Bolzano

La star Alessandra Ferri a Bolzano Danza.

Prima assoluta del nuovo Gala “Evolution”

Ballerina simbolo dagli anni Novanta, Alessandra Ferri è star indiscussa del mondo balletto. Tornata sulle scene nel 2014 con nuovi progetti artistici che la vedono interpretare titoli del repertorio neoclassico e contemporaneo, presenta a Bolzano la sua nuova serata di gala Evolution che intepreta affiancata da nove strepitosi danzatori maschi tra cui il Principal dell’American Ballet Theatre Herman Cornejo.

Teatro Comunale, 23.07, h 21. A seguire consegna del Premio Danza&Danza ad Alessandra Ferri.

Nominata a soli 19 anni Prima ballerina del Royal Ballet di Londra, Alessandra Ferri viene invitata da Mikhail Baryshnikov ad unirsi come Principal dancer all’American Ballet Theatre di New York.

Prima ballerina assoluta, titolo riservato a pochissime nella storia, del Teatro alla Scala dal 1997 al 2007, Alessandra Ferri è stata ineguagliabile interprete di grandi ruoli lirici del repertorio accademico. Dopo aver dato l’addio alle scene sette anni fa, aver diretto il settore danza del Festival dei Due Mondi di Spoleto, è tornata nel 2014 sui palcoscenici mondiali con nuovi progetti artistici. Ad affascinarla ora è la coreografia contemporanea e post-classica, il lavoro con autori di primordine dell’attuale panorama internazionale che per lei creano appositamente o rimontano brani culto.

Titolo emblematico quello dato alla serata di gala che il 31°Festival Bolzano Danza ospita in prima assoluta: Evolution. Quasi a rammentare il percorso dell’artista Ferri in costante trasformazione e sempre pronta a nuove sfide. Come recita la motivazione del Premio Danza&Danza che le verrà consegnato a Bolzano al termine dello spettacolo: “Di una bellezza oggi più morbida, e ancor più intelligentemente consapevole di sé, Alessandra Ferri ha ripreso il suo cammino teatrale confermando come, per i grandi artisti, l’età sia solo uno stato mentale e la maturità uno stato che può regalare nuove sfumature a un’arte come la danza che proprio grazie a questi talenti eccezionali sta spostando i propri limiti”.

Ad affiancarla nel nuovo progetto nove strepitosi protagonisti maschili: il già citato Principal dell’ABT Herman Cornejo; Tobin Del Cuore, danzatore per la Hubbard Street Dance Chicago e del Mark Morris Dance Group; il Solista del New York City Ballet Craig Hall; l’argentino Daniel Proietto, pluripremiato danzatore e prediletto interprete di Russell Maliphant, Jonathan Alsberry, William Briscoe, Jonathan Fredrickson, Johnny McMillan, Jeremy Jae Neal.

Dopo il debutto a Bolzano Danza il 23 luglio, Evolution verrà presentato a Mittelfest il 25.7; a Civitanova Danza 28.07; Auditorium Parco della Musica, Roma il 30.07; La Versiliana 01.08.

Rhapsody

Coreografia | Choreografie Frederick Ashton

Musica | Musik Sergej Rachmaninov – Rhapsody on a Theme of Paganini

Interpreti | Darsteller Alessandra Ferri, Herman Cornejo

Brano virtuoso e astratto creato nel 1980 da Sir Frederick Ashton al Royal Ballet, nasce su due interpreti straordinari: Mikhail Baryshnikov e la Principal del Royal Ballet di allora Lesley Collier. Pièce d’occasione, è l’omaggio del grande coreografo inglese alla Regina Madre per i festeggiamenti del suo ottantesimo compleanno.

Concerto Six Twenty-two (duetto)

Coreografia | Choreografie Lar Lubovitch

Musica | Musik Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per clarinetto e orchestra k 622

Interpreti | Darsteller Tobin Del Cuore, Craig Hall

Duetto contemporaneo maschile sofisticato e astratto è parte di una coreografia più ampia ideata dall’americano Lar Lubovitch nel 1985 ad Angers, entrata successivamente nel repertorio dell’American Ballet Theatre.

Sinnerman

Coreografia | Choreografie Alan Lucien Øyen

Musica | Musik Nina Simone

Interprete | Darsteller Daniel Proietto

Lavoro originalissimo, Sinnerman (2010) di Alan Lucien Øyen viene danzato dal solo Daniel Proietto.

Una celebrazione della maestosità del danzatore maschio, sublime esempio delle infinite possibilità del corpo e delle sue relazioni con l’immagine.

After the Rain

Coreografia | Choreografie Christopher Wheeldon

Musica | Musik Arvo Pärt

Interpreti | Darsteller Alessandra Ferri, Craig Hall

After the Rain di Christopher Wheeldon è un balletto diviso in due parti. A Bolzano Danza viene presentata la sola seconda parte per la coppia di interpreti principali. Un pas de deux sulla struggente Spiegel im Spiegel di Arvo Pärt creato nel 2005 a New York. Cast originale Wendy Whelan e Jock Soto.

Awáa (Trio)

Coreografia | Choreografie Aszure Barton

Musica originale | Originalmusik Curtis MacDonald

Interpreti | Darsteller Jonathan Alsberry, William Briscoe, Jeremy Jae Neal Awáa nella lingua di Haida Gawaii, una catena di isole davanti alla costa pacifica della British Columbia, significa “colui che è madre” ed è un tributo della coreografa canadese alla sensibilità indigena sul ritmo di tamburi e suoni acquatici. Per il Gala viene estrapolato dalla coreografia (del 2012) il trio maschile.

A Mariner

Coreografia | Choreografie Kate Skarpetowska

Musica | Musik Georg Friedrich Händel

Interprete | Darsteller Tobin Del Cuore

Assolo tratto dall’omonimo brano corale che la coreografa polacca, attiva negli USA, Kate Sharpetowska – già danzatrice e assistente di Lar Lubovitch e David Parsons – ha creato per The Big Muddy Dance Company nel 2014. Un uomo solo nel ‘mare di se stesso’ sull’avvolgente musica barocca di Georg Friedrich Händel.

Sinatra Suite

Coreografia | Choreografie Twyla Tharp

Rimontata da | Stacy Caddell, Susan Jones, Nancy Raffa

Canzoni eseguite da | Musik von Frank Sinatra (in accordo con | In Absprache mit Sinatra Enterprises & The Frank Sinatra Foundation)

Interpreti | Darsteller Alessandra Ferri, Herman Cornejo

Commissionato dall’American Ballet Theatre a Twyla Tharp, Sinatra Suite debuttò il 6 dicembre 1983 al Kennedy Center di Washington con Elaine Kudo e Mikhail Baryshnikov. Cinque canzoni intramontabili di Sinatra messe in danza per raccontare la coppia, la passione e la crudeltà dell’amore.

Pacopepepluto

Coreografia | Choreografie Alejandro Cerrudo

Musica | Musik Dean Martin, Joe Scalissi

Interpreti | Darsteller Johnny McMillan, Tobin Del Cuore, Jonathan Fredrickson

Questo brano, dal nome immaginario dato ai tre interpreti – Paco, Pepe, Pluto -, è stato definito dal Chicago Tribune “pleaser infallibile per il pubblico”. Tre corpi maschili scolpiti eseguono assoli sulla voce di Dean Martin e Joe Scalissi, dando sfoggio di una strepitosa forma olimpica.

Le Parc (Pas de deux)

Coreografia | Choreografie Angelin Preljocaj

Musica | Musik Wolfgang Amadeus Mozart

Interpreti | Darsteller Alessandra Ferri, Herman Cornejo

Celeberrimo passo a due tratto dalla creazione a serata Le Parc di Angelin Preljocaj nata nel 1994 per il Ballet de l’Opéra de Paris. La coreografia, struggente e sensuale, si interroga sulle strade infinite della passione e della guerra tra i sessi.

TEATRO COMUNALE BOLZANO , piazza Verdi 40

BIGLIETTERIA Tel. + 39 0471 053 800

ORARI lun-ven 11-14/ 17-18

BIGLIETTI intero € 22,00/ ridotto € 16,00/ corsisti Bolzano Danza € 8,00

Dubois e il tema del potere: a Bolzano Danza il debutto mondiale di

“Les Mémoires d’un seigneur”

E’ l’evento più atteso della prima settimana di festival il debutto mondiale di Les Mémoires d’un seigneur, il nuovo progetto spettacolare di Olivier Dubois, che torna a Bolzano Danza dopo il successo di Tragédie (2013), lavoro che gli è valso anche il Premio della critica di danza italiana quale “miglior coreografo dell’anno”. Dubois fa il suo ritorno da direttore del Centre Chorégraphique National di Roubaix/Ballet du Nord di cui è a capo dal gennaio 2014.

Teatro Comunale, 16 luglio, h. 21 (Biglietti da € 22 a € 8). Al termine dello spettacolo Olivier Dubois incontra il pubblico nel Foyer del Teatro Comunale (ingresso libero).

Les Mémoires d’un seigneur vede in scena 1 danzatore professionista – il prediletto Sébastien Perrault – e una trentina di amatori di sesso maschile (tra i 18 e i 65 anni) selezionati nelle città di Bolzano e di Civitanova Marche, dove lo spettacolo verrà poi replicato il 18 luglio nell’ambito del festival di danza cittadino.

Di cosa tratta il nuovo progetto? “È forse la storia di un uomo – scrive Dubois nelle note al lavoro – di un’immensa solitudine. Quella di un Re trionfante. È l’uomo scomparso, spossessato del suo essere per la nazione. Tre epoche vengono attraversate che coincidono con il tempo del potere e della civiltà, il tempo della paranoia e della barbarie, il tempo dell’abbandono e della scomparsa”.

Diviso in 6 capitoli – Il tempo, L’ordine del mondo, La civiltà, Il piccolo teatro del Tiranno, Il canto della guerra, L’addio – lo spettacolo propone estratti da Caligola di Albert Camus (1944), da De morali principis institutione di Vincent de Beauvais (1263) e un breve testo scritto dallo stesso Dubois. La colonna sonora si deve a François Cafenne, da 10 anni suo strettissimo collaboratore, che annuncia di aver creato un “ambiente metà musicale e metà acustico impregnato delle atmosfere della pièce e del suo protagonista tiranno: forza e violenza”.

Dopo il debutto a Bolzano Danza lo spettacolo sarà presentato al Festival Civitanova Danza il 18 luglio. E con sempre nuovo gruppo di amatori reclutati sul territorio a Quimper (Francia), Théâtre de Cornouaille, 12 gennaio 2016; Bezons, Théâtre Paul Eluard, 1 e 2 aprile 2016; Rotterdam, Rotterdamse Schouwburg, 13 e 14 maggio 2016.

OLIVIER DUBOIS

Nato nel 1972, Olivier Dubois presenta il suo primo assolo, Under cover, nel 1999. L’attività d’autore si intreccia con una lunga carriera di interprete nelle produzioni di Karine Saporta, Angelin Preljocaj, Le Cirque du Soleil, Jan Fabre, Dominique Boivin, Sasha Waltz. Dal 2005 le sue creazioni si susseguono con crescente successo: dopo il passo a due Féroces, crea per il Festival di Avignon Pour tout l’or du monde (2006), poi En Sourdine e Peter Pan. Nel 2008, sempre per il Festival di Avignon, Faune(s) ispirato a L’Après-midi d’un faune di Nijinskij. A Lille, per l’Opéra cittadina, firma la coreografia di La Périchole di Offenbach e nel 2010, su commissione dei Balletti di Monte-Carlo di Jean-Christophe Maillot, Spectre, e per la Biennale de Lyon L’homme de l’Atlantique, passo a due su musica di Frank Sinatra.

La trilogia Etude critique pour un trompe l’oeil comprende tre spettacoli che hanno segnato il riconoscimento mondiale di Dubois: Révolution, il solo Rouge e il corale Tragédie. Nel 2013 per il Ballet National de Marseille crea Elégie. Il suo penultimo progetto è stato Sacre #2, uno assolo per la straordinaria danzatrice senegalese Germaine Acogny.

Lo spettacolo è ospitato a Bolzano Danza in collaborazione con

La Francia in scena, Ambasciata di Francia, Institut Français d’Italie, Nuovi Mecenati

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 16.07

Anteprima allo spettacolo di Olivier Dubois l’ironica coreografia di Moreno Solinas Tame Game (Teatro Studio h.20, ingresso € 3). Giovane coreografo e interprete sardo, Solinas è attivo da diversi anni a Londra dove ha creato questo trio ‘bizzarro’ in collaborazione con Igor Urzelai e Casaba Molnár in cui si esplora la congenita tendenza degli esseri umani a intromettersi negli affari degli altri. I tre danzatori, in modo sfrontato, testano i propri freni inibitori e riflettono sugli schemi performativi tradizionali sorprendendo il pubblico.

Al Museion invece a partire dalle ore 22 si ripete, Tecno Casa Plus, la performance di danza e video per la Museion Media Façade creata da Cristina Rizzo e Riccardo Benassi (dalle 22 alle 23.30 Ingresso libero in qualsiasi momento della performance) bolzanodanza.it

Carolyn Carlson: “storie brevi” di una vita

interpretate da quattro straordinari danzatori della sua compagnia

BOLZANO – Torna al Festival la regina della danza contemporanea occidentale con tre suoi lavori di ieri e di oggi. Ad interpretarli quattro straordinari danzatori della sua Carolyn Carlson Company attualmente residente al parigino Théâtre National de Chaillot. Saranno loro a raccontare al pubblico di Bolzano Danza le piccole storie d’amore tra i sessi e di solitudine meditativa create da Carolyn. Teatro Comunale/Studio 14 e 15 luglio, “Short Stories”, h 21.

Si intitola Short Stories lo spettacolo dentro cui, di volta in volta, la coreografa californiana propone suoi pezzi creati in diverse stagioni della sua lunga e prolifica carriera, alcuni per sé, altri per i suoi danzatori.

I tre titoli scelti per Bolzano Danza 2015 sono gioielli del suo percorso. La perla più preziosa incastonata al centro della serata è l’assolo-icona della Carlson Density 21.5 creato per sé nel lontano 1973 all’Opéra de Paris nell’ambito di una serata dedicata al compositore Edgar Varèse, autore delle musiche. Assolo magistrale, che rappresentò il biglietto da visita al mondo di Carlson, Density 21.5 viene rimontato 42 anni dopo il suo debutto e affidato al corpo sapiente di Isida Micani. Come accadde per un altro brano mitico, Blue Lady, affidato prima a Jacky Berget e a Tero Saarinen per la versione al maschile, Carlson continua così il processo di trasmissione del suo ricco, e intramontabile, repertorio.

Apre la serata il duetto All that falls creato da Carlson nel 2013 per la coppia Céline Maufroid e Juha Marsalo (suo danzatore di riferimento degli ultimi anni), brano ispirato al libro Il Profeta di Khalil Gibran che predica amore e tolleranza tra gli individui. Qui un uomo e una donna costruiscono la loro relazione, e la loro casa mattone dopo mattone, simbolo di paziente dedizione e cura reciproca.

In chiusura di serata un altro assolo: Mandala, brano ipnotico sulla partitura di Michael Gordon Weather parts 3 & 1, interpretato dall’italiana Sara Orselli, da oltre un decennio al fianco di Carlson. Fonte d’ispirazione l’Oriente, l’ensō (円相), il cerchio della calligrafia giapponese che simboleggia l’illuminazione, la forza, l’universo, il buddismo zen. Un brano che sprigiona quel senso di infinito che la danzatrice italiana, spirito libero nello scorrere del tempo, incarna con meditativo fascino.

Prossimi appuntamenti

Mercoledì, 15 luglio

h 21.00 | Teatro Comunale, Studio

CAROLYN CARLSON

h 21.00 | Parco delle Semirurali

BREAK OUT

Sete preziose per l’apertura di Bolzano Danza.

Il Ballet de l’Opéra du Rhin sotto l’ala del bolzanino Ivan Cavallari, presenta in prima nazionale “Silk”

Bolzano Danza apre i battenti al Teatro Comunale lunedì 13 luglio. Il primo, atteso, appuntamento con la grande danza internazionale prevede l’ospitalità del Ballet de l’Opéra National du Rhin, storica compagnia alsaziana diretta dal bolzanino Ivan Cavallari.

“Silk”, Teatro Comunale, h 21. Incontro con Ivan Cavallari, Foyer Teatro, h 20.

Ivan Cavallari (Bolzano 1064) torna dunque in città da direttore di una delle compagnie più importanti d’oltralpe. Una carriera la sua dal respiro internazionale che lo vede danzare alla Scala di Milano dopo il diploma e il perfezionamento al Bolshoi di Mosca, e poi allo Stuttgarter Ballett, compagnia dove raggiunge la vetta della carriera di un ballerino: Marcia Haydée lo nomina infatti étoile nel 1991. Come coreografo ha creato per il Balletto di Stoccarda e per l’Opera di Hannover, il Mannheim Ballet, il Wiener Staatsballett e per il Liaoning Ballet in Cina, ma ha dedicato anche parte del suo tempo a rimontare i principali balletti di John Cranko, di cui è stato interprete, al Royal Ballet di Londra, alla Scala di Milano, al Balletto dell’Opera di Praga, all’Opera di Roma, al Balletto Reale Svedese. Ha diretto dal 2007 al 2012 la Western Australian Ballet Company e da gennaio 2013 è direttore del Ballet de l’Opéra National di Rhin, compagnia di lunga tradizione creata nel 1972, riconosciuta ambasciatrice della danza accademica e neoclassica in Francia e nel mondo. Alla sua guida danzatori e coreografi illustri a partire da Jean Babilé, primo direttore dell’ensemble, Denis Carey, Peter Van Dyk, Jean Seralli, Jean-Paul Gravier e Bertrand d’At.

Lunga anche la lista di coreografi che hanno tracciato la storia del Ballet du Rhin – compagnia attualmente composta da 33 danzatori stabili di solida formazione accademica – che ha la versatilità stilistica dei grandi ensemble e la forza propulsiva ed emotiva di una grande famiglia.

Da Bournonville a Heinz Spoerli, passando per George Balanchine, Jiří Kylián, Maurice Béjart, William Forsythe e Lucinda Childs il repertorio del Ballet du Rhin non trascura neppure i grandi classici come La Sylphide o Giselle e iconoclastiche riletture di balletti della tradizione come le versioni di Casse-noisette e Coppélia firmate dal coreografo norvegese Jo Strømgren.

Il programma proposto a Bolzano Danza si intitola Silk (Seta) e prevede quattro coreografie firmate da quattro nomi di punta dell’attuale panorama coreografico mondiale: Benjamin Millepied, direttore del Balletto dell’Opéra de Paris, Stephan Thoss, direttore del Balletto di Wiesbaden, Aszure Barton, direttrice della Aszure&Artists e dallo stesso Ivan Cavallari.

Without di Benjamin Millepied è un brano per 10 danzatori su musica di Chopin, compositore molto amato dal coreografo, che riproduce nei corpi l’atmosfera romantica del grande pianista.

Una danza sensibile costruita su una tecnica classica brillante, e lirica al tempo stesso, declinata in cinque passi a due. Nata originariamente per Dances Concertantes, la prima compagnia americana di Millepied, Without ha debuttato nel 2008 al Joyce Theatre di New York City e successivamente è entrata nel repertorio del Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Ombra leggera di Ivan Cavallari è un passo a due ispirato all’aria dell’opera Dinorah di Giacomo Meyerbeer interpretata da Maria Callas. Coreografia creata per il West Australian Ballet, il brano evoca un dialogo con l’ombra. Originariamente nata come assolo per Daryl Brandwood che interagiva con le proiezioni su uno schermo, la coreografia è successivamente diventata un duetto ed è parte di una trilogia di lavori che Cavallari ha ideato su arie interpretate dal grande soprano.

Boléro di Stephan Thoss coniuga l’idea di abbandono passionale e parossistico della partitura di Ravel con l’universo apparentemente più calmo di 6 signore (presumibilmente di una certa età) che si incontrano di nascosto in un caffè e, coltivando le loro piccole abitudini, si trovano a esplorare una vivacità inattesa.

Untouched di Aszure Barton, per 12 danzatori, è esplosione di ritmo e contrattempi. La coreografa canadese conduce gli spettatori in un neoclassicismo malizioso e commovente dove danza e musica (brani di Njo Kong Kie, Curtis Macdonald, Ljova), diventano complici inseparabili.

Prossimi appuntamenti

Martedì 14 luglio

ore 16.30 | Biblioteca Civica Bolzano

Leggo e danzo in biblioteca (Workshop per bambini con Barbara Ante)

ore 21.00 | Teatro Comunale – Teatro Comunale

Carolyn Carlson Company

Short Stories

Mercoledì 15 luglio

ore 21.00 | Teatro Comunale – Teatro Comunale

Carolyn Carlson Company

Short Stories

Foyer, Teatro Comunale

Company Two in One

Break Out

Un festival nella città e per il territorio.

Parole chiave: grande danza, inclusione e condivisione

Come ogni estate, da trent’anni a questa parte, Bolzano, la porta delle Dolomiti, si veste di danza, grazie ai più brillanti coreografi internazionali, alle compagnie di ricerca, ai grandi ensemble che propongono le loro ultime produzioni nell’ambito del festival Bolzano Danza.

La città tutta nel mese di luglio diviene il luogo di diffusione e accoglienza della danza nelle sue più disparate manifestazioni artistiche e amatoriali. Nelle vetrine dei negozi, nei parchi e in Piazza Walther, nelle biblioteche, all’Ospedale e sull’architettura urbana, sulla facciata e nelle sale di Museion, oltre alle frequentatissime palestre, il linguaggio universale del corpo è assoluto protagonista in città.

Il 30° Bolzano Danza (14-26.07), oltre a 12 debutti in teatro, propone un’ampia sezione di eventi OFF STAGE, alcuni di questi programmati come ‘anteprima’ all’apertura ufficiale del 14 luglio.

Si parte la sera del 10 luglio con Museion Media Façade, noto appuntamento dell’estate bolzanina che in occasione del trentennale del Festival si trasforma per tre giovedì di luglio in performance di danza e video interazione. Il progetto ideato dalla compagnia romana mk di Michele Di Stefano (Leone d’argento all’ultima Biennale di Venezia) e dal videoartista Luca Trevisani si intitola Venerdì > Robinson ed è suddiviso in tre differenti performance tutte ispirate alla rilettura del romanzo Robinson Crusoe che ne ha dato nel 1967 lo scrittore francese Michel Tournier in Vendredì ou les Limbes du Pacifique (10.07 h.22.30; 17.07 h. 23; 24.07 h 23).

Ma la rete di collaborazioni con il territorio che amplia l’incidenza dell’arte coreutica sulla popolazione e il turismo e stimola i principi d’inclusione e democratizzazione dell’arte non si ferma con le serate al Museion, come spiega il direttore artistico Emanuele Masi: “Ci siamo posti con curiosità in ascolto e osservazione di quanto già produce il territorio per concepire un festival allargato e diramato in molte strade. Abbiamo avviato alcune riflessioni comuni con realtà esistenti portando la danza in luoghi della comunità, avviando nuove collaborazioni e rinnovandone altre che ormai fanno parte dell’identità di Bolzano Danza”.

EVENTI OFF STAGE

Molte le iniziative e le collaborazioni. Con Stagione Estiva Don Bosco, Bolzano Danza partecipa agli appuntamenti al Parco Mignone e alle Semirurali proponendo due incontri curiosi con compagnie francesi: Cie Ecart, fautrice di un divertente e onirico spettacolo itinerante nel parco dal titolo La Flak (Mignone 13.07 h 11.30) e Epsedanse, che mette in scena i suoi giovanissimi interpreti guidati da Gianluca Girolami, fedele collaboratore di Anne-Marie Porras (Semirurali 15.07, h.21).

Rinnovato il gemellaggio con Progetto Danza Treviso per la II edizione del Concorso Danza in Vetrina realizzato con le associazioni InCorso e Four You e l’Assessorato all’urbanistica del Comune in programma l’11 luglio (fase eliminatoria) e il 18 luglio (finale).

Novità dell’edizione i seminari per i più piccoli alla Biblioteca Civica. Il Festival porta la danza tra i libri, organizzando due pomeriggi ricreativi in Biblioteca durante i quali due insegnanti di danza professioniste ‘racconteranno’ a bambini di età compresa tra i 3 e gli 8 anni la danza conducendoli verso la pratica. E’ invece aperta a tutta la cittadinanza la serata ecumenica e transgenerazionale all’insegna del walzer, organizzata con Hotel Città, e denominata Piazza Walzer: si parte con lezioni gratuite di danza per tutti e si finisce a passo di walzer (piazza Walther, 18 luglio dalle 19).

La collaborazione con Kulturinstitut poterà alla nascita della versione bolzanina del lavoro site specific Bodies in urban spaces dell’austriaco Willi Dorner realizzato con venti danzatori selezionati sul territorio (19.07 ore 10.30 e 20.30 da Piazza Dogana) e alla presenza al Parkhotel Holzner dello spettacolo M di EpseDanse (13.07, h. 17.30).

Completano il cartellone gli eventi EXTRA, ovvero gli incontri con gli artisti di afterDance, dove il pubblico al termine degli spettacoli potrà incontrare gli autori e porre loro domande (16,21,22,23,24,25 luglio) e l’eXtramotion l’appuntamento presso il lounge bar/Theatercafé di piazza Verdi con Inês Bogéa, la direttrice della compagnia brasiliana, che inaugura la trentesima edizione (14 luglio, h.19).

L’attività ricreativa si trova al lounge bar/Theatercafé del Festival, che quest’anno si arricchisce di un cocktail speciale dedicato alla ricorrenza e al colore-simbolo dell’edizione 2014: il rosso corallo. Nasce così Bolzano Danza Drink, una rivisitazione in rosso del tradizionale Mojito, servito in versione analcolica o leggermente alcolica.

Anche il foyer del Teatro Comunale si anima per il Festival con tre differenti iniziative: un’esposizione di books fotografici che testimoniano il lavoro artistico-documentativo di Piero Tauro, fotografo teatrale tra i più conosciuti e apprezzati in Italia, dal 2001 collaboratore di Bolzano Danza; l’installazione di due postazioni video in cui ammirare il breve film Passo, dopo passo: trent’anni realizzato da Cro.me per l’edizione del trentennale e le opere di giovani artisti che hanno partecipato al concorso La danza in 1 minuto promosso da Coorpi – Coordinamento danza Piemonte. Inoltre il foyer sarà ‘abitato’ da inaspettate apparizioni dei danzatori di Alps Da segnalare tra i progetti di cooperazione la partnership stipulata con Operaestate Festival Veneto e Mittelfest che lega tre regioni e tre festival per l’esclusiva presenza sui rispettivi palcoscenici dello Scapino Ballet Rotterdam e dell’ensemble musicale Combattimento Consort e la rinnovata collaborazione sul territorio con l’Azienda di Soggiorno di Bolzano che agevola ai frequentatori del Festival – appassionati, amatori, giornalisti italiani e stranieri – la presenza in città. “Il festival Bolzano Danza – ricorda Roberta Agosti, direttrice reggente dell’Azienda di Soggiorno – si è affermato come manifestazioni a forte impatto turistico. L’unione felice tra danza internazionale in Teatro e i corsi formativi trasforma, ed è evidente a tutti, per due settimane il panorama cittadino. Bolzano Danza è una manifestazione che si è sempre identificata nella città e che ne è divenuta un marchio, oltre ad essere esempio da seguire nel campo della sostenibilità”.

EVENTI ON STAGE

Il fermento in Teatro sarà scandito dagli 12 spettacoli programmati nelle sale del Teatro Comunale. Ad oggi gli abbonamenti venduti registrano un incremento rispetto agli abbonamenti venduti la scorsa edizione. Dati sintomatici della fiducia che il pubblico riversa nelle scelte artistiche, della visibilità extraregionale del Festival nonché della qualità delle proposte.

São Paulo Companhia de Dança, punta di diamante del panorama sudamericano, presenta un trittico di raffinata bellezza con opere firmate da Marco Goecke, William Forsythe e Nacho Duato.

Così Wendy Perron su Dance Magazine: “La compagnia ha la capacità di infondere sensualità, energia e vivacità” (Sala Grande – 14.07, h.21).

Compagnia Abbondanza/Bertoni, prima assoluta di Duel, lavoro nato dall’incontro artistico tra le sculture lignee di Adolf Vallazza, i coreografi residenti a Rovereto e il loro gruppo di interpreti transgenerazionale (Teatro Studio – 16.07, h. 21).

Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart, debutto italiano di Alice di Mauro Bigonzetti, spettacolo che il quotidiano Stuttgarter Zeitung ha definito: “La più grande produzione che Gauthier Dance ha messo in scena finora. Prorompenti le idee coreografiche ed eccezionali i danzatori”. (Sala Grande – 17.07, h. 21).

Ballet Preljocaj, danza pura e astratta sul fiume di parole, fischi e silenzi di John Cage che la giornalista Gia Kourlas sul The New York Times ha così descritto: “L’esperienza di guardare e ascoltare questo lavoro assomiglia al modo in cui Cage descriveva il rumore: ‘Quando lo ignoriamo, ci disturba. Quando lo ascoltiamo, lo troviamo affascinante’. Più profondamente si entra in Empty moves, più si desidera o si ha bisogno di vedere. Assolutamente affascinante”.

(Sala Grande – 21.07, h. 21).

Constanza Macras | DorkyPark. Megalopolis, spettacolo vincitore del premio teatrale tedesco Der Faust, è un viaggio multidisciplinare dove gli attori, i danzatori e i musicisti raccontano la disgregazione dei modelli di condivisione delle città contemporanee. Dorion Weickmann sulla Süddeutsche Zeitung: “Con Megalopolis Macras fa il ‘colpaccio’ e la sua compagnia è strumento perfetto. Gli interpreti si cambiano abiti e tacchi con la stessa facilità con cui modificano il loro carattere” (Sala Grande – 23.07, h 21).

Teatro la Ribalta, Julie Anne Stanzak, storica interprete del Wuppertaler Tanztheater di Pina Bausch duetta con il danzattore Mattia Peretto. Nessuno sa di noi è la storia del loro incontro sulla scena, che è di per sé già racconto (Teatro Studio – 24.07, h.21).

Sol Picó, Memòries d’una puça, trio debordante sul tema della decadenza e della crisi e sulla possibile fuga da essa. Carmen del Val sul El País scrive: “Versatile, sexy, innovativa e aggressiva. Sol Picó sa sempre conquistare il suo pubblico. Entra con ottimismo e vitalità nel labirinto della crisi che affligge il mondo di oggi su un palcoscenico sommerso di rifiuti e detriti su cui ballano con inaudita energia. La creatività come messaggio alla sopravvivenza e la pulce presa a simbolo di un animale combattente” (Teatro Studio – 22.07, h.21).

Scapino Ballet, Pearl, declinazione contemporanea delle atmosfere barocche che De Wolkskrant ha definito: “Uno spettacolo notevole. In Pearl la danza è all’apice della sua espressione, mozzafiato si rivelano la musica barocca eseguita dal vivo e i costumi. Trattando la decadenza, Pearl mostra il suo ventre decadente. Parlando della caducità dell’amore, mostra rose che sono boccioli appassiti. Ovunque venga presentato è un successo di botteghino”. (Sala Grande – 25.07, h.21).

Alessandro Sciarroni Joseph_kids spettacolo che diverte e fa riflettere prendendo in considerazione l’intelligenza e intuizione che ogni giovane spettatore (e possibile performer) porta con sé nella comunicazione digitale (Teatro Studio – 20.07 h.10). Sarà l’evento del risveglio per i bambini che parteciperanno alla Notte a Teatro, evento unico che Bolzano propone.

Anticorpi eXpLo, tre ‘antipasti danzati’ con i brevi lavori dei nuovi autori italiani: Riccardo Meneghini, Mara Cassiani e della coppia Le Specifike.

GREEN E SOCIAL

Progettare e realizzare l’intero Festival nel modo più sostenibile possibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale, è da qualche anno punto fermo della Fondazione Teatro Comunale, che ha ottenuto il logo Going GreenEvent dalla Ripartizione Agenzia Provinciale per l’Ambiente di Bolzano. Le ultime edizioni di Bolzano Danza hanno visto nascere numerosi progetti volti a incentivare lo scambio culturale e la convivenza sociale. Il tema dell’inclusione è centrale per gli organizzatori che mirano a costruire una manifestazione aperta a tutti senza alcuna discriminazione sociale. Indipendentemente dalle capacità individuali, dal ceto, dal sesso o dall’età, l’accesso alla cultura e alla danza deve essere possibile a tutti. Spettacoli realizzati in collaborazione con alcune Case di Riposo cittadine, prove aperte in Ospedale, collaborazioni con i Laboratori Protetti dei Servizi Sociali, servizio babysitting durante gli spettacoli. A ciò si aggiunge l’attenzione verso il pianeta e l’uso sostenibile delle risorse, nonché le misure prese per ridurre l’impatto ambientale come ad esempio l’incentivazione del carpooling (su bolzanodanza.it si possono offrire e chiedere passaggi) e dell’uso della bicicletta da parte degli spettatori. Frutto della collaborazione tra Bolzano Danza e i Laboratori Protetti Roma anche i manufatti artistici a tema danza (rielaborazioni di fotografie di spettacoli) che l’Ospedale di Bolzano espone nel suo ingresso fino all’11 luglio.

bolzanodanza.it

Il festival Bolzano Danza è organizzato da:

Fondazione Teatro Comunale e Auditorium Bolzano

Con il sostegno di:

Comune di Bolzano, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Trentino Alto Adige e MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Grazie al supporto di:

SEL, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Azienda di Soggiorno di Bolzano

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