Corsaro sulle punte

Venerdì 10  dicembre 2010

Latvian National Opera Ballet

IL CORSARO

Balletto in 3 atti

Musica: Adolphe Adam

Libretto: Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges dal poema di George Byron

Coreografia e messa in scena: Aivars Leimanis su Marius Petipa

Scenografia: Liga Purmale

Costumi: Elita Patmalniece

Luci: Kārlis Kaupužs

Direttore Artistico del balletto: Aivars Leimanis

Personaggi ed interpreti:

MEDORA – Julija Gurvica

GULNARE – Elza Leimane

CONRAD – Raimonds Martinovs

SCHIAVO – Aleksei Avechkin

BIRBANTO – Marians Butkevics

COMMERCIANTE DI SCHIAVI – Arturs Sokolovs

VENDITORE DI FIORI – Intars Kleinhofs

ODALISCHE – Sabine Guravska, Rita Lukasevica, Jana Milbreta

PASCIÀ – Ints Rozins

ISAAC – Normunds Zarins

Atto I – Il Bazar

Chiasso e trambusto nell’affollato bazar orientale. Il Mar Mediterraneo è dominato da fieri e spietati corsari, i pirati del Mediterraneo! L’astuto commerciante Isaac sta vendendo al facoltoso Pascià Seyd la sua protetta, la bellissima ragazza greca Medora. Il mercante di schiave Ahmed offre a sultani e pascià le più belle ragazze provenienti da Grecia, Egitto, Turchia, Cipro, Palestina… Un venditore di fiori danza allegramente nella calda foschia estiva, foriera di vicende avventurose. I corsari portano ordine e giustizia in questo mondo orientale. Il loro capo, Conrad, libera Medora e se ne innamora. L’amico di Conrad, Birbanto s’innamora a sua volta della bellissima ragazza turca Gulnare. Questa è la magia del bazar orientale…lo splendore dei tempi passati…

Atto II – L’isola dei corsari

I corsari e le loro amate fanno baldoria. Birbanto, in cui l’avidità prevale sull’amicizia, fomenta gli altri corsari contro Conrad. Quando il suo piano sedizioso fallisce, escogita un astuto tranello: narcotizzare od uccidere il suo amico di un tempo. Riesce a catturare Medora, ma nel trambusto la fanciulla lo ferisce ad un braccio. Conrad si sveglia, non trova più l’amata e si mette a cercarla.

Atto III – Scena I, L’harem

Nel palazzo il Pascià  Seyd è allietato dalla compagnia delle mogli e delle odalische. Tra queste la più bella è Gulnare. Isaac arriva con Medora. Il Pascià si rallegra perché l’harem si è arricchito della perla più preziosa. Il palazzo del Pascià è meta di alcuni pellegrini. L’ora delle orazioni serali si sta avvicinando. Il Pascià non sospetta che i pellegrini siano in realtà dei corsari travestiti. Sotto mentite spoglie si nascondono Conrad e Birbanto che vengono immediatamente riconosciuti da Medora e Gulnare. Un lampo di luce e le maschere vengono gettate via. Le spade e i pugnali scintillano nell’aria. Medora e Gulnare sono tratte in salvo dai loro innamorati. Medora riconosce la ferita inferta a Birbanto: è lui il traditore.

Atto III – Scena II, La nave dei corsari

Il Mar Mediterraneo con il suo colore verde smeraldo fa da sfondo all’idillio amoroso tra Medora ed il capo dei corsari. La felicità è intensa, ma di breve durata. Gulnare implora Conrad di perdonare il tradimento dell’amico. Che tutti siano felici! All’improvviso si alza un forte vento e si scatena una terribile tempesta. La nave dei corsari affonda. Solo Medora e Conrad raggiungono la riva…

IL CORSARO l’unicità della coreografia

Il Corsaro è certamente tra le opere da includere nell’Olimpo del balletto classico. Questo balletto di Adolphe Adam è una produzione classica di Marius Petipa e devo ammettere di aver assistito recentemente a molte versioni di questo balletto. A mio parere ci sono alcune scene da preservare: il pas de deux dell’Atto I, il personaggio dello Schiavo, il pas de trois di Conrad e Medora così come le odalische nel finale e il Valzer con le numerose variazioni. Tutto il resto dipende dalla fantasia del coreografo sul tema di Petipa. Come negli allestimenti precedenti cercherò di raccontare la storia soprattutto attraverso il linguaggio della danza. Ho apportato alcune modifiche eliminando l’inessenziale per rendere la storia più dinamica, interessante e consequenziale. È proprio l’incoerenza della narrazione a caratterizzare negativamente alcune produzioni. La nostra versione mette in risalto non solo i due solisti principali, ma l’intera compagnia di balletto in tutto il suo splendore. Tra le novità che ho introdotto, ho affidato a Gulnare il suo pas de deux già nel Primo Atto mentre nelle produzioni precedenti appariva solo nell’Atto Terzo e il suo intreccio secondario si dipana attraverso tutto lo spettacolo. Agli uomini ho riservato un vero e proprio combattimento nella Danza con le Spade. Il successo di questa produzione deriva dalla unicità della coreografia e dalla grande maestria tecnica che si rivela nei pas de deux, pas d’esclave e nelle variazioni. La dinamicità e il romanticismo della storia con la sua ricca galleria di personaggi sono estremamente affascinanti. Troviamo avventure piratesche, relazioni sentimentali, harem, bazar e combattimenti. Il risultato è un affascinante festival di danze e colori, una combinazione perfetta per gli amanti del balletto.

Aivars Leimanis

LATVIAN NATIONAL OPERA BALLET

Il LATVIAN NATIONAL OPERA BALLET si costituisce negli anni ’20 a Riga grazie alla ballerina Alexandra Fedorova discendente della famosa famiglia Fokin, una leggenda nel mondo della danza e diventa il punto di riferimento per il futuro sviluppo dell’opera nazionale lettone e della locale tradizione di danza.

Nel corso dei suoi novant’anni di storia il Balletto ha rispecchiato la migliore tradizione della scuola russa. Sotto la guida di numerosi direttori artistici e maestri del balletto classico russo, la Compagnia è cresciuta qualitativamente negli anni fino a dimostrarsi in grado di rappresentare egregiamente sia il balletto classico sia quello contemporaneo. Nei primi anni ’30 il Balletto è guidato da Anatole Vilzak che aveva danzato nella famosa compagnia di Sergej Diaghilev, i Ballets Russes. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la direzione passa ad Helēna Tangijeva-Birzniece, allieva a San Pietroburgo della celebre Agrippina Vaganova. Questa gloriosa tradizione, passata di generazione in generazione, ha prodotto artisti quali Baryshnikov, Māris Liepa e Alexander Godunov, tutti nati e formati proprio a Riga. Oggi il repertorio del LATVIAN NATIONAL OPERA BALLET include produzioni classiche tra cui Il Lago dei cigni, Lo Schiaccianoci, Giselle, Don Chisciotte, Il Corsaro che sono state arricchite dagli influssi della danza contemporanea e balletti quali Les Gems che è stato giudicato dal pubblico come migliore produzione della scorsa stagione; Le Relazioni Pericolose, Cenerentola, Les Créatures e l’ultimo successo della Compagnia, il complesso e raffinato Anna Karenina del leggendario coreografo Boris Eifman. Sempre più numerose sono le produzioni scritte da compositori contemporanei quali The Silver Veil di Juris Karlsons e Les Liaisons Dangereuses di Arturs Maskats e quelle ispirate ad opere musicali tra cui Clear Invisible di Pēteris Vasks e Tango di Arturs Maskats. Dal 1993 il Latvian National Opera Ballet è diretto da Aivars Leimanis che ha rivolto la sua attenzione sia al balletto classico più  tradizionale sia alle più moderne ricerche coreografiche, collaborando con Boris Eifman (Russia), Krzyzstof Pastor (Olanda), Vladimir Vasilyev (Russia), Alla Sigalova (Russia), Radu Poklitaru (Bielorussia), Thierry Malandain (Francia), Christian Spuck (Germania), Peter Anastos (USA) Petr Zuska (Repubblica Ceca). La Compagnia si è esibita al Theater du Chatelet di Parigi, al Teatro Bolshoj di Mosca, al Teatro La Fenice a Venezia, al Teatro dell’Opera di Roma, al Festival Theatre di Edimburgo, alla Maison de la Danse di Lyon, al Tel Aviv Opera House in Israele, al Glasgow Royal Theatre nel Regno Unito, al Teatro Stanislavskij Nemirovich-Danchenko di Mosca e in molti altri palcoscenici di fama internazionale. In questa stagione il Latvian National Opera Ballet propone due nuove produzioni: Anna Karenina di Boris Eifman e la Fontana di Bakhchisaray di Boris Asafiev che sarà rappresentata per la prima volta nella primavera 2008 al Teatro dell’Opera Nazionale della Lettonia.
Prosegue inoltre la fruttuosa collaborazione con il coreografo Christian Spuck che metterà in scena il celebre balletto The Sandman, con musiche di Robert Schumann, Alfred Schnittke e Martin Donner, rivisitazione dell’opera classica Coppelia di Léo Delibes e Tango di Mauricio Wainrot.

AIVARS LEIMANIS Direttore Artistico LNOB

Nato a Riga nel 1958 si forma come ballerino alla Riga School of Choreography ed è  Ballerino solista della Latvian National Opera dal 1976 al 1996, sostenendo i ruoli principali dei balletti più famosi tra i quali: Lo Schiaccianoci, Giselle, Don Quixote, La Bella Addormentata, Le Corsaire, Cenerentola. Fra 1989 e il 1993 è Membro del Star Group di Vladimir Vasilyev e Yekaterina Maksimova. Insegnante alla Riga Choreography School, approfondisce la sua preparazione alla Facoltà di Ballet Masters della Russian Academy of Theatre Art conseguendo il titolo di Master of Arts. Dal 1998 al 2001 fa parte del Consiglio Comunale di Riga ricoprendo anche la carica di Presidente del Comitato di Cultura, Arte e Religione. Dal 1993 è Direttore Artistico del Latvian National Opera Ballet e fra le sue coreografie ricordiamo Le Corsaire (Adam), Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, Francesca da Rimini, La Bella Addormentata (Ciaikovskij), The Life (Sinfonia n.9 di Dvorak), Coppelia (Delibes), Atlantis (Janis Ivanovs), Concerto Grosso (Arturs Maskats), Miniature (con cui viene proclamato Migliore Coreografo a Budapest nel 1998) e balletti su Aida di Verdi e su Rose and Blood di Zigmars Liepins. Ha rappresentato l’arte lettone in più di 40 paesi tra cui Stati Uniti, Francia, Cina, Gran Bretagna. Nel 2003 viene premiato con il Latvian Three-Star Order.