Ballet from Java

CorpOmbra.Indonesia: un incontro artistico tra la tradizione occidentale e giavanese.
La nuova creazione di Monica Casadei in prima assoluta a Ravenna Festival
9 e 10 giugno Artificerie Almagià, (ore 18 e 21)

‘Un Festival che danza’ è senza dubbio lo slogan della prima settimana di Ravenna Festival caratterizzata da una serratissima programmazione di appuntamenti con grandi coreografi e produzioni internazionali: da Cinderella di Matthew Bourne (in replica fino a domenica) a Wayne McGregor (sabato 11 al de Andrè), a CorpOmbra.Indonesia la nuova creazione di Monica Casadei che debutta in prima assoluta – alle Artificerie Almagià (doppia recita alle 18 e alle 21, con repliche venerdì 10).

CorpOmbra nasce dall’ultima residenza artistica di Artemis Danza in Indonesia, tappa 2010 di Artemis Incontra Culture Altre, un progetto di esperienze e tournée all’estero che rappresenta un momento di confronto con le tradizioni artistiche e coreutiche dei paesi ospitanti fonte di conoscenza e ispirazione. “Un incontro umano e artistico, una collaborazione – nelle parole di Monica Casadei – che ha dato vita ad una contaminazione ricchissima di codici e di movimenti tra la tradizione indonesiana e il nostro linguaggio contemporaneo, ovvero tra due diversi rigori che si sono uniti in questa magica esperienza.”

Quello che trapela dai gesti di CorpOmbra è un’Indonesia vissuta dalla Compagnia attraverso i codici gestuali del Wayang Orang, l’antico teatro danza giavanese. I personaggi dell’Opera Ramayana hanno popolato il viaggio artistico dei danzatori, plasmandone le posture, il carattere, la musicalità secondo il più tradizionale stile di danza Royal Palace, proveniente dalla città di Solo, fulcro della cultura e dell’arte giavanese. Qui le sagome del Ramayana indonesiano si intrecciano con corpi-ombra; ombre di corpi dialogano con i corpi dei danzatori che incarnano i personaggi della tradizione per poi immergersi nella realtà svelata del gesto contemporaneo, arricchito dall’eco di un paese pieno di fascino, di immagini seducenti e di un sorriso disarmante.

Di questo drama e di questo rigore stilistico si nutre la nuova opera di Monica Casadei creazione per sei corpi (Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Gloria Dorliguzzo, Nicola Marrapodi, Sara Muccioli, Emanuele Serrecchia), sei sagome e… ombre (curate da Fabrizio Montecchi di Teatro Gioco Vita) con le musiche originali di Luca Vianini.

“L’incontro artistisco tra Artemis e la tradizione tersicorea indonesiana – sottolinea la coreografa – è stato di un’intensità strabiliante: abbiamo ritrovato l’India del Bharatanatyam, il Giappone delle arti marziali e del Butohcon il lavoro sulle posture dei personaggi, il Messico dell’arte plastica dei Maya (tutte tappe delle ultime residenze artistiche della compagnia). Un intersecarsi di affinità e similitudini che si nutrono dello stesso rigore delle Mudra indiane, della riservata potenza giapponese, ma in più avvolti da grazia seducente, da una affascinante dolcezza, da un’intrigante morbidezza del volto e dei movimenti esaltati dall’utilizzo di tessuti batik. Un’Indonesia allo stesso tempo soave e potente, colma di delicatezza ed energia come l’acqua che scorre nel fiume, immagine che ci è stata riproposta più volte nell’arco del nostro soggiorno.”

Info             0544 249244       ravennafestival.org
Biglietto 15 euro (12 ridotto)
“I giovani al festival”: fino a 14 anni 5 euro, da 14 a 18 anni (50% tariffa ridotto), fino a 26 anni ‘ridotto’.