Tutta Parigi balla a Ravenna Festival

Le stelle della danza dall’Opéra de Paris
Palazzo Mauro De André, domenica 24 giugno ore 21

Il ‘Festival che danza’ porta ogni anno nuove meraviglie e per questa edizione è riuscito a ‘conquistare’ una pléiade di giovani stelle del Ballet de l’Opéra National di Parigi che raramente lasciano la loro dorata roccaforte. A Ravenna, domenica 24 giugno al Palazzo Mauro De André ore 21, proporrano un Gran Gala ‘Grand pas classique’ il cui programma racchiude esemplarmente, evocata per luminosi frammenti delle sue epoche d’oro, la gloriosa storia del balletto francese, anzi della danza tout court. In scena: Delphine Moussin, Alessio Carbone, Muriel Zusperreguy, Myriam Ould Braham, Josua Hoffalt, Florian Magnenet, Simone Valastro, Mathilde Froustey, Marine Ganio, François Alu.

Il ‘Gala’ è reso possibile grazie al prezioso contributo della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna.

Radicata nella tradizione, la nuova generazione di ballerini dell’Opéra di Parigi vive la realtà dell’oggi e apre la strada del domani al proprio glorioso teatro. È da sempre la filosofia della grande istituzione francese: aperta agli innesti vivificatori provenienti dall’esterno, ma orgogliosamente impegnata ad allevare al proprio interno quei talenti che hanno saputo, e ancora potranno, proiettarla nel futuro.

Pas de deux, assoli, piccoli ensemble si rincorrono nel ricco programma presentato al Festival, che prima di tutto rievoca il secolo d’oro del balletto con lo squisito romanticismo della ‘Sylphide’ e di ‘Giselle’, preludio ai virtuosismi imperiali russi del ‘Lago dei cigni’ e del ‘Don Chisciotte’. Il Novecento porta le firme di George Balanchine per il fulgido ‘Cajkovskij Pas de Deux’ e di Rudolf Nureyev con la sua versione di ‘Romeo e Giulietta’, mentre fra i maestri francesi spicca Maurice Béjart con ‘Arépo’, balletto che già nel titolo (lettura al contrario di Opéra), racchiude tutta la fascinazione dell’autore per il mondo del teatro. Il balletto non è mai più stato rappresentato dal 1986: la variazione di Mephisto che il Gala restituisce appare quasi l’auspicio a una ripresa che negli anni toccherà ad altri titoli dimenticati di Béjart, anche all’Opéra. E non solo perché per qualche decennio fu imitatissimo quello stile universalmente seducente che il coreografo francese affermò, come dimostra anche l’Adagietto dell’argentino Oscar Araiz: accordo di linee e comunione di sentimenti, passepartout per ogni latitudine e cultura.

In un gala francese non poteva mancare Roland Petit, che proprio da quell’Opéra vissuta con impazienza da giovane ballerino spiccò il volo per una carriera di  coreografo capace di attraversare il Novecento ora con la genialità dello sperimentatore ora con lo charme dell’intrattenitore. Perla di squisita finezza compositiva, ‘L’Arlésienne’ è nata nel 1971 per il suo Ballet de Marseille, composto di getto in una sola settimana dopo aver ascoltato per caso una registrazione della partitura di Bizet diretta da Karajan.

Non esiste ‘gala’ senza l’assolo de ‘La Morte del cigno’, pièce de résistance di Anna Pavlova – eseguita almeno 4.000 volte, si è calcolato – che i parigini ammirarono in uno dei suoi frenetici tours intorno al mondo. Infine, tra le perle ‘Études’, summa di rigore accademico, una vetrina per poche, eccellenti troupe, dove la tecnica pura prende la forma scenica di languori romantici culminanti in virtuosismi imperiali. Un balletto fatto apposta per donare al pubblico ‘nobilissime visioni’ anche sulle punte.

Info. 0544 249244 – www.ravennafestival.org <http://www.ravennafestival.org>
Biglietti: da 12 euro (10 il ridotto) a 42 euro (38 il ridotto).
“I giovani al festival”: under 14 (con adulto) € 5 | 14-18 anni 50% sulle tariffe ridotte | Under 26 tariffe ridotte
Biglietteria serale al Pala De André e ingresso pubblico dalle ore 19
Servizio navetta dalla Stazione: per tutti gli eventi al Pala De André è attivo un servizio di trasporto gratuito, 2 corse (ore 20.15 e 20.30) con rientro al termine dello spettacolo.