fine alle pene degli amanti. Indicata come la prima opera che riformò l’opera seria, in effetti dal punto di vista drammaturgico l’Orfeo di Calzabigi è di una linearità esemplare, depurata di ogni intrigo, galanteria o azione secondaria che infarcivano il melodramma italiano dell’epoca; la tipica sequenza recitativo/aria dei libretti metastasiani è abolita a favore di una alternanza tra versi sciolti e strofici in base alle necessità dell’azione e del pathos, senza alcuna schematicità prestabilita. Dal canto suo la musica di Gluck è anch’essa sicuramente rinnovata: i cori e i balli, oltre ad avere uno spazio veramente massiccio rispetto alla tradizione italiana, sono sempre strettamente funzionali all’azione e divengono veri e propri personaggi; l’orchestra è meravigliosa, ricca di colori per la presenza variegata degli strumenti a fiato e abilmente condotta, in grado di dare continuità musicale e drammatica ai grandi quadri scenici che compongono i tre atti; il recitativo secco non vi è più e si trasforma, sostenuto dall’orchestra, ora in declamato, ora in arioso, e quando il discorso diviene invece formalmente delineato in aria o duetto il “da capo”, con le sue ripetizioni che “raffreddano l’azione” e i suoi virtuosismi vocali, viene anch’esso abolito. Ecco perché Orfeo ed Euridice è considerata la prima tappa della cosiddetta riforma del melodramma italiano che si compì pochi anni dopo, nel 1767, con l’Alceste, tragedia in musica da Euripide, cui gli autori anteposero una celebre Prefazione nella quale si delineavano i principi che li avevano ispirati: “la semplicità, la verità e la naturalezza … i grandi principii del bello in tutte le produzioni dell’arte”.
Trama
Atto primo
Un boschetto di allori e cipressi. Euridice è morta ed uno stuolo di ninfe e pastori piange con Orfeo la prematura scomparsa. Rimasto solo, Orfeo invoca la sposa perduta e impreca contro la crudeltà degli dèi, proclamandosi pronto a raggiungere il regno dei morti per ritrovare la sua Euridice.
Giunge Amore che lo rassicura: Giove è pronto a restituirgli Euridice, a patto che egli conduca la sua sposa fuori dal regno dei morti senza voltarsi a guardarla neanche per un attimo, altrimenti Euridice morirà nuovamente. Orfeo, pieno di angoscia ma speranzoso, si accinge accetta le condizioni che gli vengono imposte e si accinge a varcare lo Stige.
Atto secondo
Un’orrida caverna al di là del fiume Cocito. Furie e Spettri infernali avvertono la presenza di Orfeo e si agitano minacciosamente, ma Orfeo con la dolcezza del suo canto placa il mondo sotterraneo dei morti, l’Erebo, e riesce a varcarne i confine invalicabili per giungere nei verdi e meravigliosi boschi Elisi, dove l’ombra di Euridice si aggira con altre ombre di Eroi e Eroine. Euridice viene ricondotta al suo sposo che la guida tenendola per mano fuori dal mondo dei morti.
Atto terzo
Euridice è sorpresa per l’indifferenza del suo sposo, non conoscendo il divieto cui egli è obbligato.
Con la passione di una innamorata abbandonata e delusa implora Orfeo almeno di uno sguardo: infine egli non resiste e si volta. Euridice immediatamente perde vita e ritorna nel mondo delle ombre. Orfeo al colmo della disperazione tenta di uccidersi ma sopraggiunge Amore a disarmarlo: la sua costanza ha vinto, Euridice gli sarà resa. Ad un cenno di Amore Euridice torna in vita, i due sposi si abbracciano finalmente riuniti. In un magnifico tempio dedicato ad Amore, uno stuolo di Eroi e Eroine acclama festoso alla lieta notizia e danza in onore della coppia felice.
durata 1h e 45
INNESTI 2015
cantiere per Ciò che ci rende umani
Dal 12 aprile al 3 maggio il Teatro Valdoca propone a Cesena (FC) la seconda edizione di INNESTI, risveglio primaverile delle parole tra poesia, teatro, filosofia e cinema. Alle voci di Roberta Dapunt, Annalisa Manstretta, Chandra Livia Candiani, protagoniste della sezione intitolata Poeta, polvere innamorata, seguiranno le repliche di Voci di tenebra azzurra, in serale per la città e in dialogo con gli studenti delle scuole superiori al mattino.
Due appuntamenti saranno dedicati alla Ricarica delle parole – la conversazione del teologo Maciej Bielawski, per la prima volta a Cesena, e una “pubblica chiamata” a chiunque voglia portare una parola in dono, con la sua radice, con la sua storia; ospite, la poeta Antonella Bukovaz. INNESTI accoglierà anche la regista Alina Marazzi, con un breve filmato realizzato in sodalizio artistico con Mariangela Gualtieri, che darà voce ad alcuni pensieri di Renato Serra: a lui le due artiste dedicano affettuosamente questo Confini, montaggio di filmati sulla Prima Guerra Mondiale.
Domenica 12 aprile ore 18.00 – Sala Teatro Valdoca
MACIEJ BIELAWSKI teologo
In principio parola e silenzio
a cura di Lorella Barlaam
Lunedì 13 aprile ore 21.00 – Sala Rossa Cinema San Biagio
ALINA MARAZZI E MARIANGELA GUALTIERI
Confini
filmato dedicato a Renato Serra nel centenario della morte
Sabato 18 aprile ore 18.00 – Sala Teatro Valdoca
ROBERTA DAPUNT E ANNALISA MANSTRETTA
Poeta, polvere innamorata
poesia contemporanea presentata da M.Gualtieri
Domenica 19 aprile ore 18.00 – Sala Teatro Valdoca
CHANDRA LIVIA CANDIANI
Poeta, polvere innamorata
poesia contemporanea presentata da M.Gualtieri
24 (ore 21.00); 25 e 26 aprile (ore 18.00) – Sala Teatro Valdoca
VOCI DI TENEBRA AZZURRA
di e con Mariangela Gualtieri
regia, scene, luci Cesare Ronconi
22, 27, 28, 29, 30 aprile
repliche mattutine per le Scuole superiori
Domenica 3 maggio ore 18.00 – Sala Teatro Valdoca
RICARICA DELLE PAROLE
brevi racconti d’etimologia proposti dal pubblico (su iscrizione)
con una lettura di ANTONELLA BUKOVAZ, poeta
a cura di Lorella Barlaam
INFORMAZIONI
Sala Teatro Valdoca, Cortile delle Palme – via Aldini 26, 47521 Cesena (FC)
Cinema San Biagio, via Aldini 24, 47521 Cesena (FC)
incontri a ingresso libero fino a esaurimento posti
repliche di VOCI su prenotazione
prezzi: settore unico euro 12; speciale giovani euro 8; speciale scuole euro 3
info, prenotazioni e iscrizioni: tel. 0547 24968
teatrovaldoca.org
Con la collaborazione del Comune di Cesena/Emilia Romagna Teatro Fondazione
Con il contributo Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena
CONFINI è in collaborazione con San Biagio Centro Cinema Città di Cesena; aderisce a “Renato Serra e la Grande Guerra 1915/2015” a cura del Comune di Cesena
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Altri appuntamenti:
14 aprile
all’interno di Festival Nazionale del Teatro Scolastico
presso Foyer Teatro Bonci – Cesena (FC)
Ecco che è tempo di risplendere
incontro con la poesia di Mariangela Gualtieri
per info: teatrobonci.it
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17 aprile
all’interno di Stagione teatrale 2014/2015
presso Teatro La Nuova Fenice – Osimo (AN)
Voci di tenebra azzurra
di e con Mariangela Gualtieri
regia, scene, luci Cesare Ronconi
per info: teatrolanuovafeniceosimo.it
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21 aprile
all’interno di La misura del teatro. Cinque unità di uno stesso elemento
presso DOM la cupola del Pilastro – Bologna
La rivelazione greca di Simone Weil
con la partecipazione di Mariangela Gualtieri
per info: lacupola.bo.it/pagina.php?sezione=programma&pagina=1
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I programmi potrebbero subire variazioni
L’attività del Teatro Valdoca è realizzata con la collaborazione del Comune di Cesena/Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Con il contributo di Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena.
T E A T R O V A L D O C A
info@teatrovaldoca.org – teatrovaldoca.org
“LE DELIZIE DELL’ARTIGIANO”
MARTEDI’ 1 LUGLIO – TENUTA SANTINI
MARTEDI’ 8 LUGLIO – BIRRIFICIO FLEA
MARTEDI’ 15 LUGLIO – MULINO D’ORTANO – TARTUFI
MARTEDI’ 22 LUGLIO – SALUMIFICIO DEL VECCHIO
MARTEDI’ 29 LUGLIO – MULINO D’ORTANO – FORMAGGIO, VINO, OLIO (da confermare)
MARTEDI’ 05 AGOSTO – CAFFE’ PASCUCCI (da confermare)
MARTEDI’ 12 AGOSTO – IL GASTRONOMO NO GLUTINE
MARTEDI’ 19 AGOSTO – In trattativa
MARTEDI’ 26 AGOSTO – PANIFICIO F.LLI BASSINI
MARTEDI’ 02 SETTEMBRE – DISTILLERIA NONINO (da confermare)
“CUOCHI IN PISTA”
SABATO 28 GIUGNO – OUVERTURE – Chef ALESSANDRO BORGHESE
VENERDI’ 04 LUGLIO – Chef MIRKO ROCCA – LOCANDA DI BAGNARA – Bagnara di Romagna (RA)
VENERDI’ 11 LUGLIO – Chef SILVER SUCCI – RISTORANTE “QUARTOPIANO” – Rimini (RN)
VENERDI’ 18 LUGLIO – Chef CARLO ALBERTO BORSARINI – RISTORANTE “LA LUMIRA” – Castelfranco Emilia (MO)
VENERDI’ 25 LUGLIO – Chef GIOVANNA GUIDETTI – OSTERIA “LA FEFA” – Finale Emilia (MO)
VENERDI’ 01 AGOSTO – Chef MAX POGGI – RISTORANTE “AL CAMBIO” – Bologna (BO)
VENERDI’ 08 AGOSTO – Chef DAVIDE PONTORIERE – “LOCANDA I GIRASOLI” – Misano Adriatico (RN)
VENERDI’ 15 AGOSTO – MASTERCHEF JUNIOR CON ANDREA E ALISSA
VENERDI’ 22 AGOSTO – Chef OMAR CASALI – “RISTORANTE MARE'” – Cesenatico (FC)
VENERDI’ 29 AGOSTO – Chef PAOLO REGGIANI – RISTORANTE “LAGHI” – Campogalliano (MO)
VENERDI’ 5 SETTEMBRE – In trattativa
“A CENA CON I PRESIDI SLOW FOOD”
SABATO 5 LUGLIO – LONZINO DI FICO E CICERCHIA
SABATO 12 LUGLIO – RAZZA BOVINA ROMAGNOLA
SABATO 19 LUGLIO – PERA COCOMERINA
SABATO 26 LUGLIO – SALE MARINO ARTIGIANALE DI CERVIA
SABATO 2 AGOSTO – MOSCIOLO SELVATICO DI PORTONOVO
SABATO 9 AGOSTO – PROSCIUTTO DEL CASENTINO
SABATO 16 AGOSTO – In trattativa
SABATO 23 AGOSTO – RAZZA SUINA MORA ROMAGNOLA
SABATO 30 AGOSTO – MORTADELLA CLASSICA