BÉJART, BALANCHINE, ROBBINS AL COSTANZI

Da martedì 3 maggio al Teatro dell’Opera

UN TRITTICO DI GIGANTI DELLA DANZA

Al Teatro dell’Opera, da martedì 3 maggio, un’eccezionale serata di danza con Maurice Béjart – George Balanchine – Jerome Robbins: tre nomi che condensano e racchiudono buona parte della migliore danza creata nella seconda metà del Novecento.

Insieme ai Primi Ballerini della compagnia del Teatro dell’Opera, si esibiranno gli ospiti Giuseppe Picone e Alessandro Riga. Sul podio il maestro Nir Kabaretti. Dopo la prima rappresentazione di martedì 3 maggio, ore 20.30, sono previste quattro repliche:

mercoledì 4, ore 20.30; venerdì 6, ore 17 (per le scuole); sabato 7, ore 18; domenica 8,

Si parte con Walpurgisnacht Ballet di George Balanchine. Già nel 1925 Balanchine aveva coreografato le danze per una produzione del Faust di Charles Gounod, all’Opéra di Montecarlo, con la Compagnia dei Balletti Russi di Diaghilev. La versione presentata a Roma e ripresa da Ben Huys è stata invece creata nel 1975 per un allestimento del Faust al Théâtre National de l’Opéra di Parigi, ma è solo nel 1980 che viene presentato per la prima volta come un lavoro indipendente dal New York City Ballet. Interpreti principali Alessandra Amato e Damiano Mongelli.

A seguire, sempre di Balanchine, il Tchaikovsky Pas de deux. Quando nel 1953 negli archivi del Teatro Bolš’oj si scoprì una parte di musica composta da Čajkovskij per il terzo atto de Il lago dei Cigni e mai pubblicata con il resto della partitura originale Balanchine ottenne il permesso di usarla per una propria coreografia per il New York City Ballet (1960). Interpreti Giuseppe Picone e Alessia Gay.

In the Night, balletto in quattro movimenti di Jerome Robbins, debutta a New York il 29 gennaio 1970 allo State Theatre con il New York City Ballet. I sublimi Notturni di Chopin fanno da base alla lineare costruzione coreografica e cullano tre coppie di giovani dalle relazioni molto contrastate tra di loro. Nel vasto arco creativo di Robbins, In the Night è, con Dances at a Gathering, uno dei suoi balletti di più puro stile accademico, ricco di passi e figure espresse in termini di ininterrotto movimento. Interpreti Gaia Straccamore, Mario Marozzi – Alessandra Amato, Damiano Mongelli – Roberta Paparella, Manuel Paruccini.

È di Béjart la suite tratta da Gaîte parisienne, adesso ripresa da Piotr Nardelli e creata per il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles nel 1978. Sulla musica di Jacques Offenbach, Béjart, in una visione ampiamente autobiografica, il balletto racconta le fantasie oniriche di un giovane che arriva a Parigi per studiare danza. Il Teatro dell’Opera ha già ospitato il balletto nel 1980 con il Ballet du XXèmè Siècle. Interpreti principali

Bim

Alessandro Riga 3, 6, 7 / Alessandro Rezza 4, 8

Offenbach

Riccardo Di Cosmo 3, 6, 7 /Alessandro Tiburzi 4, 8

Madame

Anna Terziani 3, 6, 7 / Lucilla Benedetti 4 / Flavia Torricella 8

Les amants

Gaia Straccamore 3, 6, 8 / Alessandra Amato 4, 7

Paolo Mongelli 3, 4, 6, 7 / Manuel Paruccini 8.

Anna Terziani 3, 6, 7 / Lucilla Benedetti 4